31 ottobre 2006

Una canzone in cui mi rivedo

L’ELEFANTE E LA FARFALLA
Sono l'elefante
e non ci passo,
mi trascino lento
il peso addosso.
Vivo la vergogna
e mangio da solo e non sai
che dolore sognare per chi non può mai.
Sono l'elefante
e mi nascondo,
ma non c'e' rifugio
così profondo.
Io non so scappare,
che pena mostrarmi così
al tuo sguardo che amo e che ride di me.
Una farfalla sei,
leggera e libera su me,
mai,
non ti raggiungerò mai,
mi spezzi il cuore e te ne vai
lassù.
Sono l'elefante,
che posso fare,
inchiodato al suolo
e a questo amore.
Provo ad inseguirti,
ma cado e rimango così,
non puoi neanche aiutarmi, ti prego vai via.
Una farfalla tu sei,
leggera e libera su me,
mai,
non ti raggiungerò mai,
mi spezzi il cuore e te ne vai
da me.
Dentro di me, dentro di me
ho un cuore di farfalla
e non potrai vedere mai
quanto lui ti assomiglia,
dentro di me, dentro di me
ho un cuore di farfalla
e non potrai vedere mai
quanto lui ti assomiglia
Dentro di me, dentro di me
ho un cuore di farfalla.


Ringrazio Vincenzo Incenzo per questo bel testo e Michele Zarrillo per la musica e l'interpretazione.

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