Nel corridoio dell'anagrafe di Roma, il primo giorno di entrata in vigore della nuova legge.
L'usciere: "Dica".
Signora: "Di.Co.".
"Dica, dica pure!".
"Gliel'ho detto: Dico!".
"Che fa, la spiritosa? Io sto a lavora' Signora... che deve fa'?".
"La Dichiarazione di Convivenza".
"Ah, si, il PACS".
"... DICO".
"Dica...".
"Dico, non Pacs: si chiama DICO!!!".
"Ah, pensa te... Eccole il modulo.".
"E dopo che l'ho compilato che devo fa'?".
"Vediamo un po'... ecco: articolo 3, deve darne comunicazione all'altro convivente".
"E che cosa gli comunico, scusi? Che conviviamo? Credo lo sappia già..."
"Signora mia cara, mica l'ho fatta io la Legge. Qui c'è scritto chiaramente che glielo deve comunicare. Legga: 'mediante raccomandata con avviso di ricevimento'. La legge parla chiaro!".
"Cioè, mi faccia capire bene: io devo andare alla posta e spedire una raccomandata a casa mia?".
"Si, al suo convivente".
"E se lui non c'è, quando viene il postino?".
"Beh, lei è la convivente, no?".
"Certo!".
"E allora può firmare lei la ricevuta".
"Cioè io firmo di ricevere una lettera spedita da me al mio indirizzo. Ma non le pare assurdo?".
"Signora mia bella, quello che pare a me non conta niente...".
"E la ricevuta che ho firmato?".
"Quella se la riprende il postino. Poi gliela rispediscono al suo indirizzo".
"Così io ricevo una ricevuta firmata da me in cui io dichiaro di aver ricevuto una lettera che mi sono spedita io al mio indirizzo... e se non arriva la ricevuta di ritorno?".
"Può fare reclamo dichiarando di non aver mai ricevuto la ricevuta che lei ha firmato per una lettera raccomandata che si è spedita al suo indirizzo... ma intanto compili il modulo che la fila è lunga... Avanti il prossimo! Dica, signore.".
"Dico!".
"Aridaje...."
Ringrazio G.N. per questo contributo
L'usciere: "Dica".
Signora: "Di.Co.".
"Dica, dica pure!".
"Gliel'ho detto: Dico!".
"Che fa, la spiritosa? Io sto a lavora' Signora... che deve fa'?".
"La Dichiarazione di Convivenza".
"Ah, si, il PACS".
"... DICO".
"Dica...".
"Dico, non Pacs: si chiama DICO!!!".
"Ah, pensa te... Eccole il modulo.".
"E dopo che l'ho compilato che devo fa'?".
"Vediamo un po'... ecco: articolo 3, deve darne comunicazione all'altro convivente".
"E che cosa gli comunico, scusi? Che conviviamo? Credo lo sappia già..."
"Signora mia cara, mica l'ho fatta io la Legge. Qui c'è scritto chiaramente che glielo deve comunicare. Legga: 'mediante raccomandata con avviso di ricevimento'. La legge parla chiaro!".
"Cioè, mi faccia capire bene: io devo andare alla posta e spedire una raccomandata a casa mia?".
"Si, al suo convivente".
"E se lui non c'è, quando viene il postino?".
"Beh, lei è la convivente, no?".
"Certo!".
"E allora può firmare lei la ricevuta".
"Cioè io firmo di ricevere una lettera spedita da me al mio indirizzo. Ma non le pare assurdo?".
"Signora mia bella, quello che pare a me non conta niente...".
"E la ricevuta che ho firmato?".
"Quella se la riprende il postino. Poi gliela rispediscono al suo indirizzo".
"Così io ricevo una ricevuta firmata da me in cui io dichiaro di aver ricevuto una lettera che mi sono spedita io al mio indirizzo... e se non arriva la ricevuta di ritorno?".
"Può fare reclamo dichiarando di non aver mai ricevuto la ricevuta che lei ha firmato per una lettera raccomandata che si è spedita al suo indirizzo... ma intanto compili il modulo che la fila è lunga... Avanti il prossimo! Dica, signore.".
"Dico!".
"Aridaje...."
Ringrazio G.N. per questo contributo
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