I camaleonti
I nuovi membri delle commissioni elettorali non sono
affatto quelli per cui si fanno passare
03.06.2013
A Pietroburgo sono state pubblicate le liste dei membri delle commissioni elettorali di seggio (UIK [1]) per i prossimi cinque anni. Non è andata senza sorprese: così, per esempio, la UIK n° 35 del quartiere dell'Ammiragliato consiste quasi completamente di attivisti dell'ala giovanile di "Russia Unita" mascherati da rappresentanti di altri partiti.
Ol'ga Sapožnikova
è perplessa: sa precisamente che nella sua UIK n° 35 su 12 persone
sette sono di "Russia Unita", ma secondo i documenti sono
di "Causa di Destra" [3],
"Comunisti di Russia", "Russia Giusta" [4],
"Patrioti di Russia", dello LDPR [5],
del partito "Per la giustizia!" e così via. Se ai
"camaleonti" si aggiungono un membro della "Giovane
Guardia di Russia Unita" e una funzionaria dell'amministrazione
locale, risulta che a Ol'ga tocca battersi quasi da sola per l'onestà
nel conteggio dei voti.
"Alla seduta della commissione ho capito che
tutti i giovani si conoscevano bene tra loro, – racconta
l'interlocutrice della "Novaja gazeta". – Chiesi al
presidente Andrej Chodykov di presentarmi gli altri, facendo i nomi
dei partiti che rappresentavano. Ma non esaudì la mia richiesta,
dichiarando che saremmo riusciti ancora a conoscerci e che, dice, non
c'era motivo di politicizzare il processo".
Lo stesso 20enne Chodykov, secondo i dati della
Commissione Elettorale Cittadina, è stato indirizzato alla
commissione dai "Comunisti di Russia". In realtà è il
vice-capo del quartier generale regionale pietroburghese della
"Giovane Guardia di Russia Unita" (MGER [6]).
Andrej è stato in difficoltà nel chiarire alla "Novaja gazeta"
a cosa sono legati questi salti di partito: prima ha smesso di
rispondere alle domande in chat, poi ha messo un post angoscioso: "In
qualche modo tutto non va secondo il piano". Peraltro nelle foto
nei social network è ripreso sullo sfondo della bandiera del partito
"Russia Unita".
Quasi tutti i membri della UIK n° 35 sono suoi
coetanei: anno di nascita '92. Nella lista degli amici di Chodykov
c'è anche il membro della commissione di "Russia Unita"
Žan Žich, quello di "Causa
di Destra" Aleksandr Lazarev, quello dello LDPR Daniil
Lachmanov, quello del partito "Per la giustizia!" Aleksandr
Michalëv,
quello di "Patrioti di Russia" Kirill Stepanov e quello di
"Russia Giusta" Artëm
Učuvatov. Ekaterina Naumova del corpo di "Per elezioni
oneste" [7] "pende"
tra gli amici del leader della MGER pietroburghese Michail Čerepanov
e dell'attivista di "Russia Unita" noto in città Marat
Goguadze (lo stesso Goguadze in una UIK rappresenta il "Partito
dei Lavoratori di Russia").
La "Novaja gazeta" si è rivolta ai giovani
con la richiesta di raccontare come si è formata la UIK e da quanto
fanno parte di questi partiti o se solo li sostengono.
Nessuno, a parte Michalëv,
ha risposto. Michalëv,
che nella pagina ha una grande quantità di link alle notizie del
gruppo "VOO [8]
"Giovane Guardia di Russia Unita"" e fotografie, in
cui è vestito con un giubbotto con i simboli di "Russia Unita"
agita la bandiera del partito a una manifestazione, è stato breve:
sì, dice, faccio parte del partito "Per la giustizia!".
Alla domanda di precisazione: "Così Lei non è un attivista
della "Giovane Guardia"?" – l'interlocutore non si è
messo a rispondere.
E' sufficiente inserire in un motore di ricerca il
nome Daniil Lachmanov che subito vengono fuori link a coordinatore
regionale del progetto della MGER "La mia ecologia" Daniil
Lachmanov.
