24 novembre 2011

Contrordine, circassi?

Il comitato esecutivo di "Adigė chasė" ha smentito la notizia della revoca della decisione sulla questione della dichiarazione del 2014 anno di lutto

23 novembre 2011, 16.15

[]Il comitato esecutivo del movimento sociale "Adigė Chasė – Parlamento Circasso" ha smentito la notizia della revoca della decisione di inviare all'Associazione Circassa Internazionale (MČA [1]) la proposta di dichiarare il 2014 anno di lutto.

Ricordiamo che il 17 novembre a Majkop [2] il comitato esecutivo di "Adigė Chasė" dell'Adighezia intervenne con l'iniziativa di dichiarare il 2014 anno di lutto e di memoria in tutto il mondo circasso. La decisione fu presa per via del fatto che nell'anno di svolgimento delle Olimpiadi invernali a Soči si compiono esattamente 150 anni dal giorno della conclusione della Guerra Caucasica, nel corso della quale centinaia di migliaia di circassi furono cacciati dalla patria storica. Il 19 novembre nei mezzi di comunicazione di massa comparve un comunicato, secondo cui i membri di "Adigė Chasė – Parlamento Circasso" avevano revocato la propria decisione.

"Le dichiarazioni del presidente del movimento sociale "Adigė Chasė – Parlamento Circasso" Chapaj A.Ju. del 19 novembre 2011 sul portale informativo di "Yuga.ru" [3] e della IA "REGNUM" [4] sulla revoca della decisione presa di inviare alla MČA l'iniziativa di dichiarare il centocinquantenario della conclusione della Guerra Russo-Circassa anno "Di memoria e di lutto" del popolo circasso non corrispondono alla realtà, cioè ha avuto luogo un'infedele interpretazione delle affermazioni di Arambij Chapaj", – si dice nella dichiarazione del comitato esecutivo dell'organizzazione.

Nel documento si chiarisce che nella seduta del comitato esecutivo del 19 novembre "la delibera del Comitato Esecutivo sulla dichiarazione del 2014 Anno di Memoria e di Lutto del popolo circasso non è stata revocata, ma, al contrario, già da parte dell'intero organico del Comitato Esecutivo è stata confermata la legittimità della decisione presa in precedenza".

"Tutti i presenti hanno approvato la disposizione sull'inaccettabilità di una contrapposizione alle decisioni prese dalla maggioranza del Comitato Esecutivo e si sono obbligati a promuoverle indipendentemente dalle decisioni prese in precedenza", – si dice nella dichiarazione.

Secondo gli autori del documento, in effetti nella ricordata seduta fu presa la decisione di rimandare l'invio al Comitato Esecutivo della MČA della proposta di dichiarare il 2014 Anno di Memoria e di Lutto "allo scopo di completarla di un programma concretizzato di manifestazioni e di un piano per la loro efficace realizzazione".

"Detto programma sarà preparato e presentato alla prossima seduta dell'Associazione Circassa Internazionale", – si dice nella conclusione della dichiarazione, che è stata firmata dal presidente di "Adigė Chasė – Parlamento Circasso" Arambij Chapaj, dai suoi vice Adam Bogus e Aslan Neguč e anche dai membri del comitato esecutivo di "Adigė Chasė – Parlamento Circasso" Aslanbij Kuek, Aslan Nechaj e Ruslan Tljunjaev.

Come ha riferito "Kavkazskij uzel", l'idea dei membri del comitato esecutivo di "Adigė Chasė" è stata accolta in modo non univoco dagli abitanti della repubblica.

Notiamo che nel corso del sesto giorno della cultura circassa, svoltosi lo scorso 7 novembre all'Europarlamento è stata approvata la dichiarazione sui diritti nazionali dei circassi. Nel documento si da un'informazione storica sui fatti capitati ai circassi durante la Guerra Caucasica dei secoli XVIII-XIX. I circassi indicano anche che come popolo hanno diritto a non essere sottoposti a un'assimilazione forzata o a un'azione diretta a distruggere la loro cultura.

Esperti studiosi del Caucaso e uomini politici circassi hanno valutato in modo diverso questa dichiarazione. Alcuni hanno dichiarato che il documento non corrisponde alle norme di diritto internazionale e chiedono una rielaborazione sostanziale, altri lo appoggiano in pieno.

Nota della redazione: vedi anche le notizie "A Mosca gli studiosi del Caucaso hanno discusso la "questione circassa", La "questione circassa" finora non minaccia lo svoglimento delle Olimpiadi a Soči, ritengono gli esperti", "Adal'bi Šchagošev [5]: senza studiosi i problemi del Caucaso del Nord non si risolvono".

Autore: Asja Kapaeva; fonte: corrispondente del "Kavkazskij uzel"

"Kavkazskij uzel", http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/196304/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)


Note

[1] Dal russo Meždunarodnaja Čerkesskaja Associacija.

[2] Capitale dell'Adighezia.

[3] Portale dedicato alla zona meridionale della Russia europea.

[4] IA sta per Informacionnoe Agentstvo (Agenzia di Informazioni).

[5] Adal'bi Ljulevič Šchagošev, deputato di "Russia Unita".

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