Un'intera città ricercata a livello federale |
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A livello federale sono ricercate quasi 350000 persone. La popolazione di un capoluogo di regione. Una persona “perduta” ogni 400 abitanti della Russia. Questo è la testimonianza della piena paralisi del sistema di tutela dell'ordine
La banca dati della “Ricerca federale” si può comprare in ogni mercato di materiale radiofonico. Questa permette di “declassificare” la precisa quantità di persone scomparse senza lasciare traccia e di criminali in fuga. Scioccano non solo le cifre, ma anche le identità di alcune figure. Così sono stati dichiarati ricercati, per esempio, un generale, un ex capo della direzione della squadra narcotici di San Pietroburgo, un magnate della metallurgia e anche un cittadino ucraino, che vende casa presso Vladimir non sospettando di essere ricercato. Nel n. 47 della “Novaja gazeta” dello 08.05.2009 con l'aiuto della banca dati della polizia “Ricerca di armo” chiarimmo quante pistole rubate e perdute giravano per il paese nello scorso anno. L'articolo fece molto rumore non solo da noi, ma anche all'estero. In quanto nella banca dati si sono trovati dei Kalashnikov russi sequestrati dai servizi segreti turchi ai militanti curdi. Continuiamo a studiare le informazioni vendute dagli stessi tutori dell'ordine. Attenzione!
Scomparsi senza lasciare traccia E così, secondo la banca dati il 21 dicembre 2009 erano ricercate a livello federale 347332 persone. Tra queste 65105 sono scomparse senza lasciare traccia, 25525 risultano come “persone che hanno perso i legami con i familiari”. Il resto sono criminali, disertori, pazienti fuggiti dalle cliniche psichiatriche, mancati pagatori incalliti di alimenti (13399 persone) e persone ricercate a livello internazionale dall'Interpol (5773 fuggitivi). La maggior parte di questi “scomparsi senza lasciare traccia” sono cittadini che erano andati al lavoro, al luogo di studio, erano andati in vacanza o erano andati in paesi lontani per fare un po' di soldi. Cosa gli sia successo dopo, nessuno lo sa. Come raccontano gli stessi poliziotti, la cosa più probabile è che il 70—80% non sia già più tra i vivi. E nel migliore dei casi si riuscirà a trovare solo i loro resti. Di uomini non tornati a casa ne risultavano 44333. Di donne – 32729. Su quanti bambini siano scomparsi negli ultimi tempi la banca dati della polizia tace. L'elemento criminale e i pazienti in fuga Metà degli “abitanti” della banca dati federale sono criminali. Le persone sottrattesi alle indagini ammontano a 72236 e 11683 persone “se la sono svignata” già con lo status di imputati. 7983 cittadini al momento di essere dichiarati ricercati avevano in mano l'obbligo di dimora e al contempo sono divenuti imputati per un altro reato. Dai processi ne sono fuggiti 3425. Ad aver compiuto la fuga dalle prigioni, dai luoghi di reclusione, dai comandi speciali e dalle celle di reclusione preventiva ne risultavano 3191. Tra queste 326 persone hanno compiuto la fuga direttamente dall'ITK (ispravitel'no-trudovaja kolonija [1]). Altri 199 in libertà condizionata e 147 cittadini sotto sorveglianza amministrativa se la sono filata. Ricercate a livello federale risultano 861 tra uomini e donne, accusati secondo gli articoli su “Terrorismo”. La maggior parte dei terroristi “è sfuggita” ai ministeri degli Interni di Uzbekistan, Turkmenistan e Tadjikistan come ricercati a livello internazionale. Anche se, com'è noto, in questi paesi può essere considerato terrorista qualunque critico del regime. Di cittadini della Federazione Russa che devono rispondere di questo articolo e sono latitanti ce ne sono 357. I favoreggiatori di terrorismo sono 157 e 310 sono membri di formazioni armate illegali. E adesso attenzione! Per il paese sono in fuga 3857 persone che hanno commesso omicidi e 185 recidivi particolarmente pericolosi, che hanno nel proprio bagaglio articoli abbastanza “pesanti”. Tra questi 501 fuggitivi sono armati. 