Artëm Učuvatov
(Google riferisce come il 6 dicembre 2010 questi con gli amici
della MGER picchettò il KPRF [9],
esigendo dai comunisti che rinunciassero "ai loro idoli
sanguinosi – Lenin e Stalin") non ha voluto riferire alla
"Novaja gazeta" chi di "Russia Giusta" l'abbia
indirizzato alla UIK.
Il capo della "Giovane Guardia di Russia Unita"
pietroburghese Michail Čerepanov
spiega semplicemente gli enigmatici spostamenti: "I
ragazzi non sono stati presi nelle liste da "Russia Unita"
ed ecco che hanno deciso di trattare con altre organizzazioni".
Čerepanov
non vede niente di vergognoso in questo.
Venire a sapere dai capi dei partiti "ingannati"
come sia capitata nella UIK a nome loro la gioventù pro-Cremlino si
è rivelato impossibile.
Il leader della "Russia Giusta"
pietroburghese, la deputata della Duma di Stato Oksana Dmitrieva ha
dichiarato di non poter certificare ogni membro di una commissione
elettorale; la responsabilità personale, insiste, è dei capi delle
cellule locali.
Il rappresentante di "Piattaforma Civica"
Nikolaj Musolin, che risponde dell'indirizzo di persone alle
commissioni elettorali, ha promesso che il capo ritelefonerà. Ed è
calato il silenzio.
Il leader dei "Comunisti di Russia"
cittadini Sergej Malinkovič
giura che Chodykov li ha ingannati. Dice, il ragazzo venne, si pentì
di essere stato nella "Giovane Guardia di Russia Unita".
Disse che lo avevano ingannato, che là c'erano carrieristi e
mascalzoni. "Disse che voleva entrare nel partito "Comunisti
di Russia"". Se si confermerà che fa parte della dirigenza
della MGER, insisteremo per la sua sostituzione", – minaccia
Malinkovič.
A credere alle liste delle commissioni elettorali di
seggio, i pedagoghi si sono mossi in massa verso la politica.
Tuttavia della propria "attività" molti sono venuti a
sapere dalla corrispondente della "Novaja gazeta".
Così gli insegnanti della scuola n° 286 [10]
del quartiere dell'Ammiragliato sono stati delegati quasi a pieno
organico alla UIK n° 46: dal "Partito dei Lavoratori di
Russia", dal partito "Per la giustizia!", da "Russia
Giusta", dai "Comunisti di Russia", dal KPRF e da
"Causa di Destra".
Tale pluralismo in marcia è stato lodato, tanto più
che il direttore della scuola, Sergej Lobov, è stato indirizzato
alla commissione da "Russia Unita". Ma quasi nessuno degli
insegnanti sa di rappresentare una qualche forza politica.
Secondo la legge, per diventare membro di una UIK è
necessario presentare un mucchio di documenti: la decisione del
partito o dell'organizzazione sociale, la dichiarazione personale di
consenso a candidarsi alla UIK per questo partito o questa
organizzazione, una copia del passaporto [11],
un documento che certifica il posto di lavoro e due fotografia.
Includere una persona in una UIK a sua insaputa non è semplice.
A vedere le liste delle UIK, le insegnanti delle
prime classi della scuola n° 663 Marina Araslanova e Ol'ga
Ėeberdieva
sono state candidate nella commissione n° 1315 dal partito "Per
la giustizia!" e dai "Comunisti di Russia". Conosco
Marina da molti anni e non ho mai notato in lei simpatie per i rossi.
L'amica è stata un po' stupita dalla notizia.
"E la mamma in quale organizzazione è?" –
ha precisato Marina (lavorano nella stessa scuola). "Nel
"Partito di difesa sociale". E tu stessa hai firmato che
vuoi entrare nella commissione per i comunisti?" – "No".
Ol'ga Ėeberdieva
alla domanda se sostenesse il partito "Per la giustizia!"
ha risposto negativamente.
La "Novaja gazeta" ha cercato di mettersi
in contatto con la TIK [12]
n° 19 del quartiere Moskovskij, responsabile della formazione delle
commissioni di seggio in questo territorio, ma da quella parte del
filo è entrato in funzione il fax. Adesso aspettiamo quando il
presidente della TIK Dmitrij Kozlov, candidato alla commissione
elettorale da "Russia Unita", riterrà necessario
risponderci.
