Cosa si aspettano da Aleksandr Chloponin nel Caucaso Settentrionale?
| Ingushetia.org, 28.01.2010 13:39
Il 19 gennaio Dmitrij Medvedev ha creato un nuovo circondario federale, quello del Caucaso Settentrionale. Come suo rappresentante plenipotenziario in esso il presidente ha designato Aleksandr Chloponin, che prima del trasferimento occupava la poltrona di governatore del distretto di Krasnojarsk [1]. Cosa si aspettano dal nuovo incaricato nei soggetti della Federazione entrati a far parte del circondario? Perché la scelta del presidente è caduta proprio sul governatore di Krasnojarsk? Quali prerogative da alle autorità la creazione del nuovo circondario? A queste e altre domande dei lettori di Lenta.Ru [2] ha risposto il capo dell'ufficio stampa del presidente dell'Inguscezia Kaloj Achil'gov.
Dmitrij [20.01 23:59] Chloponin è noto nel paese per la sua efficacia in qualità di manager da assumere, capace di risanare l'economia di grandi imprese e regioni. Secondo Lei, l'Inguscezia ha bisogno di una persona del genere? Pensa che Chloponin verrà a capo dei problemi economici del Caucaso Settentrionale? Un'altra cosa interessante, secondo Lei, Chloponin riuscirà a conquistare l'autorevolezza e il rispetto del popolo della repubblica? Che rapporti ha personalmente con lui al momento presente?
Non mi metterei a proiettare questa [designazione] solo sull'Inguscezia, perché una volta creato il circondario federale del Caucaso Settentrionale e designato Chloponin rappresentante del presidente proprio là, questi lavorerà nell'ambito di tutto il circondario e in particolare in Inguscezia. Al giorno d'oggi l'Inguscezia, come una delle regioni più sovvenzionate, ha bisogno di un manager così efficace, nonostante che oggi si applichino tutti gli sforzi per risolvere i problemi economici e sociali della repubblica. Considerando che verrà stanziato più denaro per lo sviluppo e che finirà nelle mani di Chloponin, ciò sarà come minimo utile per la repubblica di Inguscezia. Chloponin è l'ex governatore del distretto di Krasnojarsk, che non aveva a che fare con il Caucaso e in tutti si forma più o meno la stessa opinione su di lui. E' un amministratore di successo in una regione economicamente sviluppata. Ha attuato un buon numero di programmi economici e sociali che hanno portato realmente frutto nel territorio del distretto di Krasnojarsk. Penso che praticamente in tutte le regioni lo considerino in modo identico – come un amministratore, un uomo d'affari e una persona di successo, libera da aspetti di corruzione. Proprio così lo considero anch'io.
Igor' [21.01 02:03] Secondo me, la causa di tutte le disgrazie del Caucaso è la sofferenza storica legata alla deportazione di alcuni popoli del Caucaso, verificatasi come conseguenza dei crimini dei rappresentanti dei popoli deportati contro le truppe sovietiche e della diserzione generale della popolazione maschile di questi popoli durante la VOV [3], l'attuale ipercorruzione della società, il basso livello percentuale di popolazione istruita nel Caucaso Settentrionale e di conseguenza anche la corruzione della parte meno qualificata della società, l'alta disoccupazione e l'incapacità delle elite locali di guidare nelle attuali condizioni. 1. Lei ritiene che un variago [4] della Siberia potrà creare le condizioni perché le elite locali invece delle abituali ruberie di mezzi finanziari statali comincino da un momento all'altro a lavorare per il bene del popolo e per il bene dello stato? 2. Lei ritiene che se finora ciò non si è verificato, potrà farlo una persona che non conosce il Caucaso? 3. Secondo Lei c'è la prospettiva che con l'arrivo di Chloponin nella piccola e sovvenzionata al 95% Inguscezia cessi la guerra civile, considerando una così enorme quantità di persone pronte alla vendetta?