54 criminali sono ricercati per l'omicidio di due o più persone. Tra queste ci sono 53 persone che hanno commesso omicidi in stato di insanità mentale. Secondo gli agenti operativi, molti di essi sono fuggiti all'estero. Altri si sono fatti dei nuovi documenti e vivono fra noi. A quale indirizzo a questi cittadini “salterà il cervello” di nuovo si può solo indovinare. Tra i ricercati abbiamo trovato personaggi ben noti. Per esempio, Rustam Machmudov. Secondo la versione degli inquirenti, proprio questi nel 2006 commise l'omicidio dell'osservatrice della “Novaja gazeta” Anna Politkovskaja all'ingresso della sua casa in via Lesnaja [2]. Ora Machmudov è ricercato a livello internazionale. Ma ancora prima era ricercato secondo l'art. 215 [3] del Codice Penale della Federazione Russa. Non sappiamo proprio come sia stato “ricercato”, ma per otto anni Machmudov si è mosso liberamente per il paese. Purtroppo su quelli che gli hanno garantito I suoi documenti falsi di copertura e gli hanno fatto attraversare la frontiera non si fa parola nella banca dati dei ricercati. Ecco che già da tre anni non riescono a prendere il 50enne Igor' Klimov, che il 2 maggio 2007 a Naro-Fominsk nei presso di Mosca ha violentato e ucciso Nastja Mordjukova di 4 anni (documento di ricerca n. 168544). Ai funerali di Nastja c'era tutta la città e le figure ufficiali hanno dichiarato più di una volta che l'omicida avrà la meritata punizione. Ma, come vediamo, tutto invano. Ricordiamo le caratteristiche di Klimov: altezza 175 cm, corporatura media, capelli grigi, porta gli occhiali da sole. Si sposta per tutto il territorio della Federazione Russa. Per le sue conoscenza può presentarsi come insegnante di informatica. E di nuovo attenzione! A livello federale sono ricercate 1193 persone come fuggitivi dalle cliniche psichiatriche, tra questi 9 pazienti sono riconosciuti socialmente pericolosi. 269 di loro “se la sono data a gambe” avendo alle spalle omicidi e stupri. Quali di loro siano maniaci seriali si può solo indovinare. Altri pazienti “hanno lasciato perdere” mentre erano in obbligo di cura o per decisione del tribunale sono stati esaminati per insanità mentale. Tra le altre figure si può notare il generale delle truppe cosacche ed ex comproprietario del night club di Piter [4] “Gollivudskie noči” [5] Aleksandr Sobčak (documento di ricerca n. 282). Secondo la versione degli inquirenti, il 31 ottobre 2001 in un appartamento preso in affitto a Mosca Sobčak insieme al proprio autista Burdenjuk uccisero due “farfalle notturne”. Poco dopo il complice fu arrestato con effetti personali delle persone uccise e confessò. Ma finora non riescono a trovare il cosacco Sobčak. La scioccante statistica può anche continuare. Per esempio, per gli spazi del paese vagano da qualche parte 75 pedofili (articolo 134 del Codice Penale della Federazione Russa), 969 stupratori (articolo 131 del Codice Penale della Federazione Russa) e 379 uomini accusati di molestie sessuali (articolo 132 del Codice Penale della Federazione Russa). A questo esercito si possono aggiungere 337 infetti da HIV sfuggiti ai medici e 495 cittadini che hanno infettato i propri partner con malattie veneree. Non è escluso che alcuni di questi “D” o “U” esercitino la prostituzione a lato dei viali o nei bordelli o nei gay club. Fra l'altro a livello federale sono ricercati 378 protettori. E di alcuni tra “maitresse” e “papponi” nella banca dati ci sono anche 2-3 schede. I “magnaccia” sono principalmente nativi di Ucraina, Bielorussia e Moldavia. Inoltre in fuga si trovano 17350 persone che hanno commesso crimini gravi e particolarmente gravi. Per esempio, 282 dovrebbero stare sulle brande per associazione a delinquere, 867 per banditismo, 755 per estorsione e 594 per sequestro di persona. Tutti questi si sono dati alla fuga prima dell'arrivo della polizia. Tra i “noti” si possono prendere il capo di una banda di sequestratori, Denis Šilin (alias Marčenko, Šimin, Popov) e il suo braccio destro, l'esperto della Duma di Stato [6] Maksim Kan, che si nasconde in Sudamerica. Di questi personaggi abbiamo scritto più di una volta nelle pagine del nostro giornale. Ma quando a Šilin, Kan e ai loro favoreggiatori nelle strutture armate metteranno le manette, solo Dio lo sa. Inoltre, 3212 banditi sono fuggiti di prigione, commettendo crimini. 