Si sono chiariti i dettagli della massiccia operazione speciale in Cecenia e in Daghestan
21.02.2012
Per tutta la scorsa settimana nei distretti al confine tra la Repubblica Cecena e i Daghestan è stata in corso un'operazione speciale. E' stato acchiappato Magarbi Timiraliev, comandante in campo ceceno.
L'hanno acchiappato con enfasi, di combattimenti del genere non ne capitavano già da tempo. Oltre a forze di vario tipo dei corpi speciali e delle truppe interne sono state usate l'aviazione e l'artiglieria. Gli agenti delle strutture armate hanno perso 17 persone che sono rimate uccise e 24 sono state ferite, i militanti hanno avuto 7 persone uccise.
Come ha affermato Ramzan Kadyrov, l'operazione è andata aventi nel distretto di Nožaj-Jurt della Cecenia e sul territorio dei distretti Kazbekovskij e di Chasavjurt del Daghestan e l'hanno condotta le forze congiunte delle unità cecene e dei "colleghi daghestani". Il ministro degli Interni della Repubblica Cecena Ruslan Alchanov ha dichiarato che sono stati bloccati tre gruppi di militanti. A suo dire, oltre a Magarbi Timiraliev sono caduti in trappola altri due gruppi di militanti daghestani capeggiati da Arslan Mamedov e Ruslan Temirkaev. Nonostante grandi perdite da parte degli agenti delle stutture armate, l'operazione speciale si è conclusa con successo: "la banda Timiraliev è stata completamente liquidata", – ha fatto il resoconto il capo della Cecenia.
Stranamente, oltre alla parte cecena nessuna figura ufficiale ha commentato un'operazione speciale così massiccia. E solo venerdì il segretario del Consiglio di Sicurezza daghestano Magomed Baačilov ha improvvisamente dichiarato che "i combattimenti sono in corso solo sul territorio della Cecenia e le forze del ministero degli Interni della repubblica stanno facendo un blocco e dal lato del Daghestan stanno chiudendo la via di fuga ai militanti". Tuttavia il ministero degli Interni del Daghestan ha caparbiamente taciuto, ma uno dei collaboratori del servizio stampa ha dichiarato che i daghestani non vi prendevano affatto parte.
E' sorta una serie di domande. Quale status ha l'operazione speciale? Su quale base le unità cecene vanno all'interno di una repubblica vicina e bombardano i dintorni dei villaggi? Perché tacciono gli agenti delle strutture armate daghestane e il Comitato Antiterroristico Nazionale, che risponde di tutte le operazioni speciali sul territorio del Daghestan? E infine, dove sono spariti i gruppi di Mamedov e Temirkaev?
Una fonte della "Novaja gazeta" al Comitato Antiterroristico Nazionale ha chiarito la situazione. "L'operazione è stata condotta mediocremente. Nessuna neve o nebbia giustifica un tale numero di perdite, là ne hanno presi semplicemente un certo numero. E' stata un'operazione personale di Ramzan Achmatovič, ha da tempo conti aperti con Timiraliev. Là non è stato intordotto il regime di KTO [1] e vi hanno preso parte solo forze della polizia e dei corpi speciali ceceni. E' una pratica abbastanza diffusa che la polizia di una regione conduca operazioni in un'altra операции в другом регионе, qui non c'è niente di insolito. In casi del genere è indispensabile solo informare il ministro degli Interni, in questo caso del Daghestan, proprio questi ha la responsabilità personale per ciò che avviene sul suo territorio.
Ma per quanto riguarda le informazioni sul corso delle operazioni e anche sulla presenza là di militanti daghestani, che peraltro nessuno ha visto, questa è gia politica".
Irina Gordienko, "Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/politics/51184.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1] KontrTerrorističeskaja Operacija (Operazione AntiTerroristica).
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