Trunov: alla Russia è necessaria una
legge per la difesa sociale delle vittime di atti terroristici
26 dicembre 2012, 01.00
Le vittime dell'atto terroristico di Domodedovo [1] non hanno possibilità di presentare le proprie rimostranze non solo nei confronti dell'aeroporto, ma anche dello stato, fanno notare l'avvocato Evgenij Černousov e il giurista Michail Barščevskij. L'avvocato Igor' Trunov, che ha preso parte ai processi per gli atti terroristici a Domodedovo e a Dubrovka, è intenzionato a ottenere il riconoscimento giuridico dello stato o di una delle sue strutture come colpevoli di mancata prevenzione dell'atto terroristico e anche l'approvazione della legge "Sulla difesa sociale dei cittadini vittime di atti terroristici" [2].
"Durante il musical "Nord-Ost"
[3]
nel centro teatrale sulla Dubrovka
a Mosca il 23 ottobre 2002 dei
guerriglieri presero
in ostaggio 916 persone. Tre giorni dopo gli agenti delle
strutture armate effettuarono un'operazione per la liberazione in cui
morirono 130 persone e oltre 700 subirono danni. Lo
SKR [4]
rifiutò di difendere le vittime
nella richiesta di aprire un procedimento penale nei confronti dei
capi dell'operazione speciale, ma il tribunale di Lefortovo [5]
riconobbe
illegale il rifiuto. Dopodiché da parte della procura fu fatta
una denuncia, che il
Tribunale Cittadino di Mosca accolse. L'esame dell'appello della
difesa delle vittime contro questa decisione è
fissato per il 26 dicembre.
L'atto terroristico a
Domodedovo, in seguito a cui
morirono 37
persone, fu compiuto il 24 gennaio 2011. La responsabilità della
sua organizzazione fu
rivendicata dal leader dei guerriglieri del Caucaso del Nord Dokku
Umarov. Dal 20 agosto al Tribunale Regionale di Mosca sono
in corso le udienze sul caso dell'atto terroristico. Come vittime
ci sono oltre
200 persone. Tra queste ci sono cittadini di Russia, Austria,
Germania, Gran Bretagna, USA e altri paesi. Il 2 novembre il
tribunale ha iniziato lo studio dei materiali del caso."
"Kavkazskij uzel" ha scritto che in tribunale il 31 ottobre due vittime del caso dell'atto terroristico a Domodedovo presentarono istanze civili per il risarcimento dei danni morali e delle sofferenze fisiche per 1 milione e 1,2 milioni di rubli [6]. I familiari dei morti nell'atto terroristico alla seduta del 16 ottobre presentarono istanze civili per somme da uno a 40 milioni di rubli [7]. Tutte le vittime chiedono di riscuotere queste somme da chi sarà riconosciuto colpevole del crimine. Al tribunale Presnenskij di Mosca fu anche presentata un'istanza per il risarcimento del danno all'aeroporto di Domodedovo legato all'atto terroristico. La somma totale delle richieste presentate ammonta a 50 milioni di rubli [8].
I giuristi: in Russia è impossibile rivolgersi a un tribunale con rimostranze su un danno causato da parte dello stato
La legislazione russa è organizzata in tal modo che è impossibile rivolgersi a un tribunale con rimostranze su un qualsiasi danno causato a un cittadino da parte dello stato e delle strutture statali, ritiene l'avvocato e colonnello di polizia in congedo Evgenij Černousov.
Secondo l'avvocato, è possibile presentare
rimostranze solo contro una persona concreta che non ha svolto
coscienziosamente il proprio lavoro. "Per esempio, contro un
inquirente che ha chiuso illegalmente un caso, contro un poliziotto o
un funzionario che ha ecceduto i propri obblighi d'ufficio e, nel
caso dell'atto terroristico di Domodedovo, contro i guardiani e
contro l'aeroporto come persona giuridica. Allo stesso tempo la
legislazione non prevede la responsabilità del capo di un qualsiasi
organo dello stato nei confronti delle vittime", – ha fatto
notare.
"Questo è un vuoto nella legislazione. Bisogna coinvolgere gli agenti delle strutture armate dal vertice stesso, dal ministro fino al grado più basso. Parlo di sanzioni e non di licenziamento o di responsabilità penale. Nel caso di Domodedovo – di un'ammonizione disciplinare a Nurgaliev (ex ministro degli Interni russo – nota di "Kavkazskij uzel") per non piena corrispondenza alla posizione di servizio", – ritiene l'avvocato.
"Finora i dicasteri non hanno reso conto del
loro operato e non hanno dato garanzie che non si verificherà più
un "Domodedovo-2"", – ha sottolineato Černousov.