5805 hanno commesso rapine. Altre 5203 persone sono ricercate per spaccio di droga e 1367 sfuggono alla giustizia per detenzione, trasporto e cessione di armi. Le ricerche dello FSB [7] Da parte dello FSB sono ricercati a livello federale 28 cittadini. La maggior parte di essi sono nativi del Daghestan. I più “famosi” fuggitivi sono ritenuti a buon diritto due. Sono l'ex capo dell'UFSKN [8] di San Pietroburgo e della regione di Leningrado [9], generale Aleksandr Karmackij e l'imprenditore Michail Živilo. Secondo la scheda biografica, il signor Karmackij ha finito la Scuola Superiore del KGB “F.È. Dzeržinskij”. In seguito ha svolto servizio in vari ruoli negli organi di sicurezza dello Stato. Nel 1999 dal ruolo di capo del SÈK (Služba Èkonomičeskoj Kontrrazvedki [10]) dell'UFSB [11] della città di San Pietroburgo e della regione è passato a lavorare come capo dell'amministrazione del servizio federale di polizia fiscale. E nel 2003 con il decreto presidenziale n. 812 è diventato capo dell'UFSKN di Piter. Karmackij è stato insignito del titolo di agente d'onore del controspionaggio e della polizia fiscale. Non di meno il 13 agosto 2009 il cekista [12] d'onore è stato dichiarato ricercato a livello federale (documento di ricerca n. 333) per il procedimento penale n. 383013. Karmackij è stato incriminato secondo l'art. 188 c. 4 del Codice Penale della Federazione Russa (Contrabbando in misure particolarmente ampie praticato a livello collettivo) e rischia da 7 a 12 anni di detenzione e una multa fino a un milione di rubli [13]. Tuttavia, a quanto comunicano alcuni mezzi di informazione di massa, Karmackij avrebbe sofferto per la stretta amicizia con l'ex capo dello FKSN [14] Čerkesov in conseguenza delle cosiddette guerre cekiste. Secondo altri dati, il nome del generale sarebbe saltato fuori nel corso delle indagini del procedimento penale ai danni dell'autorevole imprenditore Kumarin-Barsukov. Per farla breve, Karmackij non voleva diventare un secondo Bul'bov [15] e, avendo in mano l'obbligo di dimora, si è dato alla fuga. Michail Živilo in passato è stato proprietario della “Metallurgičeskaja Investicionnaja Kompanija” [16] (MIKOM). La sua compagnia fino al 2000 amministrava il kombinat metallurgico di Kuzneck [17], la fabbrica di alluminio di Novokuzneck [18] e alcune miniere di carbone a cielo aperto nel Kuzbass [19]. Živilo si sarebbe ritrovato ricercato a livello federale per aver preparato un attentato al governatore della regione di Kemerovo [20] Aman Tuleev. Secondo la versione degli inquirenti, l'imprenditore avrebbe coinvolto nel crimine il quattro volte campione olimpico Aleksandr Tichonov e suo fratello Viktor e questi, a loro volta, avrebbero dato l'ordine a due membri di un'OPG [21]. Quando tutto è stato scoperto, il campione olimpico si è dato alla fuga, ma suo fratello è stato condannato e dopo un anno è uscito dalla colonia penale con la condizionale. Nel febbraio 2001 Živilo è stato arrestato dalla polizia. Tuttavia la giustizia francese si è rifiutata di consegnarlo alla parte russa, rimandando alla scarsità di indizi. Di conseguenza a Živilo sono stati “strizzati” tutti gli affari in Russia e dell'attentato a Tuleev non si ricorda più nessuno. Ricercata dai cekisti è una certa coreana Т., accusata di aver violato l'art. 322 del Codice Penale della Federazione Russa (organizzazione di immigrazione illegale). L'ha dichiarata ricercata la direzione operativa di ricerca dell'UFSB della regione di