Annegheranno gli “estremisti” |
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Due persone hanno intralciato la costruzione di una gigantesca centrale idroelettrica, che allagherà 1 milione di ha di terra e spazzerà via la capitale dell'Evenkia [1]. Li hanno accusati di estremismo e di danneggiamento di costruzione statale
La compagnia “RusGidro” [2] ha accusato di incitazione all'estremismo e all'ostilità interetnica gli organizzatori del movimento sociale “Plotina.Net!” [3]. Nell'omonimo portale ecologista questi intervengono coerentemente contro la costruzione della centrale idroelettrica dell'Evenkia. Il presidente del movimento Aleksej Kolpakov e il direttore esecutivo Aleksandr Kolotov hanno deposto alla commissione inquirente della Procura del quartiere Central'nyj [4] di Krasnojarsk [5]. Al caso sono legati il GUVD [6] del territorio e la direzione provinciale dello FSB [7]. Per il suo particolare significato questo caso è sotto il controllo della Procura Generale. L'indagine ha preso il via dalla lettera del membro del consiglio di amministrazione della RusGidro Aleksandr Tološinov al responsabile delle forze armate del territorio di Krasnojarsk Aleksandr Bukarin. Tološinov chiese in modo convincente di fare attenzione all'operato di alcune persone che inserivano in Rete in “Plotina.Net!” materiale di carattere estremistico e di intraprendere le misure previste dalla legge. Le ben oliate ruote della macchina statale si misero a girare, il Centro per la lotta all'estremismo presso il GUVD del territorio cominciò a verificare. La lettera fu ristampata in molte copie e giunse alle autorità provinciali. Per capire le dimensioni. Si tratta di uno scontro archetipico – il pastorello Davide contro l'invincibile gigante Golia. La Spa RusGidro a Krasnojarsk è chiamata “Rusgidra” [8]. E' la maggiore compagnia produttrice di energia in Russia e la seconda al mondo tra le compagnie produttrici di energia. Vede la sua “missione e strategia” essa, secondo i documenti ufficiali, nella realizzazione della tesi putiniana della Russia come potenza energetica mondiale. Il posto occupato dall'autore della lettera, Tološinov, fa impressione: questi è “capo della divisione “Siberia””. L'incarico del suo destinatario Bukarin viene regolarmente rinominato, nell'ultima redazione suona così: “capo dell'amministrazione del governatore del territorio di Krasnojarsk per la sicurezza e l'interazione con le forze dell'ordine, segretario del Consiglio di sicurezza per le questioni amministrative del territorio di Krasnojarsk”. Di predicare l'estremismo Tološinov ha accusato dei cittadini dello strato dell'intellighenzia umanistica. “Plotina.Net!” è stata creata da due abitanti di Krasnojarsk. Kolpakov è vice decano della Facoltà di Lettere dell'università pedagogica statale “V.P. Astaf'ev” [9], Kolotov è un ex docente di letterature straniere e un traduttore (dal 1 settembre, se resterà in libertà, programma di tornare all'università). Sono amici da quando erano studenti, anno di nascita 1972. Kolpakov è uno dei potenziali “annegati”*. Sul suo luogo nativo programmano di erigere la centrale idroelettrica di Motygino [10]. Questo sarà già la quinta diga sull'Angara [11] (ma nei programmi c'è anche la sesta – la centrale idroelettrica Nižnebogučanskaja [12]). E' stata proprio la notizia del futuro allagamento del luogo nativo a spingere gli amici all'azione. Nel portale vengono ristampati gli estremamente rari comunicati della stampa (non di organi propagandistici) sull'ennesimo assoggettamento della Siberia Orientale, sulle erezioni pianificate o già in corso di nuove centrali idroelettriche. Tološinov chiama anche questi testi – cronache della seconda industrializzazione – estremistici. (In particolare, in un allegato alla sua lettera, intitolato “Testi di contenuto estremistico, posti in http://www.plotina.net», si parla della pubblicazione nella “Novaja gazeta” del 09.10.2008 di “Il mare morto è un fondo d'oro. La Russia vuole allagare la terra degli Evenki [13] per denaro. L'ONU consiglia di non farlo”. Tološinov mi incrimina come autore di questo testo, oltre che per estremismo, per incitazione all'ostilità etnica, per minaccia all'autorità degli organi di potere statale e di appelli al rovesciamento dell'ordine costituzionale esistente.) “Nella propria attività i creatori del sito