D'accordo con il collega è anche il rappresentante plenipotenziario del governo della Federazione Russa nelle più alte istanze giudiziarie, il giurista emerito di Russia Michail Barščevskij. Questi fa notare che è impossibile incriminare questa o quella struttura statale.
"Secondo me, la responsabilità della mancata
prevenzione dell'attentato è di quella persona giuridica sul cui
territorio fu commesso l'atto criminale. In questo caso è
l'aeroporto di Domodedovo", o – ha detto al corrispondente di
"Kavkazskij uzel" Barščevskij.
"Dev'essere richiesto l'esame del disegno di legge "Sulla difesa sociale dei cittadini vittime di atti terroristici"
L'avvocato Černousov ritiene che debba essere richiesto l'esame del disegno di legge "Sulla difesa sociale dei cittadini vittime di atti terroristici", che è stato redatto dall'organizzazione "Voce di Beslan" (creata dopo l'atto terroristico nella scuola di Beslan del 2004 – nota di "Kavkazskij uzel") e da parte degli avvocati delle vittime della presa di ostaggi a Dubrovka.
Gli autori del disegno di legge richiedono allo stato
per le vittime di atti terroristici assistenza medica gratuita,
viaggi pagati con ogni mezzo di trasporto, agevolazioni per i servizi
alle abitazioni (50%), il pagamento delle vittime in un'unica
soluzione in qualità di risarcimento dei danni morali e la fornitura
di buoni di soggiorno in strutture sanitarie e termali e il
versamento di pensioni ai genitori dei morti dal momento
dell'uccisione degli ostaggi.
Černousov
ritiene tutti questi punti "un'adeguata compensazione
dell'atteggiamento negligente degli agenti delle strutture armate
verso il proprio lavoro".
"Ci sono molte rimostranze: a Domodedovo non
lavorarono coscienziosamente gli agenti del Ministero degli Interni
che erano di guardia all'aeroporto, fu condotto male il lavoro
investigativo anche se la sezione speciale corrispondente ha
attrezzature tecniche di alta classe. Inoltre non furono svolte
esercitazioni – si doveva inscenare la situazione di un atto
terroristico. Colpevoli della tragedia, prima di tutto, sono le
strutture armate – il Ministero degli Interni e lo FSB [9].
Anche la sorveglianza fu effettuata male – questa è già una
pietra nell'orto della procura", – ha detto al corrispondente
di "Kavkazskij uzel" Černousov.
Questi ritiene anche che gli agenti delle strutture
armate hanno pure "lavorato male durante la presa di ostaggi a
Dubrovka". "Dov'è il lavoro investigativo, perché non
c'era la polizia presso l'edificio, perché il GIBDD [10]
dette tranquillamente strada ad automobili con persone armate? Una
volta che la polizia non è stata professionale, ci sia allora un
alto risarcimento, anche se non restituirà le persone ai familiari",
– ha fatto notare Černousov.
Insiste per l'approvazione di tale progetto di legge anche il rappresentante in vari tribunali degli interessi delle vittime di atti terroristici come l'esplosione di un condominio in via Gur'janov [11], la presa di ostaggi a Dubrovka, le esplosioni alle stazioni del metrò "Avtozavodskaja" [12] e "Rižskaja" [13] e uno degli autori del disegno di legge "Sulla difesa sociale dei cittadini vittime di atti terroristici", l'avvocato Igor' Trunov.
"Se si ricorda che per le esplosioni a Kaširka (l'atto terroristico nel condominio nella strada rotabile Kaširskoe a Mosca il 13 settembre 1999 – nota di "Kavkazskij uzel") e a Gur'janovo (l'atto terroristico nel condomino l'8 settembre 1999 – nota di "Kavkazskij uzel") soffrirono tremila persone, al che lo stato le "aiutò" con cinquemila rubli [14] a persona, è indispensabile richiedere l'esame del disegno di legge", – ha dichiarato.
Secondo Trunov, il disegno di legge redatto è stato
indirizzato al presidente della Duma di Stato Naryškin
ed è stato pure spedito ai capi di tutti i partiti del parlamento.
Ma, come fa notare il difensore, non c'è risposta da parte dei
pubblici ufficiali.
""Kavkazskij uzel" tiene la cronaca aggiornata degli atti terroristici compiuti sul territorio della Federazione Russa dal 1999."
"Il sistema di avvertimento e di prevenzione del terrorismo non è efficace"
Secondo Trunov, si deve anche riconoscere
giuridicamente lo stato o una delle sue strutture colpevoli di
mancata prevenzione di un atto terroristico. Secondo il giurista, se
non otterrà ciò nei tribunali russi, è intenzionata a presentare
le corrispondenti istanze alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo.