Astrachan' [22]. Per quali segreti sentieri la signora Т. abbia potuto scappare agli “sbirri” della direzione operativa di ricerca nella banca dati non è detto. Per altro per conto dello FSB sono ricercati anche altri stranieri in fuga: tre cittadini del Belgio, uno di Israele e anche un nativo della Polonia. Sono stati incriminati per traffico illegale di metalli preziosi. Nella banca dati federale è stato “iscritto” un altro straniero – il nativo della regione di Zaporižžja [23] Aleksandr S. Gli uomini dello FSB lo cercano per via del “narcotico” articolo 228 del Codice Penale della Federazione Russa. L'ucraino è stato dichiarato ricercato il 06.11.2008. Ma ecco una cosa interessante. Scavando in Internet, ho trovato un annuncio del signor S. sulla vendita di una casa in legno a 40 km da Vladimir [24], datato 19 agosto 2009 (L'ingresso della casa è asfaltato. Il terreno misura 0,23 ha, nel cortile c'è un pozzo. Intorno c'è un bosco, vicino c'è un fiume). Ho telefonato al numero indicato e ho chiesto di comunicarmi i dettagli. In risposta una voce maschile mi ha chiamato psicopatico e ha riattaccato. Qualche tempo dopo il telefono ha squillato e S. ha raccontato quanto segue. Ne risulta che i cekisti abbiano avviato un procedimento penale nei suoi confronti quando si è rifiutato di deporre contro un suo conterraneo, da cui hanno trovato dell'erba. Quel che è interessante è che nessuno ha detto all'ucraino che è ricercato in Russia. Anche se, a detta del “fuggitivo”, questi va periodicamente a visitare i familiari. Nella banca dati della polizia c'è ancora qualche curioso dettaglio. Secondo la circolare n. 2006/601, è stato trovato “vivo” l'ex comandante del reparto “Montanaro” [25] Movladi Bajsarov, che era stato dichiarato ricercato per sequestro di persona. Anche se è ben noto che Bajsarov è stato ucciso il 18 novembre 2006 sul viale Leninskij [26] in circostanze molto strane (vedi rapporto del GUVD [27]). Secondo la versione ufficiale, Bajsarov è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco da agenti della polizia cecena quando ha fatto resistenza armata. Secondo la versione non ufficiale è stato il tipico omicidio su commissione. Si dice che il colpo di grazia alla testa del “montanaro” sia stato sparato da un deputato molto noto della Duma di Stato. E il curatore di Bajsarov per conto dello FSB, che lo aveva chiamato al cellulare alla vigilia e gli aveva garantito sicurezza ben presto si sarebbe licenziato dagli organi [28] e si sarebbe comprato un appartamento di lusso in un condominio d'elite. Ma ecco che il documento di ricerca dell'ex capo della sezione per la difesa dell'ordine costituzionale e la lotta al terrorismo dell'UFSB russo della regione di Volgograd [29] Pëtr Samarskij nella banca dati della polizia per qualche motivo non c'è. Anche se gli inquirenti hanno detto più di una volta, di aver dichiarato il “lottatore contro il terrorismo” ricercato a livello federale. Secondo i dati delle indagini, Samarskij prese bustarelle da imprenditori locali per scagionarli in casi indagati dalla sezione investigativa dell'UFSB di Volgograd. Il cekista ricevette il denaro proprio sotto le finestre del suo ufficio. Samarskij fu arrestato nel maggio 2009 a Mosca, tuttavia durante una tappa a Volgograd riuscì a fuggire. Fuggitivi dell'ambito economico Passiamo agli articoli economici. Ricercate a livello federale per riciclaggio di denaro risultano 420 persone. Per attività imprenditoriale e bancaria illegale – 339 e 115 rispettivamente. Per truffa o appropriazione indebita e malversazione la polizia cerca 9295 e 1648 fuggitivi. Per esempio, ecco che già da 20 anni fugge per il mondo un certo Golofteev (tre volte è stato dichiarato ricercato). Secondo la scheda, nel 1990 dello scorso secolo compì appropriazioni indebite su larga scala a Naberežnye Čelny [30] e scomparve in direzione ignota. Sono già cambiati tre presidenti e ci sono stati due