05 luglio 2012

L'UEFA si accorge che in Daghestan c'è la guerra e i tifosi locali non glielo perdonano...


I tifosi dell'Anži hanno annunciato una manifestazione contro il divieto di giocare partite di Europa League in Daghestan

5 luglio 2012, 01.57

Sabato 7 luglio a Machačkala [1] i tifosi dell'Anži terranno una manifestazione contro il divieto di giocare match di Europa League in Daghestan. Il capo del Daghestan si è rivolto al presidente dell'UEFA Michel Platini con la richiesta di revocare l'ingiusta decisione dopo aver inviato una commissione dell'UEFA a Machačkala per studiare la situazione sul posto.

Come ha riferito "Kavkazskij uzel", il 30 giugno il comitato esecutivo dell'UEFA ha sentenziato che l'Anži, per i problemi legati alla garanzia della sicurezza, non ha il diritto di giocare i match casalinghi della UEFA Europa League della stagione 2012-2013 sul territorio del Daghestan. Il 3 luglio la dirigenza del club calcistico Anži ha inviato una lettera ufficiale al presidente dell'UEFA Michel Platini con la richiesta di permettere di giocare i match casalinghi a Machačkala. La direzione dell'UEFA non ha esaudito la richiesta dell'"Anži".

In risposta i fan dell'Anži hanno annunciato che stanno preparando una manifestazione di protesta.
Il 7 luglio a Machačkala si svolgerà una manifestazione di migliaia di persone in segno di protesta contro la decisione dell'UEFA di vietare di giocare le partite casalinghe in Daghestan, come hanno informato il corrispondente di "Kavkazskij uzel" al club dei tifosi dell'Anži "Divisione selvaggia".

Il 4 luglio il capo del Daghestan
Magomedsalam Magomedov ha tenuto una riunione sulla questione del divieto dell'UEFA di giocare le partite dell'Europa League 2012-2013 nello stadio di casa del club calcistico Anži. Alla riunione è stato reso noto che la decisione di tenere l'iniziativa è sostenuto dalla leadership del Daghestan.

"Questa decisione (
di vietare di giocare match a Machačkala – nota della redazione) è stata presa il 30 giugno e la repubblica e il club non erano assolutamente al corrente del fatto che si preparava questa decisione. Perciò ritengo che la Federcalcio russa qui non abbia lavorato a sufficienza. In questo senso lavora attivamente Sulejman Kerimov. Noi e voi dobbiamo utilizzare le possibilità dello stato, delle forze dell'ordine e della leadership del paese. Bisogna che teniamo una buona iniziativa pacifica di migliaia di persone, se i nostri tifosi sono pronti a questo", – ha dichiarato il capo della repubblica Magomedsalam Magomedov.

"Ieri e oggi abbiamo parlato con Sulejman Kerimov (proprietario dell'Anži – n.d.r.), abbiamo grandi piani per lo sviluppo del calcio, per l'ampliamento della rete delle istituzioni sportive per i bambini, per la costruzione di nuovi impianti sportivi, stadi e accademie. Ritengo che i daghestani si indignino giustamente perché vogliono privarci di questa festa. Penso che abbiamo bisogno di dichiararlo forte e chiaro a tutto il paese, a tutta la comunità calcistica europea", – ha dichiarato Magomedsalam Magomedov.

A dire del presidente del Daghestan, questi "a nome della repubblica, a nome del popolo daghestano di tre milioni di persone, che vuol vedere questa festa, invia una lettera indirizzata a Michel Platini".

Come ha raccontato Magomedsalam Magomedov, il 3 luglio a Macha
čkala si è tenuta la seduta del Comitato Antiterroristico Nazionale.

"Sia il capo del Servizio Federale di Sicurezza
[2], sia il capo del ministero degli Interni della Federazione Russa, sia tutti i presenti hanno assicurato di essere pronti a dare le indispensabili garanzie, le garanzie non solo della repubblica, ma anche del nostro paese che potremo provvedere alla sicurezza dello svolgimento di questi match", – ha fatto notare Magomedov.

