10 novembre 2006

Insisto...

Firma ON LINE l'appello all'onu per la moratoria delle esecuzioni www.nessunotocchicaino.it
ARABIA SAUDITA. TRE PAKISTANI DECAPITATI PER TRAFFICO DI DROGA

8 novembre 2006: tre cittadini pakistani, comprese due donne, sono stati decapitati in pubblico in Arabia Saudita per traffico di droga.
Le due donne – precisa l'agenzia ufficiale Saudi Press – sono state giustiziate nella città costiera di Gedda.
Con queste tre esecuzioni giungono a 20 le persone decapitate in Arabia Saudita dall'inizio dell'anno, riporta l'agenzia Reuters.
Nel 2003 le esecuzioni sono state 52, tra cui quella di una donna. Erano state almeno 49 nel 2002, tra cui quella di una donna e almeno 82 nel 2001.
Le esecuzioni nel 2004 sono state 38, il numero più basso nella storia degli ultimi anni, ma subito superato dalle almeno 90 esecuzioni effettuate nel 2005.

LA SITUAZIONE NEL MONDO AD OGGI (21 luglio 2006)

Abolizionisti: 90
Andorra, Angola, Armenia, Australia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bermuda*, Bhutan, Bolivia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cambogia, Canada, Capo Verde, Cipro, Città del Vaticano*, Colombia, Costa d'Avorio, Costarica, Croazia, Danimarca, Ecuador, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Gibuti, Grecia, Guinea Bissau, Haiti, Honduras, Irlanda, Islanda, Isole Marshall, Isole Salomone, Italia, Kiribati, Liberia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia (Ex Repubblica Iugoslava di), Malta, Mauritius, Messico, Micronesia (Stati Federati della), Moldova, Monaco, Montenegro, Mozambico, Namibia, Nepal, Nicaragua, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Palau, Panama, Paraguay, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Romania, Samoa, San Marino, São Tomé e Principe, Senegal, Serbia, Seychelles, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Timor Est, Turchia, Turkmenistan, Tuvalu, Ucraina, Ungheria, Uruguay, Vanuatu, Venezuela.

Abolizionisti per crimini ordinari: 10
Albania, Argentina, Brasile, Cile, El Salvador, Figi, Isole Cook*, Israe­le, Lettonia, Perù.

Abolizionisti di fatto (non eseguono sentenze capitali da almeno 10 anni): 37
Antigua e Barbuda (1991), Barbados (1984), Belize (1985), Benin (1993), Birmania (1988), Brunei Darussalam (1957), Burkina Faso (1988), Camerun (1988), Congo (1982), Dominica (1986), Eritrea (non risultano esecuzioni dall'indipendenza del paese nel 1993), Gabon (1979), Gambia (1981), Ghana (1993), Giamaica (1988), Grenada (1985), Kenia (1987), Laos (1989), Lesotho (1995), Madagascar (1958), Malawi (1992), Maldive (1952), Marocco (1993), Mauritania (1987), Nauru (nessuna sentenza eseguita dall'indipendenza, 1968), Niger (nessuna esecuzione o condanna a morte dal 1976), Papua Nuova Guinea (1957), Repubblica Centroafricana (1981), Santa Lucia (1995), Saint Vincent e Grenadine (1995), Sri Lanka (1976), Suriname (1982), Swaziland (1982), Tanzania (1994), Togo (1978), Tonga (1982) e Tunisia (1991).

Paesi membri del Consiglio d'Europa, che attuano una moratoria delle esecuzioni e si sono impegnati ad abolire la pena di morte: 1
Russia.

Paesi che attuano una moratoria delle esecuzioni: 5
Algeria, Guatemala, Kazakistan, Kirghizistan e Mali.

Mantenitori: 54
Afghanistan, Arabia Saudita, Autorità Nazionale Palestinese*, Bahamas, Bahrein, Bangladesh, Bielorussia, Botswana, Burundi, Ciad, Cina, Comore, Corea del Nord, Corea del Sud, Cuba, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Giappone, Giordania, Guinea, Guinea Equatoriale, Guyana, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Malesia, Mongolia, Nigeria, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Saint Kitts e Nevis, Sierra Leone, Singapore, Siria, Somalia, Stati Uniti d'America, Sudan, Taiwan*, Thailandia, Trinidad e Tobago, Uganda, Uzbekistan, Vietnam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.

Fonte: Nessuno tocchi Caino

In grassetto, le democrazie liberali 1 (11) che mantengono la pena di morte

* Stati non membri dell'ONU

1 La classificazione "democrazia liberale" si basa sui criteri analitici usati in Libertà nel mondo 2006, il rapporto annuale di Freedom House sulla situazione dei diritti politici e delle libertà civili paese per paese (vedi www.freedomhouse.org).



Ringrazio S.C. per questo contributo



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