19 aprile 2010

Fervono i preparativi per fare dell'omicidio Markelov-Baburova l'ennesimo delitto politico russo senza colpevoli

Le PR della prigione



Si tenta di trasformare gli indiziati per l'omicidio di Markelov e Baburova in vittime innocenti di un “regime criminale”


Questa settimana, martedì e mercoledì, al tribunale del quartiere Basmannyj di Mosca sono stati prolungati i tempi di detenzione degli indiziati dell'omicidio di Stanislav Markelov e Anastasija Baburova. Tichonov e Chasis, come si attendeva, sono rimasti dietro le sbarre. Tuttavia questa misura principalmente tecnica ha causato una stupefacente ondata di informazioni.

Ci hanno raccontato che Tichonov interviene per avere un procedimento pubblico e chiede udienze aperte per la propria causa. (Il giudice naturalmente ha rifiutato, in quanto la procura, portando argomenti a favore dell'isolamento del'indiziato di duplice omicidio ha comunicato informazioni coperte da segreto istruttorio.)

Poi per due giorni si è valutata la soap opera sull'offerta della mano e del cuore che Tichonov dalla cella ha fatto alla sua complice Chasis. Proprio questo occasionale romanticismo è risultato al top dei temi dei blogger.

Il finale dell'attacco di PR è il “fatto sensazionale”, capitato sul nastro delle notizie grazie agli sforzi dell'amico degli indiziati Baranovskij dell'odiosa organizzazione “Verdetto Russo” [1]: la pistola con cui è stato ucciso il giudice Čuvašov [2], forse sarebbe la stessa con cui avrebbero stato sparato a Markelov e Baburova.

In generale la pistola con cui hanno ucciso Stas e Nastja è stata sequestrata da tempo e unita ai materiali del procedimento penale. Cosa che la commissione inquirente è stata costretta a confermare all'istante per fermare le speculazioni. Tuttavia nella coscienza del pubblico si sono già insinuati il dubbio sul possesso da parte degli inquirenti di prove della colpevolezza di Tichonov e Chasis e la storia d'amore in prigione che strappa lacrime alle casalinghe.

E' evidente che l'indagine sulla pubblica esecuzione dell'avvocato Markelov e della giornalista Baburova si avvicina a un punto molto importante – il processo penale, che, a ben vedere, inizierà quest'anno. A questo processo si prepara non solo la procura, ma anche la destra radicale, che ha iniziato la sua guerra di PR. E prima possibile su lettori e ascoltatori si abbatterà uno tsunami di informazioni che non hanno a che fare con la vicenda: dettagli del matrimonio in prigione e della vita degli sposini; racconti su com'erano da piccoli e come amavano studiare; cose paurose sui tormenti dei “patrioti” in carcere; “fughe di notizie” sul corso delle indagini… Lo scopo è evidente: gli indiziati di un crimine cruento devono trasformarsi in vittime innocenti di un “regime criminale” e questa trasformazione deve compiersi nelle teste dei giornalisti che riferiranno del processo e dei potenziali giurati.

Sezione investigativa

16.04.2010, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2010/040/09.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Organizzazione che fornisce aiuto legale agli estremisti di destra.


[2] Èduard Vladimirovič Čuvašov, giudice di un tribunale federale di Mosca ucciso il 12 aprile.

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