29 novembre 2007

Chiesa e Massoneria

*Il magistero pontificio contro la massoneria*

Intervista ad Angela Pellicciari, autrice de "I Papi e la massoneria"

ROMA, martedì, 20 novembre 2007 (ZENIT.org <http://www.zenit.org/>).- Che cos'è la massoneria? Un'associazione filantropica impegnata a diffondere fratellanza, uguaglianza, illuminismo oppure un centro di potere occulto? Perché la Chiesa la condanna? Da dove nasce
l'avversione della massoneria alla Chiesa cattolica?

A queste e altre domande cerca di rispondere un libro appena uscito dal titolo "I Papi e la massoneria" (Ares, Milano 2007, 320 pp., 18 Euro) scritto dalla storica del Risorgimento Angela Pellicciari.

Per cercare di capire quali sono i risultati della sua ricerca, ZENIT ha intervistato l'autrice.

*Che cos'è la massoneria e quali sono gli argomenti e le ragioni che hanno portato la Chiesa Cattolica e i Papi a condannarla?*

Pellicciari: Io mi occupo di massoneria moderna: quella che nasce a Londra nel 1717 e vede i propri principi definiti nelle Costituzioni scritte dal pastore James Anderson nel 1723. Questo tipo di massoneria è condannata dai pontefici praticamente subito: Clemente XII emette la bolla "In eminenti" appena ventun anni dopo la sua comparsa. Il Papa intende risparmiare alle popolazione i "gravissimi danni" che la nuova associazione può procurare sia sul piano spirituale che su quello temporale. In questa prima bolla sono espressi in nuce i principali argomenti che i Papi svilupperanno nel corso di due secoli per condannare la libera-muratoria. E vale la pena di ricordare che i pronunciamenti antimassonici pontifici sono numerosissimi: secondo il religioso paolino Rosario Esposito ben 586.

Quanto ai motivi della condanna, sinteticamente, sono i seguenti:
- la segretezza dell'associazione ("se non operassero iniquamente, non odierebbero tanto decisamente la luce")
- il giuramento con cui i massoni si impegnano "a mantenere un inviolabile silenzio intorno alle cose che esse [società segrete] compiono segretamente", giuramento accompagnato da "esagerazione di gravi pene".

A questo riguardo basti prendere in considerazione il giuramento del profano [non massone] al suo ingresso in Loggia come apprendista:
"prometto e giuro di non palesare giammai i segreti della Libera Massoneria; di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato, sotto pena di aver tagliata la gola, strappato il cuore e la lingua, le viscere lacere, fatto il mio corpo cadavere in pezzi, indi bruciato e ridotto in polvere, questa sparsa al vento per esecrata memoria ed infamia eterna".

- l'indifferentismo in campo religioso: "si uniscono fra loro uomini di qualunque religione e setta".
Mettere sullo stesso piano le varie credenze religiose equivale a svalutarle tutte, ad unico vantaggio di quel centro di unione – la massoneria – in cui tutte possono 'pacificamente' convergere.

Pio IX così stigmatizza nel 1846 l'attitudine massonica nei confronti della religione: "quel sistema che ripugna allo stesso lume della ragione naturale, che è l'indifferenza della Religione, con il quale costoro [società segrete], tolta ogni distinzione fra virtù e vizio, fra verità ed errore, fra onestà e turpitudine, insegnano che qualsivoglia religione sia ugualmente buona per conseguire la salute eterna, come se fra la giustizia e le passioni, fra la luce e le tenebre, fra Cristo e Belial potesse mai essere accordo o comunanza" (/Qui pluribus/).

*Perché la massoneria manifesta profonda ostilità nei confronti della
religione cattolica?*

Pellicciari: Al di là della propaganda, gli stessi massoni, sono ben consapevoli dell'inconciliabilità della Rivelazione con i principi che professano. Nel 1873 così scrive la Rivista della Massoneria Italiana: "Un vero Israelita o un vero cattolico possono essere veraci figli della Massoneria? No – se prima non riconoscono false e non rinnegano quelle parti della loro credenza religiosa che distruggono il principio massonico". La massoneria esige dagli iniziandi "l'assoluta renunzia e la negazione di quei dogmi delle religioni rivelate, che ostassero alla libertà, alla uguaglianza e alla fratellanza degli uomini".

A questo proposito i Papi asseriscono che, dietro l'apparente ossequio della legge morale, di alcuni massoni si nasconde un attacco frontale al Decalogo e alla legge naturale.