"Ci sono i fondamenti per presentare
un'istanza – il sistema di avvertimento e di prevenzione del
terrorismo non è efficace. Ci siamo già rivolti al tribunale con la
richiesta di riconoscere illegali le azioni e l'inazione del Comitato
Antiterroristico Nazionale (NAK [15]) della Federazione Russa nel
caso degli atti terroristici nel metrò nel 2010 (la mattina del 29
marzo 2010 si verificarono due esplosioni alle stazioni della
metropolitana di Mosca "Lubjanka" e "Park Kul'tury"
[16] della linea di Sokol'niki [17] – nota di "Kavkazskij
uzel"), ma una vittima che presentò una denuncia fu "premuta"
e riferì per telefono che avrebbe ritirato la denuncia che al
contempo aveva paura di spiegare le proprie azioni. Quanto all'atto
terroristico a Domodedovo studiamo a fondo una situazione analoga,
abbiamo fatto istanza contro l'aeroporto, raccogliamo documenti per
presentare una denuncia al tribunale sulle azioni e l'inazione del
NAK. Il lavoro del NAK non influenza in alcun modo il numero di atti
terroristici", – ha dichiarato al corrispondente di
"Kavkazskij uzel" Trunov.
L'avvocato dubita che l'esame del caso nei tribunali
russi sarà efficace ed è intenzionato a presentare istanza alla
Corte Europea per i Diritti dell'Uomo.
"La base giuridica su cui sono fondate le nostre
richieste è la violazione dei diritti civili da parte del Comitato
Antiterroristico Nazionale", – ha chiarito l'avvocato.
"Secondo la legislazione russa vigente e la Costituzione, qualsiasi azione o inazione di pubblici ufficiali può essere denunciata, se tocca gli interessi dei cittadini (capitolo 2, articolo 46, comma 2 della Costituzione della Federazione "Diritti e libertà dell'uomo e del cittadino" – nota di "Kavkazskij uzel"). In questo caso prendiamo i familiari dei morti e una delle vittime dell'atto terroristico a Domodedovo e diciamo che il NAK non adempie i propri obblighi, violando con ciò i diritti dei cittadini. Se il NAK avesse lavorato efficacemente, l'atto terroristico non si sarebbe verificato", – ha raccontato il difensore.
"Kavkazskij uzel" finora non dispone di
commenti del Comitato Antiterroristico Nazionale riguardo alle
dichiarazioni di Trunov.
Nota della redazione: vedi anche le notizie "La difesa degli imputati del caso del tentativo di far esplodere il "Sapsan" [18] è intenzionata a fare appello contro la sentenza del tribunale", "Il caso della preparazione dell'atto terroristico nella Piazza Rossa è stato trasferito alla Corte Suprema del Daghestan","A Mosca si sono svolte azioni in memoria delle vittime di atti terroristici".
Autore: Oleg Krasnov; fonte: corrispondente di "Kavkazskij uzel"
"Kavkazskij uzel", http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/217819/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1]
Uno dei principali aeroporti di Mosca
[2]
Le leggi russe sono indicate con il titolo.
[3]
"Nord-Est" in linguaggio marinaresco.
[4]
Sledstvennyj Komitet
Rossii
(Comitato Inquirente di Russia).
[5]
Quartiere della zona centro-orientale di Mosca.
[6]
Circa 24700 e 29600 euro rispettivamente.
[7]
Circa 97600 euro.
[8]
Oltre 1,2 milione di euro.
[9]
Federal'naja Služba
Bezopasnosti (Servizio
Federale di Sicurezza), il principale servizio segreto russo.
[10]
Gosudarstvennaja
Inspekcija po Bezopasnosti Dorožnogo Dviženija
(Ispettorato Statale per la Sicurezza del Traffico Stradale).
[11]
Via della periferia sud-orientale di Mosca.
[12]
"Della Fabbrica di Automobili", stazione della periferia
meridionale di Mosca.
[13]
"Di Riga", stazione della periferia settentrionale di
Mosca.
[14]
Circa 120 euro.
[15]
Dalla dicitura russa Nacional'nyj
Antiterrorističeskij Komitet.
[16]
"Lubjanka" è il nome colloquiale della piazza Lubjanskaja
nel centro di Mosca e della tristemente nota sede dei servizi segreti
sovietici e russi che vi si trova. Il centrale "Park Kul'tury"
è il "Parco della Cultura e della Ricreazione Gor'kij"
noto in occidente come "Gorky Park".
[17]
Qualcosa come "falconieri", parco della zona nord-orientale
di Mosca.
[18]
"Falco Pellegrino", treno ad alta velocità.
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