09 giugno 2007

Realtà virtuale

Lo scudo dei missili
Putin gioca sempre più pesante e la Nato risponde: “Commenti
non graditi”. G8 complicato

V. Putin Mosca. L’Europa è di nuovo nel mirino
dei missili russi che hanno ritrovato
l’antico bersaglio. Ma Vladimir Putin,
sempre nella stessa intervista pre G8
che ha gelato il sangue all’occidente,
sostiene di essere l’uomo più mite della
terra: “Sono un democratico puro e
assoluto. Ma sapete qual è il guaio?
Anzi, una vera tragedia. Sono l’unico,
non ce ne sono altri nel mondo.
Guardate l’America: puro orrore,
torture, senzatetto, Guantanamo,
detenzione senza processo. Guardate
l’Europa: pallottole di gomma,
manifestanti uccisi per le strade. Non
parlo poi dello spazio postsovietico,
l’unica speranza erano i ragazzi
dall’Ucraina, ma anche loro si sono
screditati e le cose vanno verso una
tirannia totale. Ormai dopo la morte di Mahatma Gandhi non hai
nessuno con cui parlare”.
Un passaggio che vale la pena di citare per intero, chiedendosi se la
cremlinologia non debba cedere il posto alla psicoanalisi. Nessuno si
sarebbe aspettato dal gelido presidente russo toni messianici da
Chávez, mischiati con una reinterpretazione della propaganda
sovietica che dipingeva l’occidente come un luogo dove si moriva di
fame per strada e il linciaggio in piazza dei neri era prassi quotidiana.
Ma Putin non è né un agitatore come Ahmadinejad né un contadino
come Krusciov: nella sua retorica chiunque abbia conosciuto il clima
cinico degli ultimi decenni russi fiuta anche una caustica ironia, una
presa in giro divertita, quasi postmoderna dei cliché sovietici e del
gergo no global, fatta da uno che non crede in nulla di quello che
dice.
Così avrebbe potuto parlare non Putin, ma il suo alterego surreale del
blog satirico Vladimir.vladimirovich.ru, e i russi hanno apprezzato
l’umorismo del loro presidente.
Il presidente di una potenza del G8, dove si manganellano gli
oppositori, i giornalisti sono intimiditi, la Cecenia è bombardata e la
polizia è accusata di torture (per non parlare di centinaia di
senzatetto che ogni inverno crepano a Mosca), minaccia i colleghi
con toni che nemmeno Breznev osava usare.

(05/06/2007)

http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=34062

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sì nel contesto di questo G8 si sono viste e sentite cose davvero divertenti...

Drake