Abbiamo scritto a una ventina di insegnanti membri di
UIK con la richiesta di confermare l'appartenenza a questo o quel
partito.
Il 26enne Maksim Zuev della UIK n° 1318, indirizzato
a contare schede dal partito "Per la giustizia!" ha
risposto quasi in versi: "Nelle file è entrato consapevolmente
un numeroso popolo".
Una collega di Zuev, la vice-direttrice della scuola
n° 351 Marija Malyševa
ha riferito che "l'hanno scelta per via dell'annuncio del
partito "Per le donne di Russia"". "Anche ai miei
amici sono giunte queste telefonate. Tra l'altro il rimando era a
vari partiti. Non ne siamo membri, ma rappresentiamo i loro
interessi. E' stato chiarito a tutti i presidenti delle UIK", –
ha raccontato.
Malyševa,
come pure Zuev, insiste che non devono firmare alcuna dichiarazione:
"E' sufficiente il consenso orale".
L'insegnante delle prime classi della scuola n° 372
e membro della UIK n° 1319 Žanna
Pavlova è venuta a sapere dalla corrispondente di essersi legata al
partito "Per la giustizia!". "Ogni membro della
commissione è rappresentante di un qualche partito, a me è toccato
questo", – ha risposto sinceramente la pedagoga.
La maggior parte ha accolto la redistribuzione con
indifferenza, in quanto "tutti i risultati delle elezioni sono
scritti dall'alto":
– Non ha mai pensato che i partiti possono
accordarsi tra loro? E' come le partite concordate nel calcio.
– La mia professione fondamentale è quella di
insegnante, ma le elezioni, purtroppo, sono una necessità forzata.
– Che delizia!!!! Spero di non essere per i
comunisti))) Anche se sarà buffo)))
Il presidente della TIK n° 1 Ol'ga Nečaeva
afferma che alla sua TIK nessuno aveva riferito che qualche partito
aveva scelto proprio questo o quel fortunato per rappresentare i suoi
interessi nella commissione elettorale. Non vede niente di
criminale nella politicizzazione di massa degli insegnanti: "Lavoro
con le decisioni dei partiti (…). Con quelli che inviano
lavoriamo", – ha sottolineato.
Abbiamo cercato senza successo di contattare
l'enigmatico partito "Per la giustizia!", che ha
indirizzato un numero record di insegnanti alle UIK, tuttavia
all'organizzazione hanno proposto di inviare le domande per posta
elettronica e hanno riattaccato. Abbiamo inviato le domande, non c'è
stata risposta.
Il capo della sezione pietroburghese del partito "Per
le donne di Russia" Tamara Vašutina
è stata laconica: "Sì, da noi ci sono molte insegnanti,
infatti siamo per le donne. E tutti quanti ci volevano. Quanti
proprio – non so".
Aleksandra Garmažapova, "Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/politics/58441.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1]
Dalla dicitura russa Učastkovye
Izbiratel'nye Komissii.
[2]
Versione ironica del detto russo "Uno solo in campo non è un
guerriero" (come dire, non si può combattere una guerra da
soli).
[3]
Partito di orientamento liberale.
[4]
Partito di orientamento socialdemocratico.
[5]
Liberal'no-Demokratičeskaja
Partija Rossii
(Partito Liberal-Democratico di Russia), a dispetto del nome partito
nazionalista e populista.
[6]
Dalla dicitura russa Molodaja
Gvardija Edinoj Rossii.
[7]
Associazione di osservatori fondata per vigilare sulla correttezza
delle elezioni.
[8]
Vserossijskaja Obščestvennaja Organizacija (Organizzazione
Sociale Panrussa).
[9]
Kommunističeskaja Partija Rossijskoj Federacii (Partito
Comunista della Federazione Russa).
[10]
Le scuole in Russia non hanno nomi, sono semplicemente numerate.
[11]
In Russia è l'unico documento di identità.
[12]
Territorial'naja Izbiratel'naja Komissija (Commissione
Elettorale Territoriale).
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