07 giugno 2010

La Russia di oggi e le manifestazioni carnevalesche di un paese assurdo

E allora su, cantaci una canzone, compagno Kafka [1]!



Quando il potere si è nascosto nelle proprie torri a un'altezza irraggiungibile per il popolo e gli altri leader sono incomprensibili e tristi, il carnevale dell'assurdo va in strada. E nessun OMON [2] ne viene a capo


La società civile nasce tra i dolori. Sullo sfondo dei prolungati riti sciamanici dilettanteschi dei rantolanti movimenti giovanili pro-Cremlino. Nonostante la fiacca, comune inerzia poliziesca e, al contrario, la caccia zelante a “cogliere sul fatto” dei lottatori con l'estremismo sedizioso. Finché nel sottosuolo della tecnologia politica si costruivano i golem e altri “shampoo gratuiti” [3], la pretesa medvedeviana di un disgelo ha reso eroi del giorno gli attivisti civili – come a suo tempo l'epoca putiniana generò gli arancioni [4] e quella eltsiniana i nazional-bolscevichi [5]. Il paradosso odierno è che in primo piano compaiono gli automobilisti, gli amanti dell'architettura, gli sbirri insoddisfatti, gli artisti d'avanguardia... Organizzazioni-sindacati-club sociali, ritrovi giovanili autonomi, dove gli ideologismi non hanno più che lo status di etichette sono sia il prodotto, sia l'eredità dell'opposizione, sia la sua ennesima reincarnazione. La loro interpretazione rinfresca vecchie forme di protesta, dà nuovi germogli a una terra nera fin troppo calpestata dai dissenzienti [6] e che pareva già consumata dalle battaglie.

Pareva che la gioventù pro-Cremlino nutrita a pane di petrolio si fosse appropriata di tutte le forme immaginabili di creatività politica. Tranne quella sincera, che è basata su un'esperienza di sofferenza e compassione e non di carrierismo. Perciò non avevano imparato ad essere schizzinosi nei generi e nelle sostanze, restando al livello di sfruttamento di merda [7], simulacri di falli volanti [8], trappole sessuali [9] e montoni morenti [10]. Pareva che i nazional-bolscevichi avessero già preso tutto il possibile [11]. Tranne la cosa principale – il potere. La crisi dell'“opposizione del 2008” aveva fiaccato molti vecchie personalità, aveva svuotato le iniziative e calato un velo di smarrimento sui leader. E allora il potenziale di protesta accumulatosi nella coscienza sociale ha cominciato ad organizzarsi autonomamente, la staffetta della richiesta è passata a strutture civili tipo la Federazione dei Proprietari di Automobili e alla gente della Rete. I nuovi attivisti si sono resi perfettamente conto che il potere con i retrivi tentativi di bloccare e tappare avrebbe lavorato solo a vantaggio di chi protestava: poiché un'azione di protesta è un pezzo di informazione, ma un'azione di protesta bloccata in modo idiota è due volte un pezzo di informazione. Questi manovrano elegantemente negli spazi di Internet. Non si vergognano non solo delle storture delle proprie fantasie, ma anche dei vecchi metodi di lotta, perché il loro fresco, attuale respiro rende interessante ogni vecchio trucco. I loro segni distintivi sono una civica fiducia in se stessi e un contagioso e sincero bagliore degli occhi. Questo è un nuovo corso di attacco: terribile e allegro. Ma cosa volevate? Quando il potere si è trincerato nelle proprie torri su una verticale irraggiungibile per il popolo e gli altri leader sono incomprensibili e tristi – il carnevale va in strada. E' sempre stato così: il carnevale è un mezzo efficace per strapparsi ai limiti del gregge silenzioso, alla reclusione della realtà che ti è stata assegnata.