1. Certo, non sarà così da un momento all'altro. E' la burocrazia, una macchina enorme. E perché questa macchina si metta a lavorare a piena potenza, è indispensabile correggere e cambiare alcuni dettagli. Perciò è necessario del tempo per far conoscenza con l'economia della regione e questa è diversa in ogni soggetto. Non si può confrontare il distretto di Stavropol' [5] con l'Inguscezia. Qui la differenza è troppo grande, bisogna guardare dettagliatamente in ogni regione. In generale, penso che questa macchina debba mettersi a lavorare. Tanto più che la suddivisione di alcune repubbliche nazionali in un circondario è la lente d'ingrandimento attraverso cui il Cremlino vuole guardare ai problemi del Caucaso. 2. Chloponin non ha dichiarato invano che per prima cosa farà conoscenza con la storia e la mentalità del Caucaso e di ogni repubblica in particolare. Per questo, certo, sarà necessario un po' di tempo e tutto ciò si verificherà parallelamente. Tanto l'amministrazione dell'economia, quanto anche la conoscenza delle tradizioni, della mentalità locale. Perciò gli è necessario un po' di tempo, ma penso che a Chloponin, come persona che si è mostrata esperta e adatta come conoscenza alle questioni di economia, bastino le forze e gli appoggi per la realizzazione di questo progetto. 3. In primo luogo, non al 95 per cento, ma al 90. E in secondo luogo, ripeto, in precedenza nell'ambito del Circondario Federale Meridionale (d'ora in poi JuFO [6]) i problemi dell'Inguscezia apparivano molto piccolo in confronto alle altre regioni (intendo problemi economici), cioè non ci si può rapportare in modo univoco ai problemi del distretto di Krasnojarsk e ai problemi dell'Inguscezia. Considerano la situazione complicata dell'Inguscezia negli anni passati era indispensabile fare maggiore attenzione immediatamente all'economia, così come a quei resoconti che venivano inviati al centro sulla politica economica e sociale che veniva condotta. Le verifiche che venivano poi condotte, mostravano tutto questo – ciò che era scritto sulla carta e ciò che c'era in realtà non coincidevano del tutto. Qui era necessario un controllo più duro, che presupponeva di intraprendere la creazione di un Circondario Federale del Caucaso Settentrionale (d'ora in poi SKFO [7]) e la designazione là di un rappresentante plenipotenziario, verificando anche la contabilità che viene inviata a Mosca dalla repubblica. In tal modo si programma di influenzare la componente economica. Dire che in Inguscezia c'è la guerra civile è falso. C'è una complessa situazione criminogena, ma è controllabile. Ed è indispensabile distinguere questa questione da un'altra – le persone pronte alla vendetta. Le persone pronte alla vendetta sono un tema a parte, che con la comparsa di Evkurov sull'arena politica del Caucaso si è iniziato a risolvere. Sa, nel passato anno 2009 più di 47 famiglie si sono riconciliate, hanno cessato di essere in stato di faida. In Inguscezia questa è una quantità piuttosto grande rispetto al numero generale di persone pronte alla vendetta – nell'ordine del 35-40 per cento. Questo è un risultato piuttosto serio per la stabilizzazione della situazione nella repubblica. Per quanto riguarda la complessa situazione nella repubblica, questa è stata conseguenza tanto di una politica della repubblica economicamente erronea, quanto di un abuso dei propri poteri da parte delle strutture armate federali e locali. Inoltre non si può escludere il fattore delle parti interessate alla destabilizzazione della situazione. Ma la piattaforma principale per la destabilizzazione è stata ancor di più la mancanza di una componente ideologica, di una propaganda, di un'economia normale e di uno sviluppo della repubblica.
Rednak [20.01 18:51] Kaloj Achil'gov, 1) Chi avrebbe voluto vedere in questo posto? 2) Come ha preso questa designazione il presidente dell'Inguscezia? 3) Non Le sembra che per il fatto che Chloponin abbia due capi ufficiali, Putin e Medvedev, possa esserci qualche disaccordo? 4) Di chi Le sembra che Chloponin sia più l'uomo, di Putin o di Medvedev? 5) Ci dice, per favore, tre punti negativi di Chloponin? 6) Si possono trovare nei Suoi comunicati stampa lamentele e rimostranze verso le autorità cecene e verso il presidente Kadyrov in persona?
