14 novembre 2008

Grandi del calcio dimenticati

Davide Gualtieri è un attaccante di San Marino. E' un dilettante, come tutti i calciatori sanmarinesi che giocano nel campionato di San Marino. A seconda delle fonti fa il barista o il commesso in un negozio di computer. Com'è come non è, il 17 novembre 1993, schierato nella nazionale di San Marino nella partita giocata contro l'Inghilterra al "Dall'Ara" di Bologna, va a segno dopo 8,3 secondi, approfittando anche di una leggerezza degli avversari. Poi San Marino perde 7-1, ma Gualtieri resta nella storia del calcio...

http://www.youtube.com/watch?v=SGdQvqbIexk


Ilunga Mwepu è un difensore dello Zaire. Va ai mondiali in Germania Ovest del 1974 con la sua nazionale, destinata a fare la vittima sacrificale in un girone che comprende Brasile, Jugoslavia e Scozia. Nella partita contro il Brasile si mette in luce perché, mentre il brasiliano d'origine molisana Rivelino traccheggia come suo solito nel battere una punizione dal limite dell'area zairese, si stacca dalla barriera e calcia il pallone... Notevole anche la faccia serissima dell'arbitro rumeno Rainea che lo ammonisce, mentre molti spettatori scoppiano a ridere...




Domenico Citeroni è un raccattapalle ascolano. Il 12 gennaio 1975 il suo amato Ascoli sta soccombendo 3-1 contro il Bologna, quando a pochi secondi dalla fine Savoldi sferra il tiro che determinerebbe il quarto gol del Bologna e il terzo personale. Citeroni ritiene che sia troppo, mette un piede in campo e respinge il tiro sulla linea di porta, mentre i suoi beniamini dell'Ascoli lo guardano stupiti e l'arbitro Barbaresco non si accorge di nulla. La cosa è narrata qui e mi dispiace solo di non aver trovato un filmato...



6 commenti:

*Giulia* ha detto...

Matteo scusa..io di calcio non ne capisco molto..ma non ha tirato la palla dalla parte sbagliata???

Matteo Mazzoni ha detto...

@alidiluna: se ti riferisci a Ilunga Mwepu, hai ragione... Quando c'è un calcio di punizione dovresti addirittura restare a 9,15 metri dal pallone finché l'avversario non lo calcia... In realtà quasi tutti fanno i furbi, ma al punto di calciare la palla al posto di un avversario credo sia giunto solo il buon Ilunga...

Neottolemo ha detto...

Idolo "j".

Toquino, Rivelino, noi molisani abbiamo una bilancia dei pagamenti fortemente in attivo con il Brasile.
Come sono campanilistico, bleah.

Matteo Mazzoni ha detto...

@neottolemo: "J" è irraggiungibile... Quanto ai molisani che si sono fatti onore all'estero non dimenticherei Robert De Niro...

Anonimo ha detto...

Non ce l'avrai su con i calciatori africani, spero.

C'è bisogno che ognuno di noi faciliti l'integrazione per dimostare che il mondo è di tutti e che tutti siamo cittadini del mondo.

Sicura che sei d'accordo.

RdM

Matteo Mazzoni ha detto...

@anonimo: ma certo che sono d'accordo... Io dico sempre che è un'assurdità guardare il colore della pelle dei calciatori, perché il calcio ha solo due razze: quelli che sanno giocare e quelli che non sanno (e io appartengo decisamente alla seconda)... Mwepu è un enigma: era davvero così ignorante delle regole da pensare di poter fare una cosa del genere o la fece consapevolmente per perdere tempo, innervosire gli avversari (anche se penso che li abbia fatti ridere) o quant'altro?