06 ottobre 2008

In Russia l'informazione non è mai abbastanza sotto controllo...

La Procura si prepara a sottoporre i mass media alla propria approvazione

Continuano i tentativi di allargare la cerchia degli estremisti

Martedì 30 settembre la Duma di Stato ha esaminato gli emendamenti presentati dalla Procura Generale ad alcune leggi riguardanti la lotta contro l’estremismo (fra cui la legge sui mass media), che ampliano i poteri di questa istituzione. Già ad ottobre le iniziative della Procura potrebbero diventare legge.

La Duma, dopo aver ascoltato il vice procuratore generale Viktor Grin’, ha obbligato i deputati Aleksandr Rozuvan, Sergej Kapkov, Arkadij Baskaev e Vladimir Stal’machov (“Russia Unita” [2]) e Evgenij Tepljakov (LDPR [3]) a preparare e presentare all’inizio di ottobre alla Duma stessa il disegno di legge “Sull’introduzione di emendamenti in alcuni atti legislativi riguardanti il perfezionamento delle azioni di lotta contro l’estremismo” [4]. La Procura Generale aveva già reso noto già in primavera un pacchetto di emendamenti desiderati. Tuttavia, poiché questa istituzione non ha diritto di iniziativa legislativa, di portare avanti la sua iniziativa si occuperanno i deputati.

Oltre all’inasprimento delle pene per incitamento all’odio o all’inimicizia e per organizzazione di associazioni estremiste previste dal Codice Penale, la Procura Generale desiderava emendare alcune altre leggi. Le proposte più curiose riguardano la regolamentazione dell’attività dei mass media e il funzionamento del segmento russo di Internet. Così, la Procura desidera introdurre nella legge “Sulla lotta contro le attività estremistiche” una disposizione sulla responsabilità per la diffusione di materiale estremistico in Internet sulla base di una dichiarazione del Procuratore nel corso della stesura di atti riguardanti violazioni amministrative. In caso di ripetuta introduzione di materiale estremistico in uno stesso sito, il tribunale potrebbe prendere la decisione di impedire l’accesso ad esso.

La Procura Generale insiste anche sul diritto degli organi di potere federali e regionali, dell’organo di registrazione e anche di alcune figure della Procura di esigere rettifiche alle redazioni dei mass media in forma extragiudiziale.

Comunque, le proposte della Procura Generale non acquisiranno per forza valore di legge. Il deputato della Duma di Stato, vice presidente della Commissione sull’informazione Boris Reznik (“Russia Unita”) ha detto che le chance di queste proposte sono nulle: “A quanto ricordo – sono in parlamento da nove anni – sono state proposte centinaia di emendamenti alla legge sui mass media e praticamente nessuna di esse è passata – la stessa Duma, il Consiglio della Federazione [5], il presidente hanno avuto molta intelligenza. Non si possono costringere i mass media a pubblicare rettifiche in forma extragiudiziale, questo è un abuso. Per quel che riguarda la regolamentazione di Internet, questa è una sciocchezza di molto tempo fa e, penso, anche queste proposte sono destinate all’insuccesso”.
Il vice presidente della Commissione Sicurezza della Duma Gennadij Gudkov (“Russia Giusta” [6]) ha dichiarato alla “Novaja gazeta” che “la legislazione russa sulla lotta contro l’estremismo dà la possibilità di un’interpretazione troppo larga. Con le sole leggi non si risolve questo problema: ci scontriamo con problemi sociali e di altro genere irrisolti, che sono terreno di coltura dell’estremismo. Bisogna preoccuparsi della qualità del lavoro delle forze dellordine. Per quel che riguarda la legge sui mass media, bisogna che i funzionari pensino a come organizzare il proprio lavoro e non a come difendere il proprio buon nome. Il problema è l’atteggiamento verso il lavoro dei vari anelli della burocrazia”.

Il’ja Kriger [7]

02.10.2008, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2008/73/10.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Tutte le assemblee legislative russe si chiamano “Duma”.

[2] Partito che ha il solo scopo di portare avanti la politica di Putin nelle assemblee legislative.

[3] Liberal’no-Demokratičeskaja Partija Rossii (Partito Liberal-Democratico Russo), ad onta del nome partito nazionalista.

[4] Le leggi russe non vengono identificate dai numeri, ma dai titoli.

[5] La “camera alta” del parlamento russo, formata dai rappresentanti dei principali soggetti della Federazione Russa (repubbliche autonome, governatorati, ecc.)

[6] Partito filogovernativo.

[7] Il’ja Borisovič Kriger, poeta e giornalista russo.

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