interagiscono con organizzazzioni finanziate da fondi occidentali: Greenpeace, WWF, radio Free Europe, ecc. L'articolo inserito il 13 aprile con il titolo “Gli Evenki contro la costruzione della centrale idroelettrica dell'Evenkia” mostra che attraverso “Plotina.Net!” si compie l'interazione di singoli rappresentanti dell'apparato del capo del distretto municipale dell'Evenkia con mezzi di informazione di massa che si oppongono alla politica statale della Federazione Russa”. Questa è una citazione di quella lettera. In generale essa è scritta in forma estremamente categorica e non sembra un segnale o una denuncia, ma un verdetto che va eseguito. Kolotov è stato chiamato due volte a colloquio al Centro per la lotta all'estremismo presso il GUVD del territorio di Krasnojarsk. – Gli organi hanno condotto un'analisi linguistica e gli esperti non hanno trovato nei testi segni di crimini, – racconta alla “Novaja gazeta” Kolotov. – In conseguenza della verifica al GUVD non hanno visto il senso di intraprendere azioni investigative. Tuttavia il caso è finito sotto il controllo della Procura Generale e questa ben presto l'ha inviato per un'indagine supplementare alla Procura del quartiere Central'nyj di Krasnojarsk. Hanno chiamato me e Aleksej Kolpakov per fare deposizioni. Interessati a ciò di cui ci accusano, abbiamo visto la lettera di Tološinov indirizzata a Bukarin, solo che al suo posto come destinatario c'era il capo dell'amministrazione provinciale dello FSB, il generale Subbotin. Tutto il resto – il contenuto, il timbro postale, la data – sono gli stessi. Stando a quanto è noto alla “Novaja gazeta”, l'inquirente della Procura il 6 luglio ha sottoscritto il rifiuto di avviare un procedimento penale. Il materiale è stato trasmesso ora al capo del dipartimento per le indagini e se questo confermerà o meno la decisione dell'inquirente, sarà noto nei prossimi giorni. Il 6 luglio nel tribunale distrettuale Železnodorožnyj [14] di Krasnojarsk ha avuto luogo il colloquio preliminare a seguito della denuncia presentata da Kolotov e Kolpakov contro la RusGidro in difesa del proprio onore, della propria dignità e della propria reputazione professionale. Citazione dalla dichiarazione: “Riteniamo che la Spa RusGidro (…) si sia posta lo scopo di spaventare e costringere i querelanti a chiudere il sito, a non diffondere informazioni sulla posizione della maggior parte degli abitanti dell'Evenkia, che intervengono contro la costruzione della centrale idroelettrica dell'Evenkia e anche a screditare i querelanti alla vigilia (…) delle pubbliche consultazioni sulla centrale elettrica di Motygino”. L'udienza è fissata per il 24 luglio. Ancora ai primi di maggio sui fatti di Krasnojarsk si è espressa la coalizione delle organizzazioni ambientaliste russe. E ha avuto risposta sulle “azioni forzate” della RusGidro nei confronti di “Plotina.Net!” già dal facente funzione di presidente del consiglio di amministrazione della RusGidro Vasilij Zubakin. Questi ha fatto notare che “il sito istiga apertamente gli Evenki alla resistenza armata”, ha accusato due intellettuali di Krasnojarsk di minacce nei confronti di una compagnia onnipotente e ha di nuovo ricordato che attende dalle autorità una valutazione dell'attività degli organizzatori del sito e misure “per il ritorno della situazione nel giusto alveo”. Una “mortale” minaccia per la RusGidro Zubakin l'ha vista nell'articolo “Non costringete gli Evenki a sparare”, che, cito Zubakin, “giustifica consapevolmente l'uso delle armi da fuoco da parte degli Evenki”. L'autore dell'articolo (pubblicato il 10 aprile dalla APN [15]) Dmitrij Verchoturov constata chiaramente e sobriamente: “Nonostante le categoriche proteste degli abitanti del posto, la Spa RusGidro non si appresta a revocare i lavori progettati e intende “spianare la strada” al progetto con tutti i mezzi e tutte le risorse amministrative. Considerando quale alto prezzo pagheranno gli abitanti dei villaggi lungo la Tunguska Inferiore [16] per la costruzione della centrale idroelettrica dell'Evenkia, considerando i costumi e il modo di vivere degli abitanti del posto, diventa del tutto reale la trasformazione dello scontro verbale tra posizioni in un conflitto armato con spari e cadaveri”. Kolotov spera: se comparisse una delibera di rifiuto di avviare un procedimento penale contro di loro, questi si