13 dicembre 2007

Liberi di vivere

“LIBERI DI VIVERE”
Appello al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano

La malattia, la sofferenza e la morte sono inevitabilmente parte della vita di ogni essere umano.

Poiché nessuna condizione di salute toglie dignità alla vita umana, in una società davvero libera, solidale e democratica, malattia e sofferenza non possono e non devono diventare motivo di solitudine, abbandono, emarginazione e discriminazione sociale del malato e della sua famiglia, come è indicato negli articoli 3 e 32 della nostra Costituzione e in molte altre Dichiarazioni e Convenzioni internazionali, ultima delle quali la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità, promulgata dall’assemblea generale dell’ONU il 13 dicembre 2006 e firmata dall’Italia il 30 marzo 2007.

Pur nei limiti imposti dalla loro condizione, i malati e loro famiglie vogliono poter continuare la loro vita con dignità e in libertà. Essi non sono un peso per la società, ma sono per tutti un esempio di coraggio e di capacità di vivere, che le istituzioni a ogni livello, nazionale e locale, devono sostenere e promuovere.

Per questo motivo, chiediamo al Presidente della Repubblica di esercitare l’autorevolezza che gli deriva dall’essere il Capo dello Stato e il garante di tutti i cittadini affinché le istituzioni tutte, a ogni livello:

1. Pratichino un riconoscimento concreto, tramite investimenti di tipo economico e di promozione culturale, della dignità dell'esistenza di ogni malato, con particolare attenzione ai malati di sclerosi laterale amiotrofica.

2. Intervengano con adeguate misure legislative e regolamentative per dare ogni cura e sostegno adeguato per combattere il dolore e garantire che ognuno possa ricevere ogni cura sostegno adeguati.

3. Sostengano le associazioni di malati e più in generale le organizzazioni che si impegnano nello stare accanto ai malati e alle loro famiglie.

In questi ultimi anni il dibattito pubblico e la richiesta alle istituzioni si è incentrata sulla richiesta della libertà di poter morire. Ciò che noi chiediamo alle istituzioni è che i malati e le loro famiglie siano finalmente messi nelle condizioni di essere liberi di vivere.


http://www.liberidivivere.it/

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao matteo sono ljud posso usare quell'articolo sull'altro tuo blog per farci un pezzo da proporre a panorama.it? fammi sapere o via amil o sul blog grazie

Matteo Mazzoni ha detto...

@www.lavitaleggera.splinder.com: di quell'articolo sono solo traduttore... Usalo pure, ma mi piacerebbe essere citato come traduttore...

Unknown ha detto...

Guarda il solo fatto che ci sia da sottilineare una cosa del genere mi butta nello sconforto...

Matteo Mazzoni ha detto...

@francesca: ma ti riferisci al post o a quello che dico nel commento precedente?

Unknown ha detto...

no :) mi riferivo all'articolo!!! :)
e non al fatto che tu ne eri il traduttore!