01 agosto 2012

Un esempio del funzionamento della "democrazia sovrana" di Putin

"Russia Unita" ha legalizzato il proprio monopolio del potere in Inguscezia 


Ingushetia.Ru, 27.07.2012, 16:54

Nel giornale "Ingušetija" [1] del 21 giugno 2012 è stata pubblicata la Legge della Repubblica di Inguscezia del 18 giugno 2012 n. 18-РЗ "Sulle elezioni del Capo della Repubblica di Inguscezia".

Con l'approvazione di questa legge la leadership della repubblica e la sezione regionale del partito "Russia Unita" hanno legalizzato il proprio monopolio del potere. Questo è stato fatto nel modo seguente. Secondo l'articolo 6 di questa legge hanno diritto di presentare un candidato alla carica di Capo della Repubblica di Inguscezia solo i partiti politici e le loro sezioni regionali che sono registrati ed essercitano la propria attività sul territorio della Repubblica di Inguscezia. Secondo il punto 2 dell'articolo 25 della legge, un partito può presentare solo un candidato.

I cittadini sono privati del diritto di candidarsi o di presentare la candidatura di altri cittadini. In tal modo la "nostra" legge sulle elezioni della guida della repubblica da il diritto di presentare candidati alla più alta carica esclusivamente ai partiti politici. Nella repubblica sono formalmente considerate attive circa 10 sezioni regionali di partiti politici federali. Con la semplificazione della procedura per la creazione di partiti politici si può supporre che diventeranno ben di più. Qui sorge anche la domanda: in quale misura il numero di candidati alla carica di Capo della Repubblica dipende dal numero di sezioni dei partiti politici nella repubblica? Di questo si sono molto accuratamente preoccupati gli iniziatori della legge e i deputati di "Russia Unita", che formano la maggioranza costituzionale nel parlamento dell'Inguscezia.

L'articolo 26 della legge prevede che ogni candidato alla carica di Capo della Repubblica debba presentare a proprio sostegno le firme dei deputati dei circondari cittadini e dei distretti municipali. Il numero di queste firme deve ammontare al 10 per cento del numero totale dei deputati dei circondari cittadini e dei distretti municipali. I deputati delle municipalità di villaggio non possono partecipare al "sostegno" dei candidati alla carica di Capo della Repubblica. E' dichiarato anche che ogni deputato può apporre la propria firma a sostegno di un candidato solo una volta. Adesso vedremo qual è la disposizione delle "forze" dei partiti politici sulla base del numero dei deputati eletti nel dicembre 2011.

Nella repubblica ci sono quattro circondari cittadini e quattro distretti municipali, i cui deputati possono apporre una firma a sostegno di un candidato alla carica di Capo della Repubblica. Il numero di tutti i mandati da deputato in queste otto formazioni municipali ammonta a 150. Di conseguenza, per adempiere le richieste della legge sulla necessità di ricevere il sostegno del 10 per cento dei deputati, ogni candidato deve presentare non meno di 15 firme. Perciò è molto interessante sapere lo schieramento partitico dei deputati dei circondari cittadini e dei distretti municipali eletti nel dicembre 2011 e aventi il diritto di apporre firme a sostegno di un candidato.

I 150 deputati eletti dei circondari cittadini e dei distretti municipali della repubblica sono distribuiti secondo i partiti politici nel modo seguente: "Russia Unita" – 120, "KPRF" [2] – 14, "Russia Giusta" [3] – 12, "LDPR" [4] – 2, "Jabloko" [5] – 1, "Causa di Destra" [6] – 1. Adesso cominceremo a "presentare" e "sostenere". Per "Russia Unita" non sorgono problemi, ha 120 deputati con un minimo necessario di 15. Nessun'altra sezione regionale di un partito politico può presentare un candidato con le proprie forze in quanto non ha 15 deputati. Nella legge è detto che le elezioni non si possono tenere se viene presentato solo un candidato.

Ma che farà "Russia Unita" in questa situazione?

E' tutto molto semplice e pianificato in anticipo. "Russia Unita" presenta il proprio candidato alla carica di Capo della Repubblica e da indicazione ai deputati del proprio partito di non apporre firme a sostegno di candidati di altri partiti politici senza autorizzazione della dirigenza di "Russia Unita". Com'è noto, la maggior parte delle sezioni regionali dei partiti politici nella nostra repubblica sotto la guida diretta dell'Amministrazione del Capo della Repubblica. I rappresentanti di questi partiti sono diventati deputati di municipalità per distribuzione di ordini concordata in anticipo con i leader (ma non con i membri dei partiti). In una serie di casi su leader scomodi di sezioni regionali di partiti politici il potere ha esercitato rozze pressioni e li ha costretti a lasciare queste cariche.

In consegenza di queste azioni si è creata una situazione in cui nessun partito politico, tranne "Russia Unita", può presentare un candidato alla carica di Capo della Repubblica. Il problema della presentazione di un secondo candidato "alternativo" si risolverà nel modo seguente. Dopo l'annuncio della data delle elezioni del Capo della Repubblica il partito "Russia Unita" presenterà il proprio candidato. Alla seconda sezione regionale di corte o ad alcune sezioni daranno indicazione di presentare candidati inutili, non passabili alla carica di Capo della Repubblica. Tra l'altro daranno indicazione a singoli deputati di "Russia Unita" di apporre la propria firma a sostegno di un concreto candidato non di "Russia Unita". Con queste azioni dietro le quinte sarà assicurata la legittimità formale delle future elezioni del Capo della Repubblica di Inguscezia.