La dimostrazione della Medusa Gorgona

Per le città russe il Primo Maggio è passato qualcosa di ignoto. Strane persone portavano e gridavano slogan assurdi, chiamavano ciò “Dimostrazione”. Essenzialmente è un'azione artistica, ideata nel 2004 da Artem Loskutov di Novosibirsk [12]. Ma nonostante il dichiarato format apolitico dell'iniziativa, l'autore ha provato su di se un completo di repressioni del tutto politiche, in conseguenza del quale l'iniziativa ha ottenuto notorietà a livello federale. Quest'anno le “Dimostrazioni” hanno preso Mosca, Omsk [13], Krasnojarsk [14], Vladivostok [15] e perfino Simferopol' [16]. La cosa più forte si è avuta a Novosibirsk: hanno partecipato circa duemila persone con a capo lo striscione “Se tutti cominceranno ad andare così, verrà qualche sorta di anarchia!”. Omsk tra le prime ha raccolto l'iniziativa; in risposta alla persecuzione di Loskutov è stato formato il movimento “Artisti gestiti”, compito del quale era condurre l'idea della gestibilità della creatività all'assurdo totale. I tentativi di trovare accordarsi per la “Dimostrazione” non sono stati coronati da successo, poiché nello slogan dichiarato “Dryn-dyg-dyg!” [17] il potere trovava irritante l'evidente sediziosità, ma è stato a suo tempo raggiunto un accordo con I comunisti per andare “a rimorchio”. Gli agenti operativi locali hanno creato un fronte di profilassi: hanno convocato gli organizzatori per discutere, li hanno sedotti con “zarine” amministrative, li hanno intimoriti con cose come in Kirghizistan; in seguito hanno fatto venire gli incubi ai comunisti. Alla fin fine circa 200 persone hanno camminato senza problemi sia con “Dryn-dyg-dyg”, sia con banner più rabbiosi come “È non ama Ja!” [18], “Indietro dall'identità”, “Dio perdona!”, “Sul burrone non nitrire” [19], “Abbasso la Luna!” e l'evidentemente sociale “La crescita della tossicodipendenza già inquieta gli alcoolizzati”. Bello era un uomo con una tastiera incisa in un cartello “Pare che neanche i fannulloni potrebbero vivere!”, se fosse stato un preoccupato agente operativo del Centro per la Lotta all'Estremismo, avrebbe strappato degli applausi. I comunisti, in coda alla colonna dei quali andavano i dimostranti, si sono pure distinti con lo slogan “Cristiani per il comunismo!”. Il pubblico che li incontrava, perplesso per la cosa ignota, chiedeva ai dimostranti: “Dite, siete per il popolo o contro?”. A Vladivostok una cinquantina di dimostranti insieme al TIGR [20] si sono pure uniti al KPRF [21] con striscioni elastici: “La libertà è una tomba! Nella schiavitù è la nostra forza!”, “Perfino tra le verdure c'è Cipollino [22]”, “Viva la piccola aviazione! Non ci sono strade e non ci saranno!”, ma il banner “No alla xenofobia” è stato comunque tolto dagli attenti agenti del centro “È” [23]. La prima “Dimostrazione” è andata avanti per il lungofiume Taras Ševčenko e ha raccolto circa cento persone sotto slogan filosofici come “Ci siamo necessari?”, “Attenzione, gente!”, “I cervi non possono neanche pensare!” e i totalmente innovativi: “Singolarità in ogni casa”, “Fermate la Terra – io scendo!”. Alcuni partecipanti indossavano maschere da gas. “Mostriamo uno specchio alla Medusa Gorgona”, – così ha commentato l'azione uno dei dimostranti. La Medusa Gorgona della capitale ha fatto l'occhiolino maliziosa e ha mantenuto la calma. Ma a Piter [24], al contrario, non hanno dato il permesso per la “Dimostrazione”, in quanto gli organizzatori “non sono stati capaci di proporre un percorso soddisfacente per la sfilata”. Ma una vigorosa sfilata di forze d'opposizione ha avuto luogo il 1 maggio a Kaliningrad [25]. Una colonna di tremila persone con mandarini in mano è sfilata per il centro della città con striscioni: “Cartellonista, non traumatizzare il poliziotto – non scrivere sul cartello il nome del premier” [26], “Pace, lavoro, maggio – né posti di lavoro, né abitazioni”.

