20 marzo 2007

C'è la società civile in Russia?

Piter[1]

Il “Nord-Ost”[2] mette in guardia

La verità che non tutti vorrebbero sapere

Piter è la seconda città russa in cui ha avuto luogo l’iniziativa “Cittadini contro il terrore”. L’essenza del progetto è questa: i parenti delle vittime dei più gravi atti terroristici girano 30 città della Russia e raccontano i risultati delle loro indagini indipendenti, e mostrano il film “Incredulità”[3] sulle esplosioni dei condomini a Mosca e a Volgodonsk[4].

Nello scorso fine settimana nel centro per la difesa dei diritti umani di “Memorial”[5] di Piter i rappresentanti dell’organizzazione “Nord-Ost”[6] e il deputato della Duma di Stato[7] della Federazione Russa Jurij Savel’ev[8] hanno presentato agli abitanti di Piter un rapporto speciale sul “Nord-Ost”, compilato dai parenti delle vittime, e un’opinione particolare sulle circostanze dell’atto terroristico di Beslan.

A differenza di quanto accadde a Nižnij Novgorod[9], dove alla fine dello scorso anno partì il progetto “Cittadini contro il terrore”, l’incontro con gli abitanti di Piter è andato avanti senza disordini. Nel futuro prossimo i parenti delle vittime dell’atto terroristico hanno in programma di organizzare incontri con gli abitanti di Voronež[10] e di Čeljabinsk[11].

Elena Milašina

01.03.2007, “Novaja Gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2007/15/10.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)



[1] Nome colloquiale di san Pietroburgo.

[2] “Nord-Est”, titolo del musical che andava in scena nel teatro Dubrovka di Mosca quando i terroristi ceceni sequestrarono gli spettatori.

[3] Nedoverie si potrebbe tradurre anche come “sfiducia”, ma da come se ne parla nel sito http://www.nedoverie-film.com/RU/indexRU.htm, sembra che l’accento sia posto sull’incredibilità di ciò che viene raccontato.

[4] Nell’estate 1999 furono fatti esplodere dei condomini a Mosca e a Volgodonsk con centinaia di vittime. Questo dette il via alla “seconda guerra cecena”.

[5] Organizzazione nata per difendere la memoria delle repressioni di epoca sovietica e che adesso si batte per i diritti umani nella Russia di Putin.

[6] Organizzazione che riunisce i parenti delle vittime del blitz nel teatro di Dubrovka.

[7] “Duma” si chiamano anche i parlamenti dei vari soggetti della Federazione Russa.

[8] Deputato del partito filoputiniano “Patria” (ora confluito nell’ancor più filoputiniana “Russia Giusta”) che, sulla base delle proprie conoscenze di fisico, ha redatto un rapporto alternativo a quello ufficiale sui fatti di Beslan, in cui con solide prove si accusa gli autori del blitz di aver usato lanciafiamme e carri armati e di essere in fin dei conti i veri responsabili della morte degli ostaggi.

[9] Città della Russia centrale, chiamata Gor’kij in epoca sovietica.

[10] Città della Russia meridionale.

[11] Città della Russia asiatica occidentale, ai piedi degli Urali.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Matteo!

I tuoi post sono molto interessanti anche se impegnativi da leggere...

Era l'ora che qualcuno mettesse in risalto la gravissima situazione russa.

Continua così, io continuerò a seguirti.

;)

Matteo Mazzoni ha detto...

Cara Luisa, grazie per i complimenti... Se vuoi parlare della Russia o di altro, puoi scrivermi all'indirizzo matvej@hotmail.it