Tilt del sistema o nuovo trend politico?
20.03.2012
Il'ja SUL'DIN,
"Novaja gazeta v Povolž'e" [2],
Samara [3]
Nella maggior monogorod [4] del paese c'è un fatto politico sensazionale: il candidato indipendente senza partito Sergej Andreev è diventato il nuovo sindaco della avtograd [5]. Ha 39 anni, ha quattro figli e non beve.
Le elezioni si sono svolte in due turni. Il principale oppositore di Andreev era il generale di polizia Šachov, sostenuto da "Russia Unita" e, prima del secondo turno, da praticamente tutti gli altri partiti "di sistema". Al primo turno, coinciso con l'elezione di Putin, il protetto di "Russia Unita" ha riportato la vittoria: il 36% dei voti contro il 32% di Andreev. Ma nel secondo, quando le risorse amministrative si sono esaurite, la situazione è radicalmente cambiata: Šachov ha preso in tutto il 39% e il candidato indipendente Andreev quasi il 60.
Tra l'altro, l'"indipendenza" di Andreev è relativa. L'indipendente ancora poco tempo fa occupava il posto di ministro dell'Ecologia nel governo regionale. Poi si è proposto come leader regionale di "Causa di Destra" [6] per la corrente di Prochorov, ma è uscito dal partito insieme al miliardario-"rivoltoso".
Tol'jatti è una città che gode di particolare attenzione da parte delle autorità. Qui sono intrecciati politica, economia, demografia e problemi sociali. Nell'autunno 2011 fu una spiacevole sorpresa per il Cremlino la bassa percentuale ottenuta da "Russia Unita" a Tol'jatti – il 26%, due punti meno dei comunisti e inferiore del 13% alla media di quelli di "Russia Unita" nella regione di Samara.
L'importanza di queste elezioni del sindaco dopo un tale risultato era stata ben capita dalle autorità regionali. Perciò i due candidati principali erano stati scelti inizialmente tra politici leali, ma diversi.
Ad Andreev è riuscito attrarre ai seggi elettorali la gioventù, che è sempre stata considerata apolitica e a Tol'jatti anche capricciosa. Il candidato indipendente è stato fortemente sostenuto dalla TGU [7] e dalla nuova generazione di lavoratori della VAZ [8]. Nonostante le trionfali relazioni sulla crescita degli stipendi, il cui alto livello è garantito dai super-redditi dei top manager, i "ragazzi reali", che lavorano nei reparti della VAZ, guadagnano oggi 15-20 mila rubli [9] al mese. E perciò non sono affatto molto interessati alla stabilità. Tra l'altro, i "top" moscoviti della Rostechnologii [10], che a Tol'jatti sono odiati atrocemente, hanno pure sostenuto Andreev. Moderni, orientati all'Europa, lo ritengono "uno di loro".
La campagna di PR nere, che si è sviluppata a Tol'jatti e dopo il primo turno ha raggiunto l'apogeo, è stata costruita sulla notizia che il candidato è di fede battista. Sono girate accuse di appartenere a sette, rivelazioni nello stile degli spauracchi di NTV [11]: i trjasuny [12], chi sono? E infine la vetta delle porcherie - un cartellone dove una casa di preghiera nera con corvi che vi girano attorno è contrapposta a una chiesa melliflua e splendente.
Tra l'altro, non è andata neanche senza un cucchiaio di pece [13]: il nome di Sergej Andreev è spesso legato allo FPG [14] Volgopromgaz [15], che avrebbe anche pagato la sua campagna elettorale. Questo gruppo finanziario-industriale controlla molti posti di comando nel governatorato di Samara e oltre i suoi confini. ŽKCh [16], energia, settore estrattivo, servizi – gli interessi della VPG si estendono molto. Nel 2010 come esito delle elezioni divenne sindaco della capitale del governatorato l'ex top manager della Voglopromgaz Dmitrij Azarov, membro di "Russia Unita". Adesso è giunto il turno di Tol'jatti. Il vincitore stesso nega categoricamente di far parte della VPG.
"Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/society/51740.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
"Novaja gazeta v Povolž'e" [2],
Samara [3]
Nella maggior monogorod [4] del paese c'è un fatto politico sensazionale: il candidato indipendente senza partito Sergej Andreev è diventato il nuovo sindaco della avtograd [5]. Ha 39 anni, ha quattro figli e non beve.
Le elezioni si sono svolte in due turni. Il principale oppositore di Andreev era il generale di polizia Šachov, sostenuto da "Russia Unita" e, prima del secondo turno, da praticamente tutti gli altri partiti "di sistema". Al primo turno, coinciso con l'elezione di Putin, il protetto di "Russia Unita" ha riportato la vittoria: il 36% dei voti contro il 32% di Andreev. Ma nel secondo, quando le risorse amministrative si sono esaurite, la situazione è radicalmente cambiata: Šachov ha preso in tutto il 39% e il candidato indipendente Andreev quasi il 60.