rivolgerà al tribunale distrettuale Železnodorožnyj con la richiesta di ottenere i materiali del procedimento. Questi in verità pullulano di impressionanti esempi di intelligenza umana. In questo senso Kolotov ha notato che tra i materiali estremistici la RusGidro ha riportato il testo “Viktor Astaf'ev: con la carabina contro il progresso”. Questi suppone che la RusGidro abbia ritenuto il cognome Astaf'ev un qualche pseudonimo e la frase “con la carabina contro il progresso” un appello alla rivolta armata. In realtà nel testo in questione, pubblicato in occasione dell'85° anniversario della nascita di Viktor Petrovič, cita scritti di Astaf'ev e saggi sulla tragedia che minaccia l'Evenkia nel caso che venga costruita la centrale idroelettrica, sulla nostra viltà collettiva, che ha permesso di circondare lo Enisej [17] di dighe. Kolpakov ha chiamato questo selezione con un titolo di Astaf'ev. “Con la carabina contro il progresso” è uno scritto sullo sfacelo del mondo intorno al fiume Sym [18]. Citazione da Astaf'ev: “Ed era perfino molto stupefacente, semplicemente offensivo da far piangere sia per le autorità, sia per i lavoratori dell'industria del legname, sia per la gente di passaggio, quando al limite del bosco del Sym, sulla rive di un qualche misero fiumiciattolo Ištyk si piazzò con fucili e carabine della piccola gente di aspetto non russo e interruppero l'ulteriore vittoriosa avanzata della nostra caparbia industria del legname, che andava per una via storta, segretamente intenzionata a costruire ponti, basi d'appoggio, punti per la raccolta del legname”. Il collega di Zubakin Vjačeslav Sinjugin ha chiamato la centrale idroelettrica dell'Evenkia il sogno di molte generazioni di uomini dell'energia idroelettrica. E Zubakin, parlando di un progetto caro in tutti i sensi, ha avvertito tramite la rivista “Ènergetika i promyšlennost' Rossii” [19] (n. 23-24, dicembre 2008) che la compagnia sta cambiando completamente la propria politica: “Stiamo smettendo di giustificarci. Intorno a questo progetto va avanti un gioco politico. Indovinate in quale paese del mondo è registrato il sito “Plotina.Net!”?” La stampa di Krasnojarsk si è gettata sul bersaglio indicato. Qualche tempo dopo a smascherare i “delinquenti ecologici” e gli estremisti è giunto anche l'organo del governo, la “Rossijskaja gazeta” [20]. Fra l'altro nello stesso giorno in cui Kolpakov e Kolotov sono stati chiamati per l'interrogatorio in Procura. Il contenuto dell'articolo di Aleksej Morozov “L'invenzione verde. Per cosa ricevono regalie le organizzazioni ecologiche” corrisponde al titolo, cito solo il finale a effetto: “…i tentativi di fermare lo sviluppo delle infrastrutture del paese si ripeterà e diventerà sempre più aggressivo. Una serie di organizzazioni già non considera necessario nascondere a quale indirizzo sono registrati i loro quartier generali e in quali paesi “si trovano” i loro siti. Cosa succederà domani?”. In effetti “Plotina.Net!” non nasconde che il server in cui è posta si trova nello stato del Michigan. Che orrore. Ma cosa succederà un domani? Tale è la trama degli avvenimenti. Adesso sulla sostanza. Sull'ultima cosa: non è neanche divertente lamentarsi della sede del server. Lo stesso senso della Rete è nell'abolizione delle frontiere. E' più sostanziale (perché si tratta di enormi quantità di denaro) dove la RusGidro registra le proprie ditte, che si impossessano della Siberia. Così il progetto BÈMO (Bogučanskoe ènergometallurgičeskoe ob''edinenie [21], che comprende la centrale idroelettrica di Bogučany e una fabbrica di alluminio) è diretto da ditte registrate a Cipro. In esse i due partner nella costruzione della centrale idroelettrica – la RusGidro e la Rusal [22] – hanno posto le quote ad esse appartenenti. Per esempio, la centrale idroelettrica di Bogučany viene eretta dall'impresa offshore Boges Ltd, appartenente a quote uguali alla Rusal e alla RusGidro, questa attrae anche i prestiti per la costruzione. Tuttavia gli uomini d'affari della RusGidro non parlano di questo, discutono di minacce all'ordine costituzionale e all'autorità degli organi di potere statale, paragonandosi allo stato. Bisognerebbe precisare: sia la centrale idroelettrica dell'Evenkia, sia Cipro, tutto questo è un incarico statale? Come cavolo hanno deciso Tološinov e Zubakin hanno deciso di difendere l'autorità