tentativi di colpo di stato. Poi c'è stata la Cecenia, il “Kursk”, il “Nord-Ost” [31], Beslan, Evsjukov [32], due crisi finanziarie, le nanotecnologie e la lotta alla corruzione. Nel paese sono state abolite le elezioni dei governatori e siamo diventati un paese a democrazia “sovrana”. E questi è ancora in fuga. In ogni caso comunico: signor Golofteev! L'8 agosto 2007, per decisione della Corte Suprema del Tatarstan, il procedimento penale nei suoi confronti è stato cassato per prescrizione dei termini. Può tornare! Nella banca dati si sono trovate quasi millecinquecento persone ricercate per via dei cosiddetti articoli “da funzionari”: 1028 per ostacolo all'imprenditoria legale, 147 per abuso d'ufficio e 248 “giacche” e “uniformi” si sono dati alla fuga dopo abusi di potere. Inoltre nella banca dati si sono trovati 67 corrotti e 300 corruttori. La cosa interessante è che tra I corruttori ricercati si incontrano degli stranieri. A dare bustarelle sono stati colti 15 cinesi, 6 vietnamiti, 2 siriani e la cittadina della Mongolia Saran Chuulun. A vedere la scheda, la signora Chuulun ha cercato di “ungere” gli agenti della polizia ferroviaria alla stazione ferroviaria di Ulan-Udè [33]. Ma evidentemente qualcosa non è andata. Nella banca dati si è trovata anche la scheda di un ex agente dell'UVD del VAO [34] della città di Mosca Ruslan Ščerbaev, che nel 2002 prese una bustarella e se la filò. Dov'è adesso?
In tutto sono stati dichiarati ricercati a livello federale 1526 disertori. Ma qui bisogna analizzare dettagliatamente. Per esempio, sono ancora ricercati 54 ucraini, 9 bielorussi, 15 estoni, 38 lituani, 2 lettoni, 128 georgiani, 236 armeni, 45 kazaki, 58 tagiki, 58 uzbeki, 5 turkmeni, 26 azeri, 11 chirghisi e 1 moldavo, che hanno volontariamente lasciato i loro reparti negli anni 1990-1991. Fra l'altro questo è successo nel periodo in cui le loro repubbliche si dichiararono indipendenti. Questi se ne sono andati senza armi e non hanno ucciso nessuno. Perché tenerli nella banca dati 19 anni dopo il crollo dell'URSS? Cosa abbiamo, pochi criminali nostri? Conclusioni Una così grande quantità di criminali in fuga è il risultato di una piena paralisi del sistema di tutela dell'ordine. I tutori dell'ordine sono “affilati” non per svolgere le proprie mansioni dirette, ma per guadagnare e dividere denaro. O per pacificare l'opposizione politica. Per esempio, dov'erano I Gruppy Nemedlennogo Reagirovanija [35] (GNR) al momento in cui venivano commessi degli omicidi? E i cinofili? Probabilmente alcuni stavano “tosando” i caucasici nei mercati o nelle piazze o proteggevano delle prostitute. Altri “pressavano” i commercianti o scrivevano numerosi rapporti per i capi. E gli agenti onesti, a ben vedere, riposavano dopo il “lavoro extra” fatto fuori servizio come guardie private e come autisti (di qualcosa bisogna vivere in qualche modo). Inoltre è ben noto che nella maggior parte delle OVD [36] di notte non funzionano le sezioni per le informazioni. Perciò “beccare” rapidamente i dati fondamentali su un criminale colto al volo o di una vittima è praticamente impossibile. E nei GUVD c'è un'intera trafila e la risposta non giunge in fretta. In molti sottoreparti di polizia non ci sono neanche i computer e Internet. Per ottenere informazioni se ne va del tempo prezioso. Come mostra la pratica, se non hanno preso un omicida su tracce calde, allora nessuno lo cercherà più. A meno che, certamente, non abbia commesso un crimine clamoroso come “regolare” un funzionario, un uomo politico o un uomo delle strutture armate. Resta da sperare che l'assassino cada in un nuovo crimine o chiacchieri da ubriaco con un informatore della polizia. Fra l'altro è indispensabile ricordare che oltre allo status di ricercato a livello federale esiste anche quello di ricercato a livello locale. E ciò significa che I criminali ricercati e le persone scomparse senza lasciare tracce sono tre volte di più.
