10 febbraio 2009

Non uccidere!


Giornata della Memoria delle Vittime delle Foibe

4 commenti:

Leena ha detto...

Una ferita che ancora molti non riescono a vedere del tutto in tutta la sua drammaticità. Oltre a una morte orribile, quel popolo ha conosciuto l'esodo e la ghettizzazione e per chi è rimasto una vita ai margini in una terra che era casa loro, fatta di sopprusi. La tragedia del popolo giuliano istriano e dalmata, una tragedia negata e solo da poco venuta alla luce a livello nazionale e per essere politicizzata, è di oggi uno scontro avvenuto nella mia città, Padova. Un presidio di forza nuova attaccato da teste calde dei centri sociali. La madre dei cretini è sempre incinta e lo è parecchio anche nella mia città, quando poi i cretini sono politicizzati è tutto un programma. La tragendia delle foibe non ha colore politico, è stato un tentativo di cancellare l'identità di tutto un popolo e lo scontro politico che inevitabilmente nasce quando si parla di foibe non solo è fuori luogo ma è altamente irrispettoso per chi l'orrore lo ha vissuto. Io oggi,guardando a est, ricordo.

Matteo Mazzoni ha detto...

@leena: è verissimo ciò che dici... C'è poco da aggiungere... E' per quello che tu dici che ho voluto dare al post un titolo "non ideologico"... Non uccidere e basta...

Anonimo ha detto...

Tutti noi miglioreremo quando sapremo che siamo tutti collegati, l'esistena di ognuno è parte dell'esistenza degli altri. Questa coscienza potrà spingergi a una "vera" evoluzione.

Ciao
Il Blog | Attualità | Psicologia

Matteo Mazzoni ha detto...

@Il Blog | Attualità | Psicologia: hai ragione...