05 dicembre 2007

A proposito di Marco Ahmetovic

Gira in Rete questo appello:


Non comprate quei jeans!!

Dalla galera alle passerelle, passando per una notte in cui, ubriaco, alla guida di un furgone ha ucciso 4 ragazzi di età compresa tra i 16 e i 19 anni. E' una storia sorprendente la vita di Marco Ahmetovic, il rom di 22 anni che il 23 aprile di quest'anno, alla guida di un furgoncino e completamente ubriaco, uccise 4 giovani su una strada statale nei pressi di Appignano, in provincia di Ascoli Piceno. Sta scontando la sua pena in un residence con piscina..

..a breve sarà il testimonial di una collezione di jeans disegnata apposta per lui: la 'romjeans'

Il fatto che il volto del giovane romeno possa trovarsi su dei cartelloni pubblicitari, e che qualcuno sia disposto a pagare un cachet di 30.000 euro, stando alle indiscrezioni, perchè lui faccia da testimonial, sta suscitando indignazione di tutti.

Marco Ahmetovic

Non si può accettare una cosa simile,

nessuno di queste persone che usano il rom per soldi e per renderlo famoso ha rispetto per il dolore dei genitori, dei familiari e amici..

..e soprattutto per il ricordo “DEI QUATTRO ANGELI” FATE GIRARE QUESTA E-MAIL..

NON COMPRATE QUEI JEANS!!

NEMMENO PER BRUCIARLI


La vicenda è tristemente vera. Il cinismo di certo mondo degli affari pare non conoscere veramente limiti. Tutta la vicenda suscita davvero indignazione. La morte assurda di quattro giovani ad opera di uno sconsiderato. Una condanna che pare davvero troppo lieve (e dire che il pubblico ministero aveva chiesto ancora meno!) e per di più scontata agli arresti domiciliari in tutta comodità. Ma credo che si debba superare la rabbia che pure comprensibilmente nasce davanti a fatti del genere. Sarò un po' "complottista", ma sembra che si voglia in tutti i modi gettare benzina sul fuoco, alimentando il desiderio di risolvere i problemi sociali con la violenza e la repressione (penso a certe farneticanti dichiarazioni fatte in quel di Treviso). Quello che serve è la giustizia, non la vendetta! E la chiarezza: la tolleranza e la comprensione per le altre etnie e culture non può essere tolleranza e comprensione per l'illegalità e l'abuso senza limiti! Questa società può reggersi solo su regole che valgano per TUTTI!

5 commenti:

Unknown ha detto...

Sono indignata.

Certo che ormai non si conoscono più i limiti.

Il rispetto e la giustizia ormai non fanno più parte di questo mondo.

Ma come è possibile essere arrivati a tanto?

Neottolemo ha detto...

Non voglio fare polemica gratutita, ma a me questa storia mi sembra un pò troppo strana.
Cercando un pò in giro non sono riuscito a trovare un solo accenno a chi possa essere il produttore dei jeans. Mi sembra una caricatura grottesca di quello che è stato per Corona.
Saranno jeans che rilasciano scie chimiche? ;)

Unknown ha detto...

Sinceramente shoccata ho cercato nel web, e ho scoperto cosa è veramente accaduto.

Praticamente un agenzia di moda ha lanciato una provocazione dicendo appunto che sarebbero stati lanciati i romjeans.

La Sundas agenzia per modelli e persone dello spettacolo riporta nel suo sito questa dichiarazione:

"Non mi fermerò fino a quando non verrà portata in parlamento la proposta legge dove vieta alle persone coinvolte in un reato o condannate di partecipare a programmi televisivi e farli entrare nel mondo dello spettacolo.
Quando è iniziata la mia provocazione ho subito annunciato che il mio era solo un test e che sarei riuscito nell’arco di pochissimo tempo a far diventare un killer una star ma come ho sempre detto dall’inizio e continuerò a ripeterlo non sono io che ho fatto diventare Marco Ahmetovic un vip ma è colpa del sistema italiano.
Le persone da me citate che sono state messe in questa Lista Sundas (Marco Ahmetovic, Annamaria Franzoni, Alberto Stasi, Azouz Marzouk, Amanda Knox, Patrick Lumumba, Raffaele Sollecito, le gemelle di Garlasco, Corrado Rigamonti,Cristiano Sandri) sono persone che non devono trarne nessun beneficio economico e né diventare ospiti di trasmissioni televisive.
Azouz Marzouk è stato arrestato per spaccio di droga e dopo lo sterminio di tutta la sua famiglia( il caso di erba) né ha tratto un beneficio ed è diventato una star al punto che lo vogliono come testimonial e ospite a programmi televisivi guadagnando somme ingenti di denaro, ma quello che è successo oggi ha dell’incredibile che conferma in pieno ciò che io da un anno ho sempre sostenuto, le persone che commettono un reato e coinvolte in un reato non possono diventare una star.
E ora è stato nuovamente arrestato e sapete quale sarà il futuro? Grazie al sistema guadagnerà ancora più soldi.
Il sistema deve essere fermato e io lo fermerò!
Si sveglia anche la Lega dove propone che i soldi guadagnati da assassini che diventano famosi grazie ai loro omicidi siano confiscati e messi a disposizione dei giudici che possono disporre, a seguito di una richiesta di risarcimento danni, che questi soldi siano consegnati ai familiari delle vittime.
A questo punto mi permetto di dire che è merito mio se la Lega è arrivata a questa conclusione, anche se questa proposta a me pare non opportuna, non dovrebbero neanche avere la possibilità di partecipare a trasmissioni e trarne beneficio, non si dovrebbe descrivere l’accaduto come una fiction televisiva, non si dovrebbero mostrare le foto delle persone coinvolte in stile modello, ballerina o attore bensì si dovrebbe mostrare una semplice foto della carta d’identità o la foto eseguita al momento dell’arresto con il classico numero da detenuto.
La proposta va modificata come dico io, anche perché per esempio nel caso Franzoni i soldi ricavati dalla sua notorietà andrebbero devoluti direttamente a lei?
E i soldi non dichiarati come li controllerebbero?

Ufficio stampa
3922351610
0654832824
"

Per chiunque voglia controllare sul sito stesso il link è:
http://www.alessiosundas.it/index_ita.html

Lì potrete vedere infatti che Sundas ha inscenato tale situazione e il comunicato che ho riportato si intitola: Cominicato Stampa (proposta di legge) che si trova appunto sulla destra tra i comunicati.

Anonimo ha detto...

Non mi pronuncio sulla reputazione che Sundas ha nel mio ambiente e neanche sui motivi.

Ma per dirindina ci stanno togliendo tutto, anche il mondo della moda.

Non c'è più soddisfazione neanche a vestirsi!

Non c'è più rispetto...

Matteo Mazzoni ha detto...

L'iniziativa del Sundas mi lascia un po' perplesso... Ne parlerò in un altro post...