NUOVI ASTRONAUTI PRONTI AL DECOLLO
L’Agenzia Spaziale Europea punta a reclutare uomini e donne per le prossime missioni. I candidati selezionati si uniranno al Corpo Astronauti Europeo. Il via alle selezioni è il 19 maggio
COME PRESENTARE DOMANDA
Il processo generale di selezione avrà inizio il 19 maggio e seguirà una procedura ormai consolidata: 1. Selezione: la prima fase della procedura formale di selezione si svolgerà online all'indirizzo www.esa.int/astronautselection. 2. Coloro che presenteranno domanda dovranno fornire un certificato medico equivalente a quello richiesto per ottenere il brevetto di volo privato, fornito da un esaminatore medico autorizzato dalla relativa Autorità Medica Nazionale dell’Aviazione. 3. Successivamente, i candidati saranno sottoposti a valutazione psicologica e professionale che comprende test comportamentali e cognitivi.4. Valutazione medica: questo processo include un esame clinico da parte di medici dell'aeronautica e specialisti, test di valutazione di laboratorio e procedure speciali. 5. Colloquio formale: come potenziali membri del personale ESA, i candidati astronauti verranno sottoposti a valutazione professionale da parte di una commissione di selezione dell'ESA. 6. Le nomine definitive verranno annunciate ufficialmente nel 2009. I candidati selezionati si uniranno al Corpo Astronauti Europeo e inizieranno la formazione di base presso il Centro Europeo Astronauti (European Astronaut Centre, ESA-EAC) di Colonia, in Germania.
REQUISITI
Il candidato ideale per la posizione di astronauta europeo dovrebbe avere una formazione in discipline scientifiche pertinenti, incluse, ma non obbligatoriamente, scienze naturali, chimica e medicina. Inoltre, dovrebbe avere notevoli competenze nell'ambito della ricerca, delle applicazioni e dell'istruzione, preferibilmente con esperienza operativa. Chi fa domanda deve dimostrare anche una buona memoria e capacità di ragionamento, concentrazione, attitudine all'orientamento spaziale e una destrezza manuale. I candidati dovranno avere una buona padronanza della lingua inglese (è gradita la conoscenza del russo) e dovranno dimostrare un determinato tipo di carattere dotato di un'elevata motivazione, flessibilità, capacità a lavorare in team, empatia verso gli altri e stabilità emotiva.
L'AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
L'Agenzia Spaziale Europea o ESA (acronimo dell'inglese European Space Agency) è un'agenzia internazionale fondata nel 1975 incaricata di coordinare i progetti spaziali di 17 paesi europei. Il suo quartiere generale si trova a Parigi, in Francia. Il personale dell'ESA ammonta a 1.900 persone (esclusi sub-appaltatori e le agenzie nazionali) e il budget per il 2005 è stato di 3 miliardi di euro.Lo spazioporto dell'ESA è il Centre Spatial Guyanais a Kourou, nella Guiana Francese, un sito scelto, come tutte le basi di lancio, per via della sua vicinanza con l'equatore. Durante gli ultimi anni il lanciatore Ariane 5 ha consentito all'ESA di raggiungere una posizione di primo piano nei lanci commerciali, e l'ESA è il principale competitore della NASA nell'esplorazione spaziale.Le missioni scientifiche dell'ESA hanno le loro basi all'ESTEC di Noordwijk, nei Paesi Bassi. L'ESA Mission Control (ESOC), di Darmstadt in Germania, è responsabile del controllo dei satelliti ESA in orbita. Le responsabilità dell'ESA European Space Research Institute (ESRIN) di Frascati, in Italia, includono la raccolta, l'archiviazione e la distribuzione di dati satellitari ai partner dell'ESA; oltre a ciò, la struttura agisce come centro di informazione tecnologica per l'intera agenzia.
I PROGETTI
Per il futuro l'ESA ha piani ambiziosi che si possono suddividere in tre grandi categorie. Il primo è la continuazione della ricerca scientifica sui progetti di esplorazione (per esempio sviluppando nuovi sistemi di propulsione), in modo da ridurre i costi di lancio o aumentare il carico utile, onorare gli accordi presi con la Stazione Spaziale Internazionale, e migliorare le future esplorazioni spaziali come quella della sonda Venus Express, partita per Venere nell'autunno 2005.La seconda categoria è, in collaborazione con la NASA, lo sviluppo e la costruzione di missioni indirizzate verso la ricerca astronomica come la sonda Planck che dovrebbe studiare il rumore di fondo del cosmo (2007), l'osservatorio spaziale Herschel (2006), Corot che dovrebbe segnare una nuova pietra miliare nella ricerca di pianeti extrasolari (giugno 2006) o l'interferometro Darwin. Darwin è l'ultima sonda progettata per individuare pianeti esterni al sistema solare della dimensione della Terra.Mentre i precedenti progetti sono simili a quelli avviati dalle altre agenzie spaziali come la NASA, la terza categoria dei programmi spaziali dell'ESA differisce sensibilmente da quelli NASA. Il Programma Aurora definisce una serie di missioni per giungere ad una missione umana su Marte ma, a differenza di quello varato dalla NASA, non prevede un ampio numero di missioni verso la Luna, preferendo sonde automatiche e missioni progettate per testare le tecnologie che verranno utilizzate per la missioni umane che dovrebbe avvenire nel 2030. La prima missione di una certa rilevanza è ExoMars, una missione dotata anche di un rover per Marte. Fino al 2005 la missione ExoMars era una missione congiunta ESA e NASA, ma le leggi statunitensi che limitano lo scambio di informazioni hanno spinto l'ESA a modificare la missione rendendola esclusivamente ESA. La missione è prevista per il 2011. Un altro progetto molto ambizioso è Mars Sample Return Mission, che dovrebbe seguire la missione ExoMars. Sarà la prima missione che riporterà dei materiali da un altro pianeta, quindi sarà necessario costruire un modulo discendente capace di partire da Marte ed uscire dall'orbita marziana per tornare sulla Terra.
Fonte: http://www.bollettinodellavoro.it/menunotiziaflash1.htm
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