Auto, moto, secchio

A maggio sono trascorsi cinque anni dal giorno delle prime azioni di protesta degli automobilisti. Da allora il movimento sotto la bandiera della Federazione dei Proprietari di Automobili di Russia va su di giri. La più memorabile è stata la campagna per la lotta all'abuso dei segnali speciali, evolutasi nella Società dei Secchielli Blu. Le forme standard di protesta richiedevano uno sviluppo e alla fine di aprile ha avuto luogo il primo passaggio con secchielli blu fissati sui tetti delle automobili a simboleggiare le sirene. Come al solito questo ha causato una reazione inadeguata: la colonna è stata bloccata e il rifiuto dei guidatori di togliere i secchielli è stato qualificato come disobbedienza secondo l'art. 19.3 del KoAP [27] (disobbedienza a un agente) o sono stati segnalati per “violazione delle regole per il trasporto dei carichi”. In tribunale questi procedimenti amministrativi si sono sviluppati favorevolmente. Al contempo alcuni deputati della Duma dei gruppi “Uniti, Giusti e Liberali” [28] irritatisi fuori misura hanno presentato un'iniziativa per inasprire il regolamento dei passaggi automobilistici; la risposta degli automobilisti è stata la prosecuzione dell'azione, ma stavolta a terra sotto forma di escursione a piedi per il centro di Mosca, cosa che, si capisce, formalmente non richiedeva alcuna informazione. “Noi vietiamo di vietare. Andremo tutti insieme con palline, nastri, secchi, catini, lavabi e pentole di colore blu. Passeremo il tempo pacificamente e tranquillamente. Ciclisti, sciatori, pattinatori e aerei sono i benvenuti. Niente politica, nessuna aggressione, nessuna cosa negativa. Pace, Lavoro, Maggio, Secchio!” – dichiaravano i farovcy [29]. Al luogo del raduno – la piazza del Maneggio [30] – gli escursionisti sono giunti ognuno con qualcosa; a ognuno è stata data una lavagnetta con la scritta “escursione”. La polizia anche qui si è comportata secondo lo standard: per prima cosa ha arrestato gli organizzatori ed è bastato che qualcuno dei partecipanti si sia messo un secchiello sulla testa che subito è stato acchiappato e neutralizzato dall'OMON. Nella scala di Kafka questa immagine potrebbe concorrere solo con la nota foto dei tempi della “Marcia dei dissenzienti” [31], in cui una folla di “cosmonauti” [32] spinge in un cellulare un uomo in un voluminoso costume da bidone della spazzatura. Gli arrestati sono stati portati all'OVD [33] di “Kitaj-gorod” [34], popolare presso l'opposizione, gli escursionisti liberi si sono spostati dietro a loro. L'OVD ha retto fermamente l'assedio, ma questi appartamenti abbondano di funzionari, perciò gli automobilisti che aspettavano i compagni non sono rimasti senza far nulla e hanno salutato ogni “sirena” che incontravano con profondi inchini e fischi. Gli arrestati sono stati liberati senza che venisse steso alcun verbale e l'escursione dei Secchielli Blu è proseguita intorno al Cremlino, che è risultato esser stato speditamente chiuso per il restauro della pavimentazione. Il 20 maggio il concetto è stato portato all'assurdo totale: con un secchio in testa un attivista del gruppo artistico “Vojna” [35] nel mezzo della carreggiata si è arrampicato direttamente su un'automobile con un segnale speciale che, secondo alcune informazioni, apparteneva allo FSO [36]. Il guidatore, che ha rincorso l'artista politico, ha tolto dalla furiosa testolina [37] il simbolo blu di protesta, fra l'altro inutilmente – sotto un secchiello è risultato essercene un altro. Il violatore della quiete si è nascosto, ma la storia ha avuto una lunga risonanza, quando qualche giorno dopo i lottatori con l'estremismo hanno compiuto uno happening poliziesco, portando con la forza l'artista in gattabuia da sotto le mura della sua casa. Non molto tempo fa l'hanno fatto notare anche gli automobilisti di Irkutsk [38], formando con le proprie macchine la scritta gigantesca “Irkutsk – NON CI SONO STRADE!” – tanto perché fosse visibile ai veri cosmonauti.

