La Procura si prepara a sottoporre i mass media alla propria approvazione
   
  Continuano i tentativi di allargare la cerchia degli estremisti
   
       |     Martedì 30 settembre la Duma di Stato ha esaminato gli emendamenti   presentati dalla Procura Generale ad alcune leggi riguardanti la lotta contro   l’estremismo (fra cui la legge sui mass media), che ampliano i poteri di   questa istituzione. Già ad ottobre le iniziative della Procura potrebbero   diventare legge.    La Duma, dopo aver ascoltato il vice procuratore generale Viktor Grin’, ha   obbligato i deputati Aleksandr Rozuvan, Sergej Kapkov, Arkadij Baskaev e Vladimir   Stal’machov (“Russia Unita” [2]) e Evgenij Tepljakov (LDPR [3]) a preparare e   presentare all’inizio di ottobre alla Duma stessa il disegno di legge   “Sull’introduzione di emendamenti in alcuni atti legislativi riguardanti il   perfezionamento delle azioni di lotta contro l’estremismo” [4]. La Procura Generale   aveva già reso noto già in primavera un pacchetto di emendamenti desiderati. Tuttavia,   poiché questa istituzione non ha diritto di iniziativa legislativa, di   portare avanti la sua iniziativa si occuperanno i deputati.
   Oltre all’inasprimento delle pene per incitamento all’odio o all’inimicizia e   per organizzazione di associazioni estremiste previste dal Codice Penale, la   Procura Generale desiderava emendare alcune altre leggi. Le proposte più curiose   riguardano la regolamentazione dell’attività dei mass media e il   funzionamento del segmento russo di Internet. Così, la Procura desidera introdurre   nella legge “Sulla lotta contro le attività estremistiche” una disposizione   sulla responsabilità per la diffusione di materiale estremistico in Internet sulla   base di una dichiarazione del Procuratore nel corso della stesura di atti   riguardanti violazioni amministrative. In caso di ripetuta introduzione di materiale   estremistico in uno stesso sito, il tribunale potrebbe prendere la decisione   di impedire l’accesso ad esso.
   La Procura Generale insiste anche sul diritto degli organi di potere federali   e regionali, dell’organo di registrazione e anche di alcune figure della   Procura di esigere rettifiche alle redazioni dei mass media in forma   extragiudiziale.
   Comunque, le proposte della Procura Generale non acquisiranno per forza valore   di legge. Il deputato della Duma di Stato, vice presidente della Commissione sull’informazione   Boris Reznik (“Russia Unita”) ha detto che le chance di queste proposte sono   nulle: “A quanto ricordo – sono in parlamento da nove anni – sono state   proposte centinaia di emendamenti alla legge sui mass media e praticamente   nessuna di esse è passata – la stessa Duma, il Consiglio della Federazione   [5], il presidente hanno avuto molta intelligenza. Non si possono costringere   i mass media a pubblicare rettifiche in forma extragiudiziale, questo è un   abuso. Per quel che riguarda la regolamentazione di Internet, questa è una   sciocchezza di molto tempo fa e, penso, anche queste proposte sono destinate   all’insuccesso”.  Il vice presidente della Commissione Sicurezza della Duma Gennadij Gudkov (“Russia   Giusta” [6]) ha dichiarato alla “Novaja gazeta” che “la legislazione russa   sulla lotta contro l’estremismo dà la possibilità di un’interpretazione   troppo larga. Con le sole leggi non si risolve questo problema: ci scontriamo   con problemi sociali e di altro genere irrisolti, che sono terreno di coltura   dell’estremismo. Bisogna preoccuparsi della qualità del lavoro delle forze dell’ordine. Per quel   che riguarda la legge sui mass media, bisogna che i funzionari pensino a come   organizzare il proprio lavoro e non a come difendere il proprio buon nome. Il   problema è l’atteggiamento verso il lavoro dei vari anelli della burocrazia”.    Il’ja Kriger [7]    02.10.2008, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2008/73/10.html   (traduzione e note di Matteo Mazzoni)     |   
 
   
  [1] Tutte le assemblee legislative russe si chiamano “Duma”.
  [2] Partito che ha il solo scopo di portare avanti la politica di Putin nelle assemblee legislative.
  [3] Liberal’no-Demokratičeskaja Partija Rossii (Partito Liberal-Democratico Russo), ad onta del nome partito nazionalista.
  [4] Le leggi russe non vengono identificate dai numeri, ma dai titoli.
  [5] La “camera alta” del parlamento russo, formata dai rappresentanti dei principali soggetti della Federazione Russa (repubbliche autonome, governatorati, ecc.)
  [6] Partito filogovernativo.
  [7] Il’ja Borisovič Kriger, poeta e giornalista russo.
 
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