1. Questa è una domanda retorica, perché ogni rappresentante di una repubblica dello SKFO vorrebbe vedere là un suo conterraneo. Penso che questa domanda sia abbastanza discutibile, ma il fatto che abbiano designato una persona esterna dice che non c'è la priorità di qualche etnia dello SKFO, che non ci sono “favoriti” per le autorità federali. Certo, ciò rallegra. 2. Positivamente, perché in Inguscezia e nel Caucaso nel suo complesso la peggiore disgrazia, a parte la componente estremista, è la corruzione. Chloponin è noto come attivo combattente contro questo male e persona onesta e retta. Spero che la sua designazione sarà di grande aiuto per le repubbliche dello SKFO e ciò è stato sottolineato ancor di più nei suoi commenti da Evkurov. 3. No, non penso. Putin e Medvedev sono nella stessa squadra. Designando per quel posto di responsabilità il signor Chloponin, questi capiscono quanto è complessa la regione, non ci saranno disaccordi. Non è la direzione politica in cui ci si possano permettere discordie. Putin e Medvedev sono politici abbastanza esperti per capirlo, non ci saranno discordie. 4. E' difficile dirli, come quelli positivi, di principio. Penso che il punto negativo principale stia nel fatto che non conosce la storia e la mentalità del Caucaso. Questo è probabilmente il punto negativo maggiore, che in un primo tempo comunque sarà più di ostacolo che di aiuto. 5. Non abbiamo alcuna contrarietà o rimostranza, tanto più che qualsiasi questione che sorgerà da noi sarà valutata con i nostri colleghi e con il popolo fratello della Repubblica Cecena tanto per telefono, quanto incontrandosi. Penso che questa sia una voce falsa messa in giro dai giornalisti. Questa non è neanche una questione da valutare.
misha [21.01 04:06] Cosa pensa, il sig. Chloponin non diventerà un contrappeso del sig. Kadyrov?
In nessun modo. Sono due personalità completamente diverse, parallele, che non possono intersecarsi. Chloponin ha i suoi compiti, Kadyrov ha il suo soggetto, di cui è capo. Chloponin ha compiti più globali in senso economico e Kadyrov conserverà completamente i propri poteri, così come i propri scopi, postigli dal centro federale per la Repubblica Cecena.
Stanislav [21.01 06:48] Salve. La domanda è la seguente: ci sono state consultazioni o valutazioni con I leader dei soggetti della Federazione Russa che fanno parte del nuovo distretto federale sulla candidatura per il rappresentante plenipotenziario del presidente? Prima della designazione, naturalmente.
Posso parlare solo per il presidente dell'Inguscezia. Non c'è stata alcuna valutazione, il presidente è venuto a sapere della designazione di Chloponin dai mezzi di informazione di massa.
Vladimir [21.01 09:13] La regione è complessa, penso, tutti sono d'accordo. Molte repubbliche, ancor più popoli, problemi di ogni genere. Secondo Lei Chloponin come deve organizzare la sua politica per ottenere un risultato? Quale dev'essere il risultato?
In primo luogo, penso, Chloponin deve mettere l'accento sulla modernizzazione dell'economia nelle regioni dello SKFO. In un altro caso il Cremlino avrebbe scelto la variante di forza di una designazione di un quadro e avrebbe preferito un economista militare. In questo caso siamo in presenza del desiderio di mettere l'accento sulla componente socio-economica. Penso che Chloponin abbia un compito prioritario – la stabilizzazione della situazione attraverso l'innalzamento degli indici economici.
Isa [20.01 21:50] Kaloj Achil'gov, come la pensa: 1. Aleksandr Chloponin risolverà le questioni dei quadri, cioè designerà alla guida dei soggetti del Caucaso Settentrionale persone che lotteranno contro la corruzione? 2 E che ne pensa, in che modo Aleksandr Chloponin lotterà con la struttura a clan? Grazie!