Il nano-unguento anti-verdure

Una classica struttura da Rete è rappresentata dal giovane portale “Ovoščam.net” [39]. Sono gruppi pienamente indipendenti di “partigiani della réclame civica”, che rallegrano la società con trovate spiritose. In otto mesi di esistenza sono riusciti ad appendere nel metrò e negli stand di Mosca cartelli stilizzati come “Fuma. Sbronzati. Partorisci mostri./Partner ufficiale dell'azione: Jaguar. Con il tacito assenso dell'amministrazione di Mosca” o “Hai costruito da zero un business di successo? Affrettati – biglietti per Londra a 823 sterline!/British Airways”; questi hanno sostituito la réclame di Google alle fermate degli autobus, imitando l'interfaccia del motore di ricerca in modo che questo restasse appeso fino alla fine della campagna - “GIBDD [40] senza bustarelle. Governo per i cittadini. Edilizia senza tangenti. Alternativa alle elezioni. Allegria senza alcool. Attiva posizione civica. Televisione senza menzogne./Cerca su Google/Troverai questo in Rete. Se troverai questo nel tuo paese – dipende da te!”; noleggiando montacarichi e travestendosi da specialisti, hanno reincollato i cartelloni. La loro ultima azione di maggio si è conclusa con la distribuzione ai passanti dell'Arbat [41] di miracolose boccette con l'etichetta “Nano-unguento Petrik e Gryzlov [42]. Raccomandato per alleviare il senso di dolore dovuto alla frequentazione dei rappresentanti del potere. A base di vaselina secondo la speciale tecnologia di grandi studiosi”.

A sostegno della corruzione

E il 18 maggio verso l'edificio del ministero dei Trasporti sono andati i rappresentanti delle organizzazioni sociali e i blogger. Il picchetto, autorizzato dalle autorità, “A sostegno dei funzionari, le cui uscite superano molte volte i redditi ufficiali e le attività dichiarate” è stato fatto coincidere con la consegna delle dichiarazioni dei redditi per l'anno 2009 da parte dei dipendenti statali. Secondo l'annuncio, a prender parte all'azione si invitavano tutti quelli “a cui è indifferente il destino del paese e dei suoi figli migliori, sottoposti a persecuzioni da parte di singoli sbirri e procuratori senza coscienza e anche di brutale attivisti per I diritti umani, con cui non hanno nulla da spartire”. Gli attivisti sono intervenuti con cartelli come “Le bustarelle sono cose degne!”, “Basta deridere i corrotti!”, “La corruzione è il sistema circolatorio della Russia” e per $100 in tutto proponevano a chiunque lo desiderasse di prender parte al taglio con una sega di un peso da un pud [43] finché la sega non si rompeva.

Gli straccioni sono furbi nelle trovate

Altre forme di protesta periodicamente danno notizie di se qua e là. Ad Archangel'sk [44], dove si è creata la situazione più difficile con l'aumento delle tariffe, si prepara un'azione di protesta in forma di mancato pagamento dei conti del ŽKCh [45] per un mese. A una misura tanto radicale i residenti ad Archangel'sk sono inclini non per “vuoto estremismo” – le manifestazioni di molte persone, che vanno avanti dall'inizio dell'anno, hanno avuto come risultato solo le promesse di turno del governatore. Gli azionisti truffati della città di Kungur nella regione di Perm' [46], stanchi di scrivere senza aver risposta ai più alti organi federali, hanno ricordato la vecchia scienza dei dissidenti e adesso scrivono lettere non solo all'ONU, ma anche direttamente a Obama, Merkel, Saakashvili e Lukašènka con la preghiera di trasmettere al presidente russo le loro denunce con il pacchetto di documenti di accompagnamento.