Qualche parola sulla legalità di queste elezioni e sulla loro utilità per la repubblica. Com'è noto, la Costituzione della Federazione Russa (art. 19) e la Costituzione della Repubblica di Inguscezia (art. 18) garantiscono la parità di diritti ai cittadini indipendentemente dalla loro appartenenza a organizzazioni sociali, cioè a partiti politici. Queste costituzioni sottolineano anche che il diritto di eleggere ed essere eletti negli organi di potere elettivo è uno dei diritti costituzionali fondamentali dei cittadini della Federazione Russa. Come indicato sopra, la legge sulle elezioni del Capo della Repubblica ha privato i cittadini del diritto alla candidatura indipendente. Conseguentemente questa legge contraddice le costituzioni e su questa base non può ritenersi legittima.

Le elezioni degli organi di potere statale e degli organi di autogoverno locale si tengono per conoscere la volontà del popolo, la volontà della maggioranza degli elettori nei confronti della persona a cui si può affidare il potere. Tutte le leggi elettorali sottolineano che le elezioni devono essere libere e democratiche. Ciò significa che dev'essere garantita la libera presentazione di candidati tanto ai cittadini, quanto alle organizzazioni sociali. A tutti i candidati devono essere garantite pari possibilità di contatti con gli elettori. E infine dev'essere effettuato un conteggio onesto e aperto dei voti degli elettori ricevuti da ogni candidato.

Se i cittadini sono privati del diritto alla candiadatura indipendente, se sono create le condizioni in cui solo un partito politico può presentare un candidato alla carica di guida, allora è impossibile definire queste elezioni libere e democratiche.

La legge federale sulle elezioni dei governatori prevedeva per gli organi legislativi dei soggetti della Federazione Russa la possibilità di dare ai cittadini il diritto alla candidatura indipendente alla carica di capo del soggetto. Il nostro parlamento ha ignorato questa possibilità. E' prevista dalla legge federale la necessità di ricevere il sostegno del 5-10 per cento dei deputati locali. I nostri deputati hanno stabilito la soglia limite del 10 per cento.

Va fatto notare che nell'uno e nell'altro caso si viola gravemente la parità costituzionale di diritti elettorali tra cittadini senza partito e cittadini facenti parte di un partito. Se suddividiamo il 100 per cento dei deputati che hanno diritto di apporre la propria firma a sostegno di un candidato alla carica di Capo della Repubblica al cinque per cento minimo, risulta che in tutto, da tutti i partiti non possono essere presentate più di 20 persone. Ma nel nostro caso non possono essere presentate più di 10 persone. Da ciò consegue che le leggi sulle elezioni dei governatori violano gravemente i diritti costituzionali dei cittadini senza partito, creano le condizioni per il rafforzamento della corrotta verticale del potere di "Russia Unita" e infine distruggono le basi della democrazia nel paese e nella repubblica. Per informazione riferiamo che nella Repubblica di Inguscezia si contano circa 300 mila cittadini (secondo i dati falsificati della commissione elettorale – 190 mila) in possesso del diritto all'elettorato passivo, cioè aventi diritto alla candidatura indipendente in tutte le elezioni. Ma la legge sulle elezioni del Capo della Repubblica di Inguscezia permette di presentare tra loro non più di 10 persone. Ecco tutto – ci siamo arrivati!

Tutte le più alte cariche e i deputati dell'Assemblea Popolare della repubblica hanno bisogno di apprendere una semplice verità. La vostra permanenza al potere ha un limite di tempo. Se creerete un sistema di organi di potere che garantisca un'effettiva cura per le persone, per il popolo, per la repubblica, allora dopo aver lasciato il potere non incontrerete ostacoli nella soluzione dei vostri problemi personali. Ma se rafforzerete ulteriormente la dittatura, l'abuso e la corruzione del potere, allora dopo aver lasciato i vostri posti mieterete tutte le "delizie" del sistema da voi creato.

Se vi ritenete patrioti, ricredetevi e occupatevi del tutto degli interessi chiave del popolo. Create un sistema di elezioni che garantisca la possibilità di candidare ed eleggere alle cariche elettive chiave della repubblica non degli arraffoni, ma dei patrioti competenti, desiderosi e capaci di risolvere i problemi del popolo dell'Inguscezia.

Un gruppo di esperti indipendente 

http://ingushetiyaru.org/news/23137.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni) 

[1] "Inguscezia", giornale di politica e attualità.

[2] Kommunističeskaja Partija Rossijskoj Federacii (Partito Comunista della Federazione Russa).

[3] Partito di orientamento social-democratico.

[4] Liberal'no-Demokratičeskaja Partija Rossii (Partito Liberal-Democratico della Russia), in realtà partito nazionalista e populista.

[5] "Mela", partito di orientamento liberale, il cui nome si basa sulle iniziali dei cognomi dei fondatori Grigorij Alekseevič Javlinskij, Jurij Jur'evič Boldyrev e Vladimir Petrovič Lukin.

 [6] Partito di orientamento liberale.

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