08 gennaio 2011

Terrorismo e "antiterrorismo" in Cabardino-Balcaria

L'“antiterrorismo” nel Caucaso del Nord-2010: Cabardino-Balcaria

Gen. 07, 2011, 04.30

Il 2010 in Cabardino-Balcaria è stato segnato da un'ondata di attività delle organizzazioni armate clandestine.

Sparatorie, esplosioni e atti terroristici sono diventati nettamente più frequenti nei mesi estivi. Così, solo nei 50 giorni dal 1 giugno al 20 luglio nella KBR [1], secondo i conteggi di "Kavkazskij uzel", sono avvenute non meno di 17 esplosioni e 8 sparatorie contro rappresentanti delle strutture armate e sono stati disinnescati 13 ordigni esplosivi. Secondo politici ed esperti, una delle spiegazioni era la fine in autunno del mandato del capo della KBR Arsen Kanokov (il 1 settembre 2010 è stato confermato per un nuovo mandato).

Nel frattempo le organizzazioni clandestine in Cabardino-Balcaria hanno dato attivamente notizie di se anche nei mesi seguenti. Di questo testimonia la cronaca di esplosioni, sparatorie e atti terroristici compiuti nella KBR tenuta da “Kavkazskij uzel”.

In tutto nel 2010 dalla repubblica è giunta notizia di non meno di 41 casi di sparatorie e attacchi ad agenti delle strutture armate e sono stati uccisi 23 e feriti 35 uomini delle strutture armate.

A loro volta gli organi per la tutela dell'ordine nell'anno hanno fatto rapporto in complesso sull'uccisione di 24 e sull'arresto di 7 membri di formazioni armate illegali. Inoltre, secondo le informazioni delle strutture armate, nell'anno in Cabardino-Balcaria sono stati trovati e disinnescati 26 ordigni esplosivi. Tali sono i dati dei conteggi di “Kavkazskij uzel” basati sui comunicati delle fonti aperte.

Nell'ambito della lotta con le organizzazioni clandestine armate nel corso del 2010 in Cabardino-Balcaria è stato introdotto due volte a livello locale il regime di operazione antiterroristica (KTO [2]).

Per quasi due mesi, dal 20 ottobre al 25 dicembre, è stato in vigore il regime di KTO nella città di Tyrnyauze [3]. Questo è stato introdotto dopo uno scontro armato nel distretto di El'brus della KBR [4], in conseguenza del quale sono stati uccisi un poliziotto e tre degli assalitori degli agenti di polizia. In seguito gli agenti degli organi per la tutela dell'ordine hanno bloccato un gruppo di presunti militanti nella miniera di un complesso per la lavorazione di tungsteno e molibdeno non attivo nel territorio di Tyrnyauze.

Nell'operazione speciale sono stati attivati oltre quattrocento agenti delle strutture per la tutela dell'ordine. I gruppi speciali ispezionano la miniera dandosi il cambio. Due giorni e due notti dopo l'inizio dell'operazione speciale nella miniera sono stati arrestati dei raccoglitori di rottami metallici, che erano sospettati di favoreggiamento dei militanti, ma dopo una verifica sono stati rilasciati.

Durante la fase attiva dell'operazione, nel conflitto armato del 4 novembre, gli uomini delle strutture armate sono stati uccisi due abitanti di Tyrnyauze – Artur Sottaev e Ruslan Ujanaev. Secondo i dati degli organi per la tutela dell'ordine, entrambi erano ricercati a livello federale per aver compiuto reati di tipo terroristico.

Il 18 novembre il primo ministro della KBR Aleksandr Merkulov ha dichiarato che è stato deciso di murare tutte le uscite della miniera di Tyrnyauze per evitare il suo ulteriore uso da parte di militanti ed elementi criminali.

Dalle 14.00 del 25 dicembre per decisione del capo dell'UFSB [5] russo per la KBR il regime di KTO è stato abrogato. In conseguenza delle azioni intraprese nell'ambito della KTO sono state arrestate due persone sospettate di favoreggiamento dei militanti, è stata sequestrata una grande quantità di armi automatiche, granate e munizioni, hanno reso noto al quartier generale della Cabardino-Balcaria.

Una KTO di breve durata il 27 agosto è stata introdotta nella capitale della Cabardino-Balcaria Nal'čik. Nel corso della fase attiva dell'operazione speciale quel giorno sono stati uccisi cinque presunti militanti, appostatisi in un condominio a più piani. Alla sera il regime di operazione antiterroristica a Nal'čik è stato abrogato.