Successo nella propria protesta l'ha ottenuto un muratore di Ufa [47]. Il 15 maggio ha preso la gru da costruzione e ha richiesto che il datore di lavoro sanasse i debiti sui pagamenti di tutta la squadra. Dopo aver passato del tempo sul braccio della gru, il lavoratore edile è sceso solo quando il suo capo ha portato parte del dovuto direttamente sul posto. Il 26 maggio a Mosca nell'ambito dei festeggiamenti del Giorno dell'Imprenditore ha avuto luogo l'azione “La piccola impresa senza pantaloni – i russi senza lavoro”. Gli uomini d'affari membri delle organizzazioni sociali di categoria sono giunti da varie città per svolgere una protesta contro la politica delle autorità federali e regionali, “che di fatto spogliano del tutto le piccole imprese e le mettono sull'orlo della bancarotta”. Presso il monumento a Griboedov è stata posta una piccola cabina, che simboleggiava l'ufficio di un funzionario. In questa prima dell'inizio della manifestazione I partecipanti alla manifestazione si sono rivestiti di mutandoni domestici. Gli slogan sugli striscioni chiarivano: “Ho dato le mie mutande personalmente in mano a Èl'vira Nabiullina [48]”, “Se ci toglierete anche le mutande, pensate che ve lo mostreremo?”. “Se I funzionari fanno venire gli incubi alle imprese, facciamo venire gli incubi ai funzionari!” – ha riassunto il leader sindacale che è intervenuto. Allo stesso tempo in piazza Bolotnaja [49] altri imprenditori seppellivano i propri affari in una grande tomba nera; e ancora qualche giorno dopo là affondavano bustine di tè in un secchio, a somiglianza della distruzione di 45 tonnellate di tè inglese nel 1773 ad opera dei coloni americani in segno di protesta contro un'imposizione fiscale da rapinatori. Questo avvenimento è entrato nella storia come “Boston Tea Party” e dette inizio alla Rivoluzione Americana.

Così attivo è risultato il maggio scorso. E non c'è da stupirsi che perfino il tradizionale raduno non autorizzato degli oppositori in piazza Triumfal'naja [50] del 31 è sfociata in qualcosa di più grande. Per la prima volta il nucleo fondamentale delle persone andate a difendere l'articolo 31 della Costituzione [51] non era composto da funzionari politici accompagnati da “uomini di fanteria”, ma da gente semplice – cittadini, che non scendono in strada per etichette politiche, ma per l'indispensabilità di contrapporsi all'attuale stagnazione, per una boccata d'aria fresca.

Il 1 giugno in molte città ci sono stati interventi contro la riforma delle istituzioni pubbliche. Il 5 giugno a Soči [52] avrà luogo la “Marcia dei non indifferenti”. Il 12 giugno è in programma un'azione contro gli abusi polizieschi. Così comincia l'estate 2010. Non si promettono cose simili a gelate. E non è da attendere un miglioramento fondamentale della situazione del paese. Ciò significa che le piazze non saranno vuote.

Sotto testo

Da dove viene la dimostrazione

Avete riflettuto a volte sul senso della parola demonstracija [53]? Ora è in uso un'interpretazione limitata di questa parola, che risale al latino demonstratio - cioè “dimostrazione”, per esempio della pubblica opinione. Tuttavia è necessario cercare le radici più in profondità. Così tra i primi dimostranti si possono considerare i non ignoti Ercole e Perseo o Dobrynja Nikitič [54], che hanno compiuto molte azioni del genere: che sia la vittoria sull'Idra di Lerna, la Medusa Gorgona o Zmej Gorynyč [55], il soggetto elimina il mostro, de-mostrando così l'ambiente circostante. L'atto di de-mostrazione può essere anche simbolico, rituale, come la de-sacralizzazione – la privazione del mostro del suo magico potere sulla gente.

Elena Borovskaja

04.06.2010, “Novaja gazeta”

[1] Riferimento alla celebre canzone sovietica A nu-ka, pesnju nam propoj, vesëlyj veter! (E allora su, cantaci una canzone, allegro vento!).

[2] Otdel Milicii Osobogo Naznačenija (Sezioni di Polizia con Compiti Speciali), sorta di Celere, nota per la sua durezza.

[3] Cioè i flaconcini che si trovano negli alberghi.

[4] L'arancione era il colore degli oppositori ucraini del filorusso Janukovič e per estensione sono poi stati detti arancioni tutti gli oppositori di Putin e dei suoi alleati nell'ex URSS.

[5] Il Partito Nazional-Bolscevico si oppone a Putin in nome di un misto di idee vetero-comuniste e nazionaliste.

[6] Nome generico degli oppositori al regime di Putin.

[7] Sic. Non so di quale azione provocatoria si tratti.

[8] Un “fallo volante” fu lanciato durante un comizio dell'ex scacchista Garri Kimovič Kasparov, ora leader dell'opposizione.

[9] Letteralmente “bambine pieghevoli”. Si tratta di fare in modo che qualcuno sia sorpreso con una minorenne, ma non so a quale fatto specifico si faccia riferimento.