1. Parallelamente all'essere rappresentante plenipotenziario, è anche vice-premier, perciò avrà abbastanza poteri. Perlomeno, forse, non farà licenziamenti o designazioni dirette, ma presentando al presidente queste o quelle candidature, potranno sorgere del tutto poteri diretti. 2. Se si parla dell'Inguscezia, allora tale struttura a clan esiste, ma non in senso politico. Qui sono più importanti gli interessi al di fuori dei clan. In questo senso per Chloponin non sarà facile, perché questa è una procedura complessa e, secondo me, non bisogna sradicare la struttura a clan, ma semplicemente capeggiarla e indirizzarla nella direzione necessaria.
Azad [20.01 21:20] Salve! Il 19 gennaio Dmitrij Medvedev ha creato un nuovo circondario federale, quello del Caucaso Settentrionale. Se sia bene o male non so. Vorrei chiedere, cambierà la situazione reale delle cose nel Caucaso per questo? Si trasformerà per il meglio la vita delle persone? E non mi è chiara la stessa questione da valutare “Cosa ci si aspetta da Aleksandr Chloponin nel Caucaso Settentrionale?” Io sono della repubblica del Daghestan e penso che chiunque vada là, Chloponin o il signor X, non cambierà nulla! Il Suo parere?
Bisogna capire, cosa intendiamo per “reale cambiamento della vita” nel Caucaso. Oggi, per quanto non vorremmo ammetterlo, nel Caucaso esistono organizzazioni clandestine con cui è indispensabile lottare o condurre trattative. Non importa in che modo, ma per stabilizzare la situazione non si può aver ritegno per alcun metodo. La componente conseguente sarà un grosso problema, perché la minaccia di atti terroristici è presente praticamente in tutto il territorio dello SKFO e esaminare questa questione è indispensabile tanto allo stesso Chloponin quanto alle autorità locali delle sette repubbliche.
Alex [20.01 20:57] Capiscono Putin e Medvedev quali passi bisogna intraprendere per la normalizzazione della situazione del Caucaso? E perché in 10 anni allora non è stato fatto nulla? Cosa può dare realmente la designazione di Chloponin oltre a un ulteriore prosciugamento, evidentemente, di non poco denaro statale per la garanzia del suo lavoro?
Non direi che in 10 anni non è stato fatto nulla. E' un'altra questione che ci siano stati singoli soggetti del Caucaso, i cui capi hanno condotto la conseguente politica e abbiano realizzato I compiti postigli un po' scorrettamente. Qui ci sarà bisogno di approcciarsi in modo più qualificato alla questione dell'attività dei governatori del Caucaso e penso che questo sia uno degli scopi dello stesso SKFO e del rappresentante plenipotenziario, che svolgerà le conseguenti funzioni. Ripeto, negli ultimi 10 anni in molte regioni ci sono stati risultati, ma ci sono anche esempi di politica non di qualità. Qui bisogna guardare con più attenzione, seguire i governatori e capire che ogni mancanza di questo o quel governatore è gravida di destabilizzazione, perché il Caucaso resta comunque una regione piena di tensioni.
Ibragim [21.01 20:20] 1. Non [8] le sembra che la creazione di un nuovo circondario federale sia l'aspirazione del “Centro” di preservare formalmente le relativamente fortunate zone della regione di Rostov [9] e del distretto di Krasnodar [10] dalle repubbliche “sfortunate” e “instabili”? La stessa Soči che si prepara alle Olimpiadi – forse in alto non vogliono semplicemente che Soči, su cui è fissa l'attenzione internazionale, e le repubbliche “pericolose” abbiano a che fare con un'unica entità amministrativo-territoriale per un posizionamento più vantaggioso di Soči agli occhi del pubblico mondiale? 2. Perché come capitale del nuovo circondario federale è stata scelta Pjatigorsk [11]? Sono pronte le infrastrutture della città ad affrontare le nuove esigenze? 3. Di quale umore sono gli abitanti delle regioni che sono entrate nel nuovo circondario federale? Non è sorta nelle loro società la sensazione che si cerchi di separare le repubbliche relativamente “sfortunate” da quelle relativamente fortunate? 4. Cosa attende il distretto di Stavropol' [12]? Una maggiore integrazione reciproca con le repubbliche caucasiche oppure dovrà essere una leva nelle mani del centro? Quali sono gli umori dell'ambiente della popolazione russofona di Stavropol' per via del fatto che il distretto è risultato l'unico distretto in un fascio di repubbliche su base etnica? Ivan [21.01 11:03] Cosa ne pensa, perché Pjatigorsk è diventata [13] capitale del nuovo circondario? A quanto ne so, è una piccola città, in cui non ci sono le infrastrutture indispensabili, appare molto più logica Stavropol'.
