Gli
stupratori ingusci saranno puniti secondo l'adat [1]?
Ingushetia.Ru 16.10.2012, 18.47
Per una repubblica musulmana lo stupro è un fatto eccezionale. Secondo i dati del Ministero degli Interni, l'Inguscezia per molti anni è stata una delle regioni più fortunate per questo tipo di crimini. Ma negli ultimi tempi là sono stati registrati stupri di ragazze, ragazzi, bambine e bambini. Si è giunti al punto che la scorsa settimana nel villaggio cosacco di Troickaja [2] a causa delle pretese nei confronti di un allievo suo padre ha ucciso a colpi d'arma da fuoco l'insegnante di madrasa [3] Junus Achil'gov. Per via di tali "clamorosi casi indecenti" il "parlamento popolare" inguscio Mechk-Kchel ha invitato i conterranei a utilizzare l'adat – il "diritto tradizionale".
Un padre di molti figli ha stuprato bambine altrui di 5-10 anni, sequestrandole con un'automobile. Un giovane ha oltraggiato un bambino di sette anni, approfittando dell'assenza dei suoi familiari. Un padre ha stuprato la figlia di sei anni. Nel bagno di una stazione degli autobus una ragazza ha subito violenza. Tutto ciò nell'Inguscezia contemporanea, dove fino al 2009 secondo le statistiche non c'era più di un tentativo di stupro all'anno.
Si è giunti al punto che sono diventati preoccupati sessualmente non solo i laici, ma anche i membri del clero. L'11 ottobre nel villaggio cosacco di Troickaja il 53enne Chamzat Chadziev ha ucciso a colpi d'arma da fuoco l'insegnante di madrasa Junus Achil'gov per pretese sessuali nei confronti di un allievo – il figlio 19enne di Chadziev.
Per via di questi "clamorosi casi indecenti, non caratteristici del nostro popolo", il Mechk-Kchel, tra i cui compiti rientrano, tra l'altro, "la conservazione e il miglioramento dell'aspetto morale", ha invitato gli ingusci a "compattarsi e a contrapporsi in modo organizzato a simili fenomeni negativi e a gente sporca e amorale".
Il motivo concreto dell'appello è stato l'oltraggio di un padre e un figlio a una ragazza innocente nel villaggio di Ėkaževo [4]. Nel sequestro li aveva aiutati, come afferma il Mechk-Kchel, il loro familiare Beštoev, agente del Ministero degli Interni. "Questo caso obbliga tutta la stirpe degli Ėkažev (Cečoev), gli abitanti del villaggio di Ėkaževo e di tutta la repubblica a cercare di ottenere la punizione di questi criminali come facevano i nostri antenati, cacciandoli dal villaggio e annunciando una maledizione (Vij kchajkajar [5]), tanto più che da questa famiglia sono stati rovinati i destini di più di due decine di donne ingusce. Sono pure criminali quelli che nascondono queste fecce, gli forniscono un rifugio e mantengono contatti con esse. Con le proprie azioni questi aiutano la diffusione dell'impurità nella nostra terra", – si dice nell'appello di questa organizzazione. In conclusione questa chiede alle forze dell'ordine e agli organi giudiziari di punire crudelmente questi criminali.
Non molto tempo fa l'avvocato Dagir Chasavov invitò a introdurre la sharī´a per i musulmani russi. Anche gli autori di questo messaggio parlano di una giustizia alternativa, ma basata non tanto sull'Islam, quanto sul diritto tradizionale – gli adat. Come ha dichiarato al corrispondente di "Bol'šoj Kavkaz" [6] il membro del Consiglio Superiore del Mechk-Kchel Magomed Chazbiev, le autorità russe hanno quasi eliminato le usanze ingusce, ma in cambio hanno proposto un sistema giudiziario non funzionante. Perciò la salvezza è nella rinascita del "diritto consuetudinario".
– I nostri padri hanno sempre detto che l'arma più terribile è nelle mani dei vigliacchi. Ora questi vigliacchi sono stati presi nelle sezioni di polizia e maltrattano il nostro popolo. Non puoi mandare i tuoi anziani dai loro anziani perché dicano alla sua famiglia: "Ecco, vostro figlio compie maltrattamenti e si chiede conto a voi, a tutto il vostro tejp [7]". In precedenza questo era possibile, perfino 5-10 anni fa. Quando a un certo punto mandi gli anziani per far presente che questa persona è coinvolta nel sequestro o nell'omicidio di uno dei nostri o nel maltrattamento di uno dei nostri, gli anziani non fanno in tempo a uscire dalla macchina che questo bastardo chiama una pattuglia della polizia. Gli anziani vengono incarcerati e arrestati. Pensate che vergogna! E' la conseguenza del fatto che gli adat sono stati sostituiti da qualcosa che non vale un soldo bucato.
– Pensa che la rinascita degli adat aiuterà a ristabilire legalità e giustizia?