[10] Durante una manifestazione del movimento d'opposizione Solidarnost' (Solidarietà – ispirato alla Solidarność polacca) furono mandati in giro montoni moribondi con addosso simboli del movimento.

[11] Un “classico” dei nazional-bolscevichi sono le occupazioni di importanti uffici pubblici.

[12] La più importante città della Siberia.

[13] Città della Siberia meridionale.

[14] Città della Siberia centrale.

[15] Città dell'estremo oriente russo, sulla costa del Pacifico.

[16] Città della Crimea centrale.

[17] Parole senza senso...

[18] “È non ama Ja”. Sono le due ultime lettere dell'alfabeto russo. Ja significa “io”.

[19] In russo Nad propast'ju ne rži, gioco di parole con Nad propast'ju vo rži (Sul burrone nella segale).

[20] Tovariščestvo Iniciativnych Graždan Rossii (Compagnia dei Cittadini di Iniziativa di Russia), gruppo di pressione. Tigr significa “tigre”.

[21] Kommunističeskaja Partija Rossijskoj Federacii (Partito Comunista della Federazione Russa).

[22] Personaggio di un libro di Gianni Rodari, autore molto popolare anche in Russia.

[23] Il centro per la lotta all'estremismo (èkstremizm in russo).

[24] Nome colloquiale di San Pietroburgo.

[25] Città sul Mar Baltico, in una regione isolata dal resto della Russia.

[26] Nell'originale c'è una rima tra “poliziotto” (milicionér) e “premier” (prem'ér).

[27] Kodeks ob Administrativnych Pravonarušenijach (Codice delle Violazioni Amministrative).

[28] Allusione a “Russia Unita” (il “partito del potere”), “Russia Giusta” (partito moderato filo-governativo) e al Partito Liberal-Democratico di Russia (partito in realtà populista e nazionalista).

[29] Cioè i membri della FAR (Federacija Avtovladel'cev Rossii – Federazione dei Proprietari di Automobili di Russia).

[30] Piazza vicina alla Piazza Rossa.

[31] La grande manifestazione moscovita dell'opposizione del 2008.

[32] Nome ironico dei poliziotti in tenuta anti-sommossa.

[33] Otdelenie Vnutrennich Del (Sezione degli Affari Interni), in pratica la polizia di quartiere.

[34] Quartiere storico di Mosca.

[35] “Guerra”.

[36] Federal'naja Služba Ochrany (Servizio Federale di Protezione), il servizio che si occupa della protezione delle alte cariche dello stato.

[37] Qui l'autore imita lo stile delle “canzoni di gesta” popolari russe, con i loro strani diminutivi.

[38] Città della Siberia centrale.

[39] Finto indirizzo Internet che si può leggere anche come Ovoščam net (No alle verdure).

[40] Gosudarstvennaja Inspekcija Bezopasnosti Dorožnogo Dviženija (Ispettorato Statale per la Sicurezza del Traffico Stradale), in pratica la polizia stradale.

[41] Via pedonale del centro di Mosca.

[42] Allusione al ciarlatano Viktor Ivanovič Petrik le cui presunte mirabolanti invenzioni (tra cui un filtro capace di rendere potabile l'acqua radioattiva) godono dell'approvazione del presidente della Duma Boris Vjačeslavovič Gryzlov.

[43] Antica misura di peso russa, equivalente a 16,38 kg.

[44] Città dell'estremo nord della Russia.

[45] Žiliščno-Kommunal'noe Chozjajstvo (Servizi Comunali per le Abitazioni).

[46] Città alle pendici degli Urali.

[47] Città della Russia europea centrale, capitale della repubblica autonoma dei Baschiri.

[48] Èl'vira Sachipzadovna Nabiullina, ministro dello Sviluppo Economico.

[49] Piazza del centro di Mosca.

[50] Piazza del centro di Mosca.

[51] Quello che dovrebbe garantire la libertà di riunione.

[52] Città sul Mar Nero.

[53] Altrove l'ho tradotto “dimostrazione”, ma è una parola poco comune in russo. Il corsivo, qui e altrove, è mio.

[54] Eroe delle “canzoni di gesta” popolari russe.

[55] Mostro con 3, 9 o 12 teste affrontato dagli eroi delle fiabe russe.

2 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Matteo Mazzoni ha detto...

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