1. Penso che qui lo scopo sia un altro – pareggiare le regioni e trascinarle a progetti grandi e di successo come quelli del distretto di Krasnodar e della regione di Rostov e perciò è indispensabile metterle a parte in un circondario separato. Ciò permetterà di esaminare più attentamente i problemi che ci sono in queste complesse regioni. Lo scopo cioè non è di preservare, ma di attrarle verso i distretti federali sviluppati. 2. Secondo me, nessuna delle città del nuovo circondario è pronta per accogliere l'amministrazione e il rappresentante plenipotenziario tra le proprie mura. Perciò Chloponin, a quanto sappiamo, si è trasferito temporaneamente a Stavropol'. Pjatigorsk è stata scelta perché si trova geograficamente in una posizione molto comoda rispetto a tutte le sette regioni entrate nello SKFO. D'altra parte, nell'ambito del nuovo status Pjatigorsk ha la possibilità di avere una spinta allo sviluppo. 3. In breve, c'è la speranza che ci siano cambiamenti in meglio perché ci sarà l'attenzione fissa del centro federale, una soluzione precisa dei problemi nell'ambito dello SKFO. L'umore è moderatamente positivo. La gente vede in questo l'aspirazione del centro federale al miglioramento della situazione. 4. Il distretto di Stavropol' può diventare una sorta di indicatore, a cui le restanti repubbliche devono rifarsi come a una regione sviluppata. Penso che sarà l'indice a cui, perlomeno nella fase iniziale, devono puntare le restanti repubbliche. Penso che sarà una sorta di piroscafo, a cui si attaccheranno le restanti regioni.
Murat [20.01 18:17] Com'è, secondo Lei, l'Adighezia [14] non è entrata nel nuovo circondario solo per motivi geografici o tale separazione pur formale degli Adighè ha altre radici?
Guardiamo quali regioni sono entrate nello SKFO: regioni che cominciano dal Daghestan e finiscono a Stavropol' e sono regioni confinanti tra loro. Ma sono anche regioni in cui ci sono gli indici economici più complessi. Penso che si sia preso spunto proprio da questo e da quella situazione in cui si trovano le repubbliche – intendo le organizzazioni terroristiche clandestine. I principali motivi per cui sono state separate le regioni sono la componente economica e la complessa situazione socio-politica.
Job [20.01 20:19] Questi mutamenti sono abbastanza seri e devono determinare l'introduzione dell'ordine nel Caucaso Settentrionale, qual è la Sua prognosi, in questo tempo sono possibili nel Caucaso Settentrionale mutamenti radicali o arriveranno con l'arrivo delle nuove generazioni? Gli abitanti di quei posti vedono mutamenti radicali o le opinioni determinano subito la piena negazione di ogni mutamento?
Mutamenti radicali sono possibili solo nel caso che venga applicata una politica radicale, intendo dire tanto nella politica economica, quanto anche nell'attività degli organi di tutela dell'ordine. Questo richiede tempo, circostanza. La strategia cambierà a partire da quanto si riesaminerà la politica realizzata oggi nel Caucaso.
Michail [21.01 10:14] Egregio Kaloj. A mio parere la Turchia è un paese molto vicino per mentalità, religione, geografia, ecc. alle repubbliche del Caucaso. I successi economici, politici e sociali di questo paese sono indiscutibili. Anche se pure là ci sono problemi con i terroristi (gli insorti curdi). Secondo Lei, può il nuovo circondario federale caucasico fare il cammino della Turchia e sollevare realmente l'economia per mezzo del turismo (ci sono il mare e i monti), dell'agricoltura (frutti meridionali, vino, ecc.) e dell'industria (per esempio quella della lavorazione della seta, quella alimentare, ecc.). Le diaspore etniche caucasiche, che vivono fuori dal Caucaso, possono mettere denaro non negli immobili di Mosca e delle grandi città, ma nei luoghi di vacanza della Cecenia e del Daghestan o in progetti locali? Secondo Lei cosa bisogna fare o cambiare perché tutte le cose suelencate [15] comincino realmente a verificarsi?