Secondo le notizie di "Kavkazskij uzel", il 4 luglio a Mosca si è tenuta la seduta della Federcalcio Russa, in cui tra l'altro è stata presa la decisione di sostenere il FC "Anži" nella questione dello svolgimento dei match della UEFA Europa League e nel suo rivolgersi con una conseguente dichiarazione all'UEFA. Alla seduta, secondo le informazioni disponibili, ha partecipato il proprietario dell'Anži Sulejman Kerimov.

Ricordiamo che la dirigenza dell'UEFA ha espresso rammarico per la decisione presa dalla stessa struttura, apprezzando altamente al contempo il lavoro del club nell'ambito della diffusione del calcio a livello popolare.

"Comprendiamo la delusione del Vostro club per il divieto di giocare match nello stadio casalingo, ma il dovere dell'UEFA è questo – garantire le condizioni standard di sicurezza per tutti i partecipanti alle nostre competizioni", – si dice nella lettera del direttore delle competizioni UEFA.

"Apprezziamo altamente i progetti del Vostro club per il bene della popolazione di Machačkala e vi incoraggiamo a continuare a muovervi in questa direzione. Non di meno la condizione primaria e più importante per lo svolgimento di match internazionali è la garanzia delle condizioni di sicurezza che permettano ai visitatori stranieri di soggiornare in sicurezza in Daghestan", – è detto nella lettera.

"Per favore, tenete conto che la decisione di separare una squadra dal proprio pubblico non è mai presa a cuor leggero dall'UEFA e siamo profondamente rammaricati quando ci tocca prendere decisioni come nel caso di Macha
čkala", – si dice nella lettera.

Secondo il sorteggio del primo e del secondo turno di qualificazione all'Europa League 2012-2013, la rivale della squadra di Macha
čkala sarà la vincitrice del match tra gli albanesi del Flamurtari e gli ungheresi della Honved, il cui esito sarà noto il 12 luglio. Il primo match dell'Anži dovrà svolgersi il 19 luglio in casa e il 26 luglio sarà in trasferta.

L'An
ži ha conquistato il biglietto per il secondo turno di qualificazione all'Europa League giungendo al quinto posto alla fine del campionato russo 2011-2012.

Ricordiamo che nel 2000 l'An
ži si garantì la partecipazione alla Coppa UEFA giungendo al quarto posto nel campionato russo. Tuttavia il club scozzese Glasgow Rangers protestò, rifiutandosi di giocare a Machačkala per via della situazione di tensione in Cecenia, ai confini con il Daghestan. L'UEFA alla fine prese la decisione di far svolgere un solo match tra Anži e Glasgow Rangers in campo neutro a Varsavia, dove i giocatori di Machačkala persero 0-1.

In precedenza "Kavkazskij uzel" aveva riferito anche che l'anno scorso il ministero degli esteri lituano aveva raccomandato alla Federcalcio lituana (LFF [3]) di astenersi dall'inviare i giocatori della nazionale B a un'amichevole a Groznyj il 12 novembre, tenendo in considerazione che la Cecenia è inserita nella lista delle regioni in cui non si raccomanda di andare. Come motivo si indicavano anche questioni di sicurezza. Ciononostante la federcalcio lituana confermò la partecipazione della nazionale al match di Groznyj. La partita si concluse con il risultato 2-0 in favore dei russi, tuttavia nessun tifoso della nazionale lituana di calcio giunse nella capitale cecena.

Nota della redazione: vedi anche le notizie "Come direttore sportivo del FC Anži è stato designato Chasanbi Bidžiev", La squadra daghestana del "Kaspij" è diventata campione di Russia di calcio tra le squadre di orfanotrofi e collegi", "I fan di Zenit e Anži si accusano a vicenda di provocazioni durante il match a Machačkala, la Federcalcio russa multa entrambe le squadre", "A Vladikavkaz [4] si è svolto il primo match di Europa League", "I club calcistici Anži Machačkala e Spartak Nal'čik respingono le accuse di aver truccato partite".

Autore: Timur Isaev; fonte: corrispondente di "Kavkazskij uzel"

"Kavkazskij uzel", http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/209224/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

Note
[1] Capitale del Daghestan.

[2] Il principale servizio segreto russo.

[3] Dalla dicitura lituana Lietuvos Futbolo Federacija.

[4] Capitale dell'Ossezia del Nord.

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