1. Circolare|2001/392|
Rapporto del GUVD sull'omicidio di Bajsarov Il 18.11 alle 18.00 attraverso il servizio “02” [46] all'OVD è giunta comunicazione su una sparatoria all'indirizzo: viale Leninskij 30. Dopo che gli agenti di polizia sono giunti sul posto si è stabilito che durante lo svolgimento di una misura operativa di ricerca degli agenti dell'UBOP [47] del ministero degli Interni della Repubblica Cecena insieme agli agenti dell'UBOP del GUVD della città di Mosca al momento dell'arresto di Bajsarov Movladi Zajpulaevič, che era ricercato a livello federale ai sensi dell'art. 126-2 [48] del Codice Penale della Federazione Russa (r/d-119601 [49] del 15.11.2006), Bajsarov ha tentato di fare resistenza armata e di conseguenza è stato ucciso sul posto. Sul posto sono stati raccolti: 7 cartucce calibro 5,45 mm., 1 cartuccia calibro 9 mm. di PM [50], un ordigno artigianale, composto da una carica OG-17 [51] calibro 37 mm da AGS-17 [52] con innesco UZRGM [53] (l'innesco era attaccato con il nastro adesivo). Durante l'esame del cadavere di Bajsarov sono stati raccolti: una pistola PPS [54] calibro 9 mm n. ГН-147-И, tre caricatori con proiettili (18, 19 e 20 proiettili calibro 9 mm.), una pistola “Glock [55] 9х19” calibro 9 mm con 1 caricatore e 15 proiettili, una cartella di colore nero in cui si trovava un caricatore con proiettili (15 pezzi) per la pistola Glock e un silenziatore per essa, il distintivo da agente dello FSB della Federazione Russa per la Repubblica Cecena a nome del tenente colonnello Bajsarov (n. РО 04692). Il cadavere di Bajsarov con 11 ferite da arma da fuoco nelle zone della testa, del collo e del ventre, 5 al petto, ferite alla spalla destra, all'avambraccio sinistro e alla coscia destra è stato indirizzato all'obitorio 4. Vi si sono recati il segretario di stato e vice-ministro degli Interni della Federazione Russa Ovčinnikov e il vice-capo del GUVD Vasil'ev. Da parte della procura dello JuAO [56] è stata presa la decisione di avviare un procedimento penale ai sensi degli artt. 105-1 [57] e 222-1 [58] del Codice Penale della Federazione Russa. Al vice-comandante del reggimento di polizia dell'UVO [59] del ministero degli Interni della Repubblica Cecena tenente di polizia Rašaev Sultan Zebajraevič, anno di nascita 1981 (documento ЧРЕ 56386) è stata sequestrata un'arma automatica AKS-74U [60], calibro 5,45 mm., n. 825398 e 23 cartucce per essa. Da parte della procura dello JuAO viene condotta una verifica sulla legittimità dell'uso delle armi. Sotto testo Ognuno può finire nella lista dei ricercati. Il servizio è pagato dal vostro concorrente Le misure di “influenza” sugli affari, stando alle informazioni degli avvocati che prendono parte alle misure per contrastare i raider e difendere gli affari, sono già suddivise da tempo in un pacchetto limitato, “il piccolo armamentario da gentiluomo”, e un complesso repressivo di grandi proporzioni sotto il nome di “armamentario completo da gentiluomo”, che si organizzano per l'attacco all'oggetto prescelto in cambio di denaro o su diretta indicazione di una persona al comando dello stato (in cambio di moltissimo denaro). Il piccolo armamentario consiste nell'organizzazione di un processo arbitrale “telecomandato” contro la vittima e nell'apertura di un procedimento penale ai danni di essa. Quello completo nell'arresto e nella reclusione preventiva di un proprietario espropriato come base di future trattative; nel processo arbitrale e nel sequestro delle