Ha del tutto ragione. Nel Caucaso c'è una natura unica, che permette di parlare di una prospettiva di turismo. C'è anche una grandissima quantità di minerali, una grande componente agricola, un complesso agroindustriale. Qui c'è grandissimo spazio per l'attività, la cosa più importante è non lesinare mezzi e forze per lo sviluppo in queste direzioni. Questo, da una parte, può aiutare a stabilizzare la situazione, le componenti socio-politiche e militari. Ed è del tutto possibile che la regione si sviluppi per questa strada.
tamerlan [21.01 10:43] Mi pare che tutto vada verso la liquidazione delle repubbliche presidenziali come forma di potere, non è così?
Per liquidazione delle repubbliche presidenziali, probabilmente, intende la dichiarazione di Gryzlov [16]? Se si parla del fatto che i soggetti non debbano avere presidenti e governatori, ma semplicemente capi di regioni, ciò non cambia essenzialmente nulla. Ci saranno solo alcuni cambiamenti nella Costituzione in determinati articoli o negli statuti regionali. Sappiamo che nell'Ossezia del Nord è stato eliminato da tempo il concetto di presidente, ora si chiama capo della repubblica. Essenzialmente ciò non cambia nulla. Non penso che questi siano cambiamenti radicali.
Vladimir [21.01 21:25] Le repubbliche del Caucaso Settentrionale potranno prima o poi unirsi in un grande [17] territorio economicamente indipendente e altamente sviluppato?
Certo, teoricamente possono farlo. Ma non so quanto ciò sia realizzabile in pratica. Penso che nelle repubbliche del Caucaso (in particolare quelle dello SKFO) possa formarsi una regione economicamente sviluppata a determinate condizioni, ma quanto possa essere indipendente è un'altra questione.
Il'ja [21.01 11:53] Kaloj, salve, Il Caucaso si separerà dalla Russia?
Ciò non va neanche valutato. Il Caucaso è una parte inalienabile della Russia. Con questo è detto tutto.
Timur [21.01 20:23] Belle giornate!!! Sono nato e cresciuto in Daghestan. Adesso vivo e, grazie a Dio, lavoro a Mosca. Ma il destino della mia terra nativa non ha preso a preoccuparmi meno, forse perfino di più. Dica, per favore, secondo Lei cosa può aiutare a stabilizzare la situazione del Daghestan. La ringrazio anticipatamente.
Salam aleikum [18], Timur. Penso che meriti indirizzare questa domanda ai miei colleghi daghestani. |
[1] Immensa provincia della Siberia centrale.
[2] Uno dei più importanti siti di informazione russi.
[3] Velikaja Otečestvennaja Vojna (Grande Guerra Patriottica), la guerra dell'URSS con la Germania nazista.
[4] I Variaghi (popolo scandinavo poi completamente slavizzato) sono considerati I fondatori dello stato russo.
[5] Città della Russia meridionale.
[6] Dal russo Južnyj Federal'nyj Okrug.
[7] Dal russo Severo-Kavkazskij Federal'nyj Okrug.
[8] Scritto minuscolo. Tutto il testo è abbastanza sgrammaticato.
[9] Città della Russia meridionale.
[10] Città della Russia meridionale.
[11] Città della Russia meridionale.
[12] Città della Russia meridionale.
[13] Anche qui grammatica e ortografia vacillano.
[14] Repubblica caucasica popolata in maggioranza dall'etnia Adighè.
[15] Anche qui la grammatica è carente.
[16] Boris Vjačeslavovič Gryzlov, presidente della Duma di Stato, la “camera bassa” del parlamento.
[17] Anche qui compaiono sgrammaticature.
[18] “La pace sia con voi” (saluto arabo).
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