Nessuno dei civili era stato avvertito dell'operazione. Nei dintorni del luogo dov'è stata compiuta tra la popolazione civile è scoppiato il panico. La gente ha preso a correre da ogni parte e a portare via dai cortili i bambini piccoli. I trasporti pubblici hanno smesso di funzionare. Gli abitanti temevano di dover lasciare le proprie case.

Inoltre il 28 maggio 2010 il capo della Direzione Inquirente della SKP [6] della Federazione Russa per la KBR Valerij Ustov ha comunicato l'introduzione in Cabardino-Balcaria del regime di operazione profilattica complessa speciale (SKPO [7]). Come ha chiarito Ustov, la SKPO si distingue dalla KTO “per una variante attenuata di misure profilattiche”. In quel momento, secondo i dati della SKP, nella repubblica si contavano circa 700 membri di organizzazioni armate clandestine.

L'anno precedente, il 2009, in Cabardino-Balcaria si era segnalato per tre KTO.

I metodi dell'“antiterrorismo” riproducono il terrorismo

L'“operazione antiterroristica” nel Caucaso del Nord dura da dieci anni, ma il terrore continua”, o – nota il membro della direzione di Memorial Aleksandr Čerkasov. Ma “le solite spiegazioni – la zona di operazioni limitata, i poteri insufficienti”, secondo l'esperto, “si allontanano dall'evidenza: gli stessi metodi dell'“antiterrorismo” riproducono il terrorismo”.

Ciò è visibile nell'esempio della Cabardino-Balcaria, pacifica, come sembrerebbe, fino all'ottobre del 2005 [8]. L'insorgere là di organizzazioni armate fondamentaliste non si può ascrivere a “militanti esclusi dalla Cecenia””, – nota Čerkasov in un testo per l'intervento all'incontro dei leader delle organizzazioni per i diritti umani con il presidente russo e il suo rappresentante plenipotenziario nello SKFO [9] del 19 maggio 2010.

Si può seguire come i leader del jama'at [10] della Cabardino-Balcaria, partendo dal proprio concetto di dottrina, logicamente, passo dopo passo sia andato verso l'intervento armato”, – così Čerkasov analizza la situazione in Cabardino-Balcaria.

A quanto osserva l'esperto, nella lotta con il terrorismo si verifica una “sostituzione di avversario”: la lotta spesso è condotta non con i terroristi, ma con quelli che confessano tendenze dell'Islam diverse da quelle tradizionali per questi luoghi. Tra l'altro le torture e la fabbricazione di accuse nei casi “antiterroristici” non sono un'eccezione, ma un sistema, sottolinea questi, notando che tali metodi “privano lo stato della principale superiorità – quella morale – nei confronti delle organizzazioni clandestine terroristiche”.

Dello sviluppo della situazione in Cabardino-Balcaria prima e dopo l'anno di rottura 2005 si parla nel rapporto di A. Žukov "Cabardino-Balcaria: Sulla strada per la catastrofe", in cui sono stati usati fra l'altro anche articoli di "Kavkazskij uzel".

Nota della redazione: vedi anche le notizie "In Cabardino-Balcaria è stata approvata la disposizione sui risarcimenti alle vittime di atti terroristici", "Le autorità della Cabardino-Balcaria versano 500 mila rubli [11] alla famiglia dell'ucciso Aslan Cipinov", "Nel 2010 oltre 100 civili sono rimasti uccisi in scontri armati nel Caucaso del Nord".


Kavkazskij uzel”, http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/179320/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)


Note

[1] Kabardino-Balkarskaja Respublika (Repubblica di Cabardino-Balcaria).

[2] KontrTerrorističeskaja Operacija (Operazione AntiTerroristica).

[3] Città della Cabardino-Balcaria occidentale.

[4] Città della Cabardino-Balcaria sud-occidentale.

[5] Upravlenie Federal'noj Služby Bezopasnosti (Direzione del Servizio Federale di Sicurezza), in pratica la sede locale del principale servizio segreto.

[6] Sledstvennaja Komissija pri Prokurature (Commissione Investigativa presso la Procura).

[7] Abbreviazione della dicitura russa Special'naja Kompleksnaja Profilaktičeskaja Operacija.

[8] Il 13 ottobre 2005 un commando di terroristi attaccò Nal'čik. Ufficialmente vi furono 12 vittime civili e 35 tra poliziotti e militari, 87 terroristi furono uccisi e 50 arrestati.

[9] Severo-Kavkazskij Federal'nyj Okrug (Circondario Federale del Caucaso del Nord), uno degli otto circondari in cui è suddivisa la Federazione Russa.

[10] Comunità islamica, da intendersi qui come “gruppo fondamentalista”. Il corsivo è mio.

[11] Oltre 12500 euro.

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