Tra l'altro, l'"indipendenza" di Andreev è relativa. L'indipendente ancora poco tempo fa occupava il posto di ministro dell'Ecologia nel governo regionale. Poi si è proposto come leader regionale di "Causa di Destra" [6] per la corrente di Prochorov, ma è uscito dal partito insieme al miliardario-"rivoltoso".
Tol'jatti è una città che gode di particolare attenzione da parte delle autorità. Qui sono intrecciati politica, economia, demografia e problemi sociali. Nell'autunno 2011 fu una spiacevole sorpresa per il Cremlino la bassa percentuale ottenuta da "Russia Unita" a Tol'jatti – il 26%, due punti meno dei comunisti e inferiore del 13% alla media di quelli di "Russia Unita" nella regione di Samara.
L'importanza di queste elezioni del sindaco dopo un tale risultato era stata ben capita dalle autorità regionali. Perciò i due candidati principali erano stati scelti inizialmente tra politici leali, ma diversi.
Ad Andreev è riuscito attrarre ai seggi elettorali la gioventù, che è sempre stata considerata apolitica e a Tol'jatti anche capricciosa. Il candidato indipendente è stato fortemente sostenuto dalla TGU [7] e dalla nuova generazione di lavoratori della VAZ [8]. Nonostante le trionfali relazioni sulla crescita degli stipendi, il cui alto livello è garantito dai super-redditi dei top manager, i "ragazzi reali", che lavorano nei reparti della VAZ, guadagnano oggi 15-20 mila rubli [9] al mese. E perciò non sono affatto molto interessati alla stabilità. Tra l'altro, i "top" moscoviti della Rostechnologii [10], che a Tol'jatti sono odiati atrocemente, hanno pure sostenuto Andreev. Moderni, orientati all'Europa, lo ritengono "uno di loro".
La campagna di PR nere, che si è sviluppata a Tol'jatti e dopo il primo turno ha raggiunto l'apogeo, è stata costruita sulla notizia che il candidato è di fede battista. Sono girate accuse di appartenere a sette, rivelazioni nello stile degli spauracchi di NTV [11]: i trjasuny [12], chi sono? E infine la vetta delle porcherie - un cartellone dove una casa di preghiera nera con corvi che vi girano attorno è contrapposta a una chiesa melliflua e splendente.
Tra l'altro, non è andata neanche senza un cucchiaio di pece [13]: il nome di Sergej Andreev è spesso legato allo FPG [14] Volgopromgaz [15], che avrebbe anche pagato la sua campagna elettorale. Questo gruppo finanziario-industriale controlla molti posti di comando nel governatorato di Samara e oltre i suoi confini. ŽKCh [16], energia, settore estrattivo, servizi – gli interessi della VPG si estendono molto. Nel 2010 come esito delle elezioni divenne sindaco della capitale del governatorato l'ex top manager della Voglopromgaz Dmitrij Azarov, membro di "Russia Unita". Adesso è giunto il turno di Tol'jatti. Il vincitore stesso nega categoricamente di far parte della VPG.
"Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/society/51740.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1] La città russa dedicata a Togliatti – Tol'jatti nella ri-trascrizione dal cirillico - fondata come Stavropol'-na-Volge (Stavropol' sul Volga), definita erroneamente Togliattigrad.
[2] "Novaja gazeta nel Povolž'e", edizione della "Novaja gazeta" stampata nel Povolž'e, cioè nella regione del Volga.
[3] Città della Russia meridionale.
[4] "Monocittà", città creata intorno a un complesso industriale. Negli anni '50 Stavropol' fu ricostruita intorno all'industria automobilistica e la vecchia città fu invasa dalle acque del bacino di Kujbyšev (nome dato a Samara negli anni 1935-1991 in onore del politico sovietico Valerian Vladimirovič Kujbyšev).
[5] "Auto-città" (il suffisso -grad sta per "città", vedi Stalingrad, "Città di Stalin").
[6] Partito di orientamento moderato.
[7] Tol'jattinskij Gosudarstvennyj Universitet (Università Statale di Tol'jatti).
[8] Volžskij Avtomobil'nyj Zavod (Fabbrica di Automobili del Volga), la fabbrica di cui vive Tol'jatti.
[9] Circa 390-520 euro.
[10] Qualcosa come "Tecnologie Russe", impresa statale dedita allo sviluppo dell'alta tecnologia.
[11] Canale televisivo privato finito sotto il controllo di NTV e ultimamente segnalatosi per le campagne denigratorie nei confronti degli avversari di Putin.
[12] Qualcosa come "agitati", nome spregiativo dato ai membri della "Società dei Credenti nel Secondo Avvento" (ramo dei Quaccheri) e per estensione a tutte le sette di origine protestante.
[13] Riferimento al proverbio russo "un cucchiaio di pece guasta un barile di miele".
[14] Finansovo-Promyšlennaja Gruppa (Gruppo Finanziario-Industriale).
[15] Qualcosa come "Volga-Industria-Gas", indicato anche con la sigla VPG.
[16] Žiliščno-Kommunal'noe Chozjajstvo (Servizi per le Abitazioni).
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