proprietà per tutelare il querelante; nell'armamentario completo di verifiche degli organi fiscali e in tutte le possibili ispezioni; nell'organizzazione di processi civili. Si capisce che l'armamentario di “servizi” e le tariffe sono flessibili, dipendono dalle circostanze. Negli ultimi tempi sempre più speso nell'“armamentario completo da gentiluomo” già in fase di pianificazione si include anche la dichiarazione della vittima indicata come ricercato a livello internazionale. Questo si fa quando l'oggetto della persecuzione è già protagonista di un procedimento penale, ma ha nel frattempo immobili all'estero e visita regolarmente le sue proprietà. E se il procedimento è avviato al momento della partenza, allora la richiesta all'Interpol è un'appendice gratuita. Questa è già una tattica da raider – determinare il momento favorevole per l'attacco, ma anche il più alto livello di corruzione degli organi di tutela dell'ordine. Poiché la dichiarazione sullo status di ricercato a livello internazionale pone subito una persona agli occhi della gente comune nella condizione di reietto che vaga per il mondo nel tentativo di scampare la meritata punizione, questa misura è di grande effetto (ma non è efficace). Tanto più che ancor prima del processo e della presentazione di una reale base indiziaria per le indagini questa è consacrata dall'autorità delle organizzazioni internazionali, cioè dei paesi civili, dove “non mettono in prigione per nulla”. La reale efficacia di tale misura è nettamente limitata dal fatto che all'estero i russi dichiarati ricercati hanno tutte le possibilità di difendersi pienamente in tribunale, come ora accade con Čičvarkin [61]. E il rifiuto dell'estradizione mette subito in dubbio tutta la costruzione delle indagini. Ma questo non si riesce a spiegarlo in alcun modo al mandante. Perciò la dichiarazione di status di ricercato attraverso l'Interpol nei piani dei raider è più spesso una forma di propaganda. V.Š. P.S. Nella banca dati c'è la sezione “Mezzi di trasporto trafugati”. Secondo i dati, sono ricercati a livello federale 2 985 718 automobili, trattori e motocicli trafugati. Ma questa è già un'altra storia. Sergej Kanev
22.01.2010, “Novaja gazeta”, www.novayagazeta.ru/data/?rub=324 (traduzione e note di Matteo Mazzoni) |
[1] “Colonia di Lavoro Correzionale”, istituto definito da non pochi una sorta di nuovo Gulag.
[2] “Boschiva”. Via del centro di Mosca.
[3] Violazione delle regole di sicurezza delle centrali nucleari.
[4] Nome colloquiale di San Pietroburgo.
[5] “Notti hollywoodiane”.
[6] Tutte le assemblee legislative russe si chiamano Duma, di qui la precisazione.
[7] Federal'naja Služba Bezopasnosti (Servizio Federale di Sicurezza), il principale servizio segreto russo.
[8] Upravlenie Federal'noj Služby po Kontrolju za oborotom Narkotikov (Direzione del Servizo Federale per il Controllo sul traffico di Narcotici).
[9] La regione di San Pietroburgo è tuttora chiamata ufficialmente “regione di Leningrado”.
[10] “Servizio di Controspionaggio Economico”.
[11] Upravlenie Federal'noj Služby Bezopasnosti (Direzione del Servizio Federale di Sicurezza).
[12] La ČK (pronunciata čè-ka, sigla di Črezvyčajnaja Komissija po bor'be s kontrrevoljciej i sabotažem – “Commissione Straordinaria per la lotta alla controrivoluzione e al sabotaggio”) era la prima polizia politica sovietica e i suoi agenti erano detti cekisti. Per estensione sono detti così tutti gli agenti segreti.
[13] Oltre 23700 euro.
