Costruiranno immancabilmente
l'Olimpiade. Quanto ruberanno – non lo discuteremo ora. La domanda
è un'altra – a che servirà tutto questo dopo?
Prodotto monouso
30.05.2012
Non molto tempo fa nei mezzi di informazione di
massa è balenata una notizia, a cui pochi hanno fatto attenzione:
nelle borgate di Baranovka e di Russkaja Mamajka a Soči
150 case sono state danneggiate da uno smottamento. Lo smottamento
procede già da un anno, la causa è il terreno che viene portato
dalle costruzioni olimpiche sul monte; Baranovka è sotto il monte,
ecco che scivola, cambiando il corso del ruscello, rivoltando case e
alberi.
Via via che ci si avvicina all'Olimpiade il
distretto di Soči
– una stretta striscia di terra fertile e calda, stretta tra i
monti e il mare – di certo e non tanto lentamente si trasforma in
un distretto di catastrofe ecologica.
Chiarirò di che si tratta e inizierò un po' da
lontano: da una principale e ben poco notevole differenza tra le
civiltà dei territori caldi e quelle delle fasce temperate.
Il Sud sarebbe più fertile. Si possono ottenere due
raccolti l'anno, ecc. Ma questa fertilità è molto spesso
ingannevole. In forma esagerata lo sviluppo di molte civiltà
meridionali appare all'incirca così: inizialmente la gente popola
una valle alluvionale di un fiume, intorno ci sono abbondanza e
fertilità, la popolazione cresce, aprono un pendio, ne tagliano gli
alberi, viene un rovescio, i campi dal pendio si portano nella
valle; non c'è più pendio, né valle, tutto si divora
vicendevolmente.
Le fasce temperate sono più stabili. In queste le
piogge tropicali non portano via la terra dai pendii, la popolazione
cresce più lentamente e non scopre dall'oggi al domani di non avere
niente da mangiare tranne carne umana . Sospetto fortemente che ciò
favorisca la formazione di istituzioni più democratiche – si
capisce, fino a un certo grado di freddo.
Pendio montuoso e boscoso + valle fluviale +
sovrappopolazione = pendio che crolla nella valle. Sullo sfondo
dell'instabilità ecologica generale e della totale assenza di una
pianificazione strategica una costruzione massiccia può giocare un
ruolo catastrofico.
Sì, costruiranno immancabilmente l'Olimpiade.
Quanto ruberanno – non lo discuteremo. Ma la costruiranno.
Supereranno coraggiosamente tutto. Costruiranno (hanno già
costruito) una ferrovia da Adler [1]
a Krasnaja Poljana [2],
che porterà effettivamente qualsiasi quantità di spettatori alle
competizioni. Costruiranno giganteschi impianti sportivi nella
paludosa valle Imeretinskaja [3],
dove il Gosplan [4] aveva
proibito di costruire qualsiasi cosa, tranne costruzioni temporanee.
La domanda è un'altra: a che servirà questo il
giorno dopo? L'autostrada combinata con la ferrovia Adler-Krasnaja
Poljana è costata 227 miliardi di rubli [5]
per 48 km. La rivista "Esquire" ha calcolato che se
l'avessero pavimentata di caviale nero, lo strato sarebbe stato di
1,1 cm. Il giorno dopo le Olimpiadi la ferrovia non servirà più.
E' l'unica ferrovia monouso al mondo. Gli stadi del ghiaccio a
Imeretinka con un clima sub-tropicale non serviranno a nessuno. Per
non parlare già del fatto che anch'essi sono monouso – tali
impianti non reggeranno a lungo su una palude.
Soči
ha fin dall'inizio una serie di carenze colossali rispetto
alla maggior parte dei luoghi di vacanza del mondo. Soči:
a) è sovrappopolata, b) il suo mare è composto di urina umana, c)
è stata costruita in epoca sovietica con colonie indistinguibili
per planimetria dalle prigioni, c) è stata costruita in epoca
post-sovietica con favelas di cemento. Per grado di
sovrappopolazione umana soggiornare a Soči
è lo stesso che soggiornare a Južnoe
Butovo [6]. Soči,
a dire il vero, aveva una chance – occupare la nicchia dei luoghi
di vacanza nostalgici a buon mercato per chi ricorda i Soviet [7].
Ecco che l'Olimpiade ha distrutto questa chance. L'ecologia sociale
della strana stretta striscia di costa caucasica del Mar Nero è
stata annientata. Da dacie per funzionari gigantesche, che scendono
verso l'acqua con i loro bunker di cemento e tagliano i sentieri
turistici, così come la strada per Lunnaja Poljana [8]
taglia il percorso migratorio degli animali. Dagli ingorghi: quale
masochista arriverà a tre ore dall'aeroporto?
E' stata annientata dai prezzi folli per un servizio
non di qualità e tra l'altro alcuni tipi di servizio a Soči
sono inaccessibili di principio. Non si tratta neanche del
fatto che all'estero per una camera di lusso con pasti a tutte le
ore paghi meno che per un albergo di Soči
dove forniscono solo una branda. Ma anche del fatto che
intorno alla stanza all'estero ci saranno fontane, laghetti, enormi
giardini, vialetti e un servizio cortese, mentre a Soči
invece del giardino ci saranno favelas di cemento, ingorghi e
musi aggressivi al caffè.
Putin può costruire qualche residenza sulla costa
caucasica del Mar Nero. Può inondare Soči
di soldi: con le stesse catastrofiche conseguenze, con cui un
rovescio tempestoso inonda un pendio crepato. Può svolgere
un'Olimpiade là. Ma non potrà fare di Soči
un posto di vacanza internazionale concorrenziale, come
appare con evidenza. O un luogo di vacanza da mettere sul mercato o
l'Olimpiade, il ladrocinio, la residenza imperiale e gli
smottamenti.
Julija Latynina, "Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/columns/52852.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1]
Località marittima del comprensorio di Soči.
[2]
"Campo Bello", località montana a nord-est di Soči.
[3]
GOSudarstvennyj
Institut po PLANirovaniju
(Istituto Statale per la Pianificazione), l'ente che elaborava i
piani quinquennali sovietici.
[4]
Avvallamento nei pressi di Adler.
[5]
Oltre 5,6 miliardi di euro.
[6]
"Butovo del Sud", ex borgo della periferia di Mosca, adesso
quartiere sovrappopolato.
[7]
Nell'originale sovok
(paletta), termine con cui si definisce ironicamente tutto ciò che è
sovietico e anche chi lo rimpiange.
[8]
"Campo della Luna", località a nord di Soči, dove si
trova una dacia di Putin.
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