degli organi di potere statale – gli hanno affidato qualcosa al Cremlino? Se si tratta di convocare a rispondere, allora, secondo me, Kolotov e Kolpakov sono più degni di discutere di ordine costituzionale e di onore dello stato. L'articolo 10 della Dichiarazione dell'ONU sui diritti dei popoli nativi recita: “I popoli nativi non sono soggetti a trasferimento forzato dalle proprie terre o dai propri territori. Nessuno spostamento può aver luogo senza libero, preventivo e consapevole accordo dei popoli nativi. All'inizio del c.a. è stato svolto un sondaggio tra gli abitanti dell'Evenkia. L'85,3% si è espresso contro la centrale idroelettrica dell'Evenkia. A Kislokan e a Jukta, destinate all'allagamento, il cento per cento. A Učami e a Tutončany [23], il 98,9%. In Jacuzia [24] a marzo ha avuto luogo il III congresso degli Evenki della Russia (questo popolo è sparso su un enorme territorio), che ha proposto al governo della Federazione Russa di escludere la centrale idroelettrica dell'Evenkia dallo schema generale degli impianti energetici. Con un'analoga richiesta è intervenuto il congresso dei popoli nativi del Nord, della Siberia e dell'Estremo Oriente che ha avuto luogo a Mosca. Di cessare di appoggiare il progetto di erezione della centrale idroelettrica dell'Evenkia l'ha raccomandato alla Russia il Comitato dell'ONU per la liquidazione delle discriminazioni razziali. Ne deriva che, se la costruzione della centrale idroelettrica dell'Evenkia inizierà, si chiamerà genocidio e andrà sotto l'articolo “crimine contro l'umanità”. E ora in quanto all'estremismo. Si può solo indovinare perché i dirigenti della RusGidro abbiano deciso di indurre in errore gli organi di potere statale. I legali della RusGidro che hanno preparato le lettere di Tološinov e Zubakin non potevano non sapere che la ristampa di articoli sia della “Novaja gazeta”, sia del sito dell'APN su “Plotina.Net!” per definizione non può essere un crimine. Ma cosa speravano allora gli uomini d'affari? Forse di essere in grado di manipolare la polizia, la Procura, lo FSB grazie al fatto che la RusGidro è Golia e la fronda ebreuccia [25] di intellettuali si può e si deve annegare in modo dimostrativo? Kolotov, fra l'altro, ha consigliato del tutto giustamente al dirigente della RusGidro di “rinfrescarsi la memoria sulle vigenti norme legislative, in particolare il contenuto degli articoli 129 e 306 del Codice Penale della Federazione Russa, dove si tratta di calunnie e denunce consapevolmente false”. * In Siberia è la comune autodenominazione delle persone, il cui luogo nativo è stato allagato o si prepara ad essere allagato dai costruttori di centrali idroelettriche. Aleksej Tarasov
10.07.2009, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2009/073/00.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni) |
[1] Distretto (ex circondario autonomo) della Siberia centrale.
[2] “Russia-Idroelettrico”.
[3] “Diga.No!”.
[4] “Centrale”.
[5] Città della Siberia centrale, capoluogo dell'immenso territorio di Krasnojarsk, di cui l'Evenkia fa parte.
[6] Glavnoe Upravlenie Vnutrennich Del (Direzione Centrale degli Affari Interni), in pratica la sede centrale della polizia del territorio.
[7] Federal'naja Služba Bezopasnosti (Servizio Federale di Sicurezza), l'erede del KGB.
[8] Gidra significa “Idra”.
[9]Viktor Petrovič Astaf'ev, scrittore russo siberiano.
[10] Villaggio a nord-est di Krasnojarsk.
[11] Grande fiume siberiano.
[12] Cioè della parte bassa del distretto di Bogučany, nella zona sud-orientale della regione di Krasnojarsk.
[13] Popolazione indigena siberiana.
[14] “Ferroviario”, dal nome del quartiere in cui si trova.
[15] Agentstvo Političeskich Novostej (Agenzia di Notizie Politiche), organo dell'“Istituto di strategia nazionale”, importante gruppo di politologi.
[16] Fiume siberiano.
[17] Fiume siberiano, di cui la Tunguska Inferiore è affluente.
[18] Affluente dello Enisej.
[19] “Energia e industria della Russia”.
[20] “Giornale Russo”.
[21] “Unione Energetico-Metallurgica di Bogučany”.
[22] RUSskij ALjuminij (Alluminio Russo), il maggior colosso mondiale dell'alluminio.
[23] Altri villaggi della zona destinata ad essere allagata.
[24] Repubblica autonoma della Siberia orientale.
[25] Il termine židen'kij deriva da žid, termine dispregiativo per “ebreo”.
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