[14] Federal'naja Služba po Kontrolju za oborotom Narkotikov (Servizio Federale per il Controllo sul traffico di Narcotici).
[15] Aleksandr Aresen'evič Bul'bov, generale dell'Antidroga arrestato per intercettazioni telefoniche illegali nel 2009 e in seguito sottoposto a obbligo di dimora.
[16] “Compagnia di Investimenti in Campo Metallurgico”.
[17] Città della Russia centrale.
[18] Città della Siberia sud-occidentale.
[19] Abbreviazioni di KUZneckij ugol'nyj BASSejn (Bacino Cabonifero di Kuzneck).
[20] Città della Siberia sud-occidentale.
[21] Organizovannaja Prestupnaja Gruppa (Gruppo Criminale Organizzato).
[22] Città della Russia meridionale.
[23] Città dell'Ucraina sud-orientale.
[24] Città della Russia centrale.
[25] Reparto speciale dello FSB, che opera nel Caucaso.
[26] Via del centro di Mosca.
[27] Glavnoe Upravlenie Vnutrennich Del (Direzione Centrale degli Affari Interni), in pratica la sede centrale della polizia.
[28] Cioè i servizi segreti, organi del ministero degli Interni.
[29] L'ex Stalingrado, nella Russia meridionale.
[30] Città della Russia centro-orientale.
[31] “Nord-Est”, il musical che andava in scena nel teatro di Dubrovka, preso dai terroristi ceceni nel 2002.
[32] Denis Viktorovič Evsjukov, poliziotto che in una sera 2009 uccise un automobilista e sparò all'impazzata in un supermercato, uccidendo una cassiera e ferendo molte persone, per di più con un'arma sequestrata in Cecenia.
[33] Città della Siberia orientale.
[34] Vostočnyj Administrativnyj Okrug (Circondario Amministrativo Orientale).
[35] “Gruppi a Reazione Rapida”.
[36] Otdelenija Vnutrennich Del (Sezioni degli Affari Interni), in pratica le sedi della polizia.
[37] Boris Abramovič Berezovskij, faccendiere russo che vive in Gran Bretagna come rifugiato politico.
[38] Familija Imja Otčestvo (Cognome Nome Patronimico).
[39] La sigla P.B è indecifrabile, ma l'articolo si riferisce a truffe compiute approfittando della propria posizione.
[40] Il comma 5 non esiste (o forse non esiste più), il 3 tratta di riciclaggio di denaro per conto terzi approfittando della propria posizione.
[41] Associazione a delinquere generica.
[42] Fuga di capitali in valuta straniera.
[43] Presumibilmente Rukovodjaščij Dokument (Documento Principale).
[44] Operativno-Raspredelitel'noe Upravlenie (Direzione per le Decisioni Operative).
[45] Zonal'nyj Informacionnyj Centr (Centro Informativo di Zona).
[46] Numero di emergenza della polizia, come il nostro 112.
[47] Upravlenie po Bor'be s Organizovannoj Prestupnost'ju (Direzione per la Lotta alla Criminalità Organizzata).
[48] Sequestro di persona.
[49] Vedi nota 43.
[50] Pistolet Makarova (Pistola Makarov).
[51] Oskoločnaja Granata (Granata a Frammentazione).
[52] Avtomatičeskij Granatomët Stankovyj (Lanciagranate Automatico Fisso).
[53] Universal'nyj Zapal Ručnoj Granaty Modificirovannyj (Innesco Universale da Granata a Mano Modificato).
[54] Pistolet Podvodnoj Strel'by (Pistola per Tiro Subacqueo).
[55] Pistola di fabbricazione austriaca.
[56] Južnyj Administrativnyj Okrug (Circondario Amministrativo Meridionale).
[57] Omicidio.
[58] Acquisto, cessione gratuita, vendita, detenzione, trasposto e porto illegali di armi.
[59] Upravlenie Vnevedomstvennoj Ochrany (Direzione per la Protezione Extraistituzionale).
[60] Kalashnikov di piccolo formato.
[61] Evgenij Aleksandrovič Čičvarkin, imprenditore russo, accusato di sequestro di persona ed estorsione mentre si trovava in Gran Bretagna.