E' infatti vero che, stando alle Costituzioni, il massone "per sua condizione" è tenuto ad obbedire alla legge morale, è pur vero però che la legge morale cui il massone fa riferimento è quella stabilita dagli stessi 'fratelli' nelle logge. A questo proposito Jean Marie Ragon scrive nel 1853 con l'esplicito beneplacito che "la massoneria non riceve la legge, è lei stessa a stabilirla, dal momento che la sua morale, una e immutabile, è più estesa e più universale di quelle delle religioni dei vari paesi, sempre particolari".

A giudizio dei Papi l'influenza massonica sulla morale sociale è particolarmente nefasta. Ecco cosa scrive Leone XIII nell'/Humanum genus/ del 1884: "poiché quasi nessuno è disposto a servire tanto passivamente uomini scaltriti e astuti come coloro il cui animo è stato fiaccato e distrutto dal dominio delle passioni, sono state individuate nella setta dei Massoni persone che dichiarano e propongono di usare ogni accorgimento e artificio per soddisfare la moltitudine di sfrenata licenza; fatto ciò, esse l'avrebbero poi soggiogata al proprio potere arbitrario, e resa facilmente incline all'ascolto".

Fin dalla prima enciclica i Pontefici mettono in chiaro che non ci sono Logge buone e Logge cattive: sono tutte ugualmente accomunate nell'universale condanna: "condanniamo e proibiamo le predette Società, Unioni, Riunioni, Adunanze, Aggregazioni o Conventicole dei Liberi Muratori o des Francs Maçons, o con qualunque altro nome chiamate".

*Nell'Ottocento l'internazionale socialista e la nascita dei partiti comunisti si incrociano con la massoneria. Cosa hanno detto i Papi in proposito?*

Pellicciari: I Papi, nel loro magistero, hanno anticipato, e di molto, i fatti. Fin dal 1849 Pio IX afferma che socialismo e comunismo sono il naturale sviluppo dell'azione delle società segrete. Ecco cosa scrive nell'allocuzione /Quibus quantisque/: "le domande di nuove istituzioni ed il progresso tanto predicato da tali uomini [i membri delle società segrete] mirano unicamente a tenere sempre vive le agitazioni, a eliminare ogni principio di giustizia, di virtù, di onestà, di religione; e ad introdurre, a propagare ed a far largamente dominare in ogni luogo, con gravissimo danno e rovina di tutta la società umana, l'orribile e fatalissimo sistema del Socialismo, o anche Comunismo, contrario principalmente al diritto ed alla stessa ragione naturale".

Anche Leone XIII ipotizza un legame di figliolanza fra massoneria e comunismo. Così scrive nell'/Humanum genus/: "ai propositi di costoro non si direbbe aliena la setta dei Massoni, che accoglie con favore le loro opinioni e ha in comune con essi i più importanti assiomi".

Trent'anni prima /La Civiltà Cattolica/ aveva affermato la stessa cosa: "Le sette socialistiche che di presente minacciano l'Europa e che massimamente dopo il 1838 cominciarono a prendere forme e sembianze spiccate, altro non sono che sviluppamenti novelli e trasformazioni dell'Illuminismo, variatine i soli accidenti. La sostanza, lo scopo, i mezzi, lo spirito, i principii, sono i medesimi".

*Secondo i Papi massoneria e comunismo sono quindi contigui?*

Pellicciari: Nel mio libro elenco una serie di forti analogie fra l'ideologia massonica e quella comunista. Mi limito qui alla constatazione di un unico fatto: al centro della bandiera della defunta DDR (Repubblica Democratica Tedesca) spiccava il disegno di un compasso.

*Che tipo di provvedimenti sono stati presi nel passato? Quale validità hanno oggi? *

Pellicciari: I Papi hanno reiteratamente scomunicato i massoni. Nel 1983 il nuovo Codice di Diritto canonico promulgato da Giovanni Paolo II non fa menzione della massoneria. Questa circostanza ha offerto ai 'fratelli' lo spunto per sostenere la fine della condanna pontificia nei confronti dell'istituzione cui appartengono (cosa che peraltro avevano reiteratamente affermato nel corso del tempo, sempre immotivatamente).

Questo il contesto in cui il Cardinal Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, pubblica nel 1983 una /Dichiarazione sulla massoneria/ con l'esplicita approvazione del Santo Padre. Scrive Ratzinger: "È stato chiesto se sia mutato il giudizio della Chiesa nei confronti della massoneria per il fatto che nel nuovo Codice di Diritto Canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice anteriore. Questa Congregazione è in grado di rispondere che tale circostanza è dovuta a un criterio redazionale seguito anche per altre associazioni ugualmente non menzionate in quanto comprese in categorie più ampie. Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l'iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione".