– Ne sono convinto. In precedenza venire a sapere che qualcuno aveva ucciso una persona era terribile. Ognuno, sparando, sapeva che la pallottola sarebbe volata indietro in casa sua. Ognuno sapeva di far cadere in trappola la propria famiglia, i propri parenti. Ma oggi tutti nella repubblica sanno chi gli ha ucciso o sequestrato un figlio, ma non possono andare a farlo presente ai suoi familiari, perché dietro a quel bastardo c'è un intero esercito di bastardi ubriachi arrivati da altre regioni della Russia. Per questo compiono abusi. Ma ancora 15 anni fa sapevano che la gente onesta non invitava a tavola gente del genere. 15 anni fa chi andava a uccidere un poliziotto del genere era un uomo, perché aveva vendicato la propria famiglia.
– E se si fosse sbagliato? Infatti in questo è terribile la vendetta di sangue: e se a un certo punto si è uccisa la persona sbagliata?
– Da noi non poteva essere così. Se eravamo convinti al 99 per cento che quest'uomo era un assassino, ma giurava sul Corano di non esserlo, lo lasciavano in pace. Così semplicemente non uccidevano nessuno. Questo processo poteva durare anni, in esso era coinvolta tutta la stirpe. Gli anziani svolgevano il proprio lavoro e la gioventù il proprio per chiarire chi avesse fatto ciò. Nessuno andava a sparare in fretta e furia. E il Mechk-Kchel svolgeva una funzione tanto parlamentare, quanto giudiziaria. Non c'erano omicidi, non c'erano terroristi, non c'erano guerriglieri.
– Al vostro appello ci sono reazioni da parte della stirpe degli Ėkažev?
– Da parte degli Ėkažev non so. Ma la famiglia della ragazza colpita grazie a contatti con la polizia ha comunque acchiappato il criminale. Ieri notte a Mosca abbiamo discusso questa questione e perfino persone educate nel sistema sovietico erano orientate molto duramente e dicevano: perché l'hanno acchiappato, perché l'hanno portato in Inguscezia? Bisognava fucilarlo o impiccarlo là.
– Ma che dice di un altro clamoroso crimine degli ultimi giorni, l'omicidio dell'insegnante della madrasa a Troickaja Junus Achil'gov? E' stato riferito che è stato ucciso per azioni perverse nei confronti di un allievo. Secondo l'adat il padre di questo giovane l'ha punito giustamente?
– Per tale offesa non dovrebbe esserci altra punizione. Quelli che, portando le mostrine, uccidono la gente a famiglie intere, oggi sono tenuti in onore. In precedenza un anziano che avesse fatto una cosa del genere sarebbe stato tenuto in onore. Chi aveva vendicato e ucciso per il proprio sangue e non chi l'aveva fatto per i soldi e le mostrine. Penso che qualsiasi persona nel Caucaso dirà che ha fatto una cosa giusta. Certo, è terribile quando un maestro, un mullah, un leader spirituale compie cose del genere, ma i musulmani, come tutte le persone, non sono perfette. Se il padre è andato a uccidere questa persona, ritengo che non l'abbia fatto semplicemente così.
– Cioè questo modo di punire un criminale, fuori dalle strutture giuridiche, le sembra accettabile?
– Ricordiamo l'omicidio di Magomed Evloev (attivista per i diritti umani e proprietario del sito di opposizione a Zjazikov [8] Ingushetia.Ru, "casualmente" ucciso a colpi d'arma da fuoco dopo l'arresto nell'automobile degli agenti del Ministero degli Interni della repubblica – nota del redattore). Ibragim Evloev, che si prese la responsabilità di questo omicidio, non solo non fu condannato, ma fu nominato capo di un qualche dipartimento del Ministero degli Interni. Gli assegnarono una scorta e andava tranquillo. In questo paese non c'è giustizia. Quale tribunale ha emesso una sentenza giusta? Quello russo o quello inguscio con i suoi adat? Fu annunciata una vendetta di sangue a Murat Zjazikov e Ibragim Evloev e la sua guardia del corpo furono uccisi a colpi d'arma da fuoco nel ristorante "Vostočnaja skazka" [9].
– In questo caso l'adat è risultato più efficace.
– Se qualcuno interviene contro la vendetta di sangue, faccia prima in modo che le leggi che cercano di supplire agli adat comincino a funzionare.
Svetlana Bolotnikova, http://ingushetiyaru.org/news/35647/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1]
Insieme di leggi consuetudinarie del Caucaso. Il termine è arabo ed
è un plurale, ma in russo suona come un singolare, per cui spesso
viene usata la forma russificata plurale adaty.
Il corsivo è mio.
[2]
Villaggio dell'Inguscezia settentrionale.
[3]
Scuola islamica.
[4]
Villaggio dell'Inguscezia nord-occidentale.
[5]
Suppongo che significhi "maledizione" in inguscio.
[6]
"Grande Caucaso", giornale di informazione.
[7]
Clan caucasico.
[8]
Murat Magometovič Zjazikov, allora presidente dell'Inguscezia.
[9]
"Fiaba Orientale", ristorante nella periferia occidentale
di Mosca.
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