*Com'è arrivata ad occuparsi di massoneria?*

Pellicciari: Ho studiato per tanti anni il Risorgimento che è un fenomeno tipicamente massonico: I Papi e la massoneria sono il naturale prolungamento degli studi che ho fatto. Sono contenta che Dio mi abbia concesso di scrivere questo libro perché ritengo che il magistero pontificio sulla libera-muratoria (io mi limito ad illustrarlo con considerazioni di tipo storico-documentario) sia di grande aiuto per capire le dinamiche, le contraddizioni, i drammi, della modernità.

*/don Luigi Cassaro/*



Ringrazio A.N. per questo contributo

15 commenti:

Anonimo ha detto...

a me la massoneri un po' fa paura...ma anche il cattolicesimo se per questo!... Io credo esclusivamente in Dio..per me i preti e le suore potrebbero anche andarsi a far friggere...

Matteo Mazzoni ha detto...

@dr.house: non credere che non comprenda le tue perplessità...

Anonimo ha detto...

Interessante...
A mio parere si fa molta confusione tra la fede e l'istituzione della Chiesa.

@Matteo: quindi tu la pensi come Dottor Casa.
Ma guarda.

:)

Anonimo ha detto...

Quello che voglio dire è che si può non essere d'accordo con certe scelte della Chiesa Cattolica o aver poca simpatia per il Papa.

Questo non pregiudica in alcun modo la Fede in Dio che è frutto di un bagaglio spirituale personale.

Chi non riesce a fare questa distinzione, a mio parere, è "tarato" di brutto.

Riguardo alla Massoneria mi viene in mente l'imitazione di Guzzanti!

:)

Matteo Mazzoni ha detto...

@rosadimaggio: non ricordo che diceva Guzzanti sulla Massoneria, non guardo moltissimo la televisione... Quanto al Dottor Casa, intendevo dire che comprendo chi ha delle perplessità sul clero... Non credo che la fede si basi sull'idea che il clero sia magnifico (lì ci sono santi e peccatori come altrove), perciò non mi straccio di certo le vesti quando qualcuno ne rileva le mancanze...

Anonimo ha detto...

Guzzanti faceva l'imitazione di un massone... era molto divertente. Puoi vederlo su You Tube se vuoi.

Quindi tu la pensi esattamente come me, ho ricalcato esattamente il tuo pensiero.

Piuttosto mi aspettavo che scrivessi qualcosa sulle elezioni russe ed eventuali brogli... invece niente.
Sono rimasta di zucca!

Però ti sei buttato a pesce sui memi.

:-)

Matteo Mazzoni ha detto...

@rosadimaggio: ultimamente ho avuto abbastanza da fare, i memi e le altre cose che posto ultimamente sono meno impegnativi delle traduzioni... Quanto alle traduzioni ho roba grossa (almeno come dimensioni) in preparazione... Sulle elezioni in Russia cosa si può dire... Una farsa assurda...

Anonimo ha detto...

Ora ti rendi conto come si può sentire un russo simpatizzante per l'opposizione che gli tocca sottostare al risultato di elezioni truccate?
Io impazzirei...!

Matteo Mazzoni ha detto...

@rosadimaggio: che per gli oppositori di Putin la vita sia sempre più dura è chiaro... Adesso sono curioso di sapere cos'abbia intenzione di fare l'Occidente...

Anonimo ha detto...

Lo sai benissimo che non succederà niente per i troppi interessi che ci sono dietro.
E poi, parliamoci chiaro, per certe azioni ci vuole audacia.
Gente con le palle (scusa il termine) che abbia anche solo il coraggio di scegliere non si trova più!
Povera Russia! Speriamo piuttosto di non arrivare mai a quei disastri politici.

Anonimo ha detto...

SUPER OT:

Come sarebbe che guardi poca televisione?
Hai smesso?
Avevi detto di essere tele-dipendente!

:D

Matteo Mazzoni ha detto...

@rosadimaggio: vorresti forse dire fra le righe che l'Italia rischia di trovarsi con una democrazia finta come la Russia?

@rosadipino: più che tele-dipendente sono Internet-dipendente...

Anonimo ha detto...

Riguardo all'esistenza della Democrazia in Italia direi che la penso non proprio esattamente come te ma in maniera molto simile.
:)

Antonio Candeliere ha detto...

Interessante.

Matteo Mazzoni ha detto...

@rosadimaggio: forse vuoi dire che abbiamo già una democrazia finta? A leggere libri come "La casta" verrebbe da pensarlo...

@antonio candeliere: mi fa piacere che ti interessi...