Dedicato a chi, come me, del Texas Hold'em ha capito solo che per giocarci ci vuole la faccia da poker...
Lady GaGa "Poker face"
4 commenti:
Rosadimaggio
ha detto...
Gusti musicali diametricalmente opposti! :)
La prima volta che ho giocato a poker, circa 12 o 13 anni orsono, mi ritrovai con un poker d’assi alla prima mano, lasciando basiti gli altri giocatori. Mi “gasarono” così tanto che continuai a giocare ma sempre e rigorosamente senza soldi. Non tanto perché odio perdere in senso lato, quanto perché non sopporto perdere soldi in tale maniera. Non gioco mai, neanche alla lotteria di capodanno e, di conseguenza, non vinco mai.
In realtà, le poche volte in cui mi capita di seguire “the poker tv show”, nel momento in cui, alla fine della “mano” vengono scoperte le carte, ho le palpitazioni, l’adrenalina è alle stelle, la tensione è al massimo. Credo sia questo stato che crea dipendenza più che i soldi e siccome rifuggo almeno le “dipendenze” di cui riesco a rendermi conto, non gioco.
Diciamo che mi piace la tattica.
Esempio: la Formula 1 è sicuramente più noiosa di un GP ma più che per la gara in se, mi attira la strategia della squadra. Nuvoloso: gomme da asciutto o bagnato? Partenza con più o meno benzina? Parti con meno benzina e vai più veloce ma devi avere molto vantaggio perché ti dovrai fermare ai box prima del tuo avversario che ha scelto di partire a serbatoio pieno. Mentre tu perdi 5-6-7 secondi ai box (quando va bene) a fare rifornimento e a cambiare le gomme... ti supera! Ecco.
@Rosadimaggio: tu mi parli di tattica, ma io mi limito alla tattica calcistica... Il Texas Hold'em mi sembra che sia un po' come gli sport americani, che perseguono un fine molto semplice attraverso un regolamento complicatissimo... Parlo di baseball, basket, football... Ma forse il problema è che non mi piacciono molto e quindi non voglio sforzarmi di capirli... Quanto alla canzone, è chiaro che è musica di plastica, ma mi attizza tantissimo, non riesco letteralmente a smettere di ascoltarla, è ipnotica... Ma forse solo per me :-)
4 commenti:
Gusti musicali diametricalmente opposti! :)
La prima volta che ho giocato a poker, circa 12 o 13 anni orsono, mi ritrovai con un poker d’assi alla prima mano, lasciando basiti gli altri giocatori.
Mi “gasarono” così tanto che continuai a giocare ma sempre e rigorosamente senza soldi.
Non tanto perché odio perdere in senso lato, quanto perché non sopporto perdere soldi in tale maniera. Non gioco mai, neanche alla lotteria di capodanno e, di conseguenza, non vinco mai.
In realtà, le poche volte in cui mi capita di seguire “the poker tv show”, nel momento in cui, alla fine della “mano” vengono scoperte le carte, ho le palpitazioni, l’adrenalina è alle stelle, la tensione è al massimo.
Credo sia questo stato che crea dipendenza più che i soldi e siccome rifuggo almeno le “dipendenze” di cui riesco a rendermi conto, non gioco.
Diciamo che mi piace la tattica.
Esempio: la Formula 1 è sicuramente più noiosa di un GP ma più che per la gara in se, mi attira la strategia della squadra.
Nuvoloso: gomme da asciutto o bagnato? Partenza con più o meno benzina? Parti con meno benzina e vai più veloce ma devi avere molto vantaggio perché ti dovrai fermare ai box prima del tuo avversario che ha scelto di partire a serbatoio pieno. Mentre tu perdi 5-6-7 secondi ai box (quando va bene) a fare rifornimento e a cambiare le gomme... ti supera!
Ecco.
@Rosadimaggio: tu mi parli di tattica, ma io mi limito alla tattica calcistica... Il Texas Hold'em mi sembra che sia un po' come gli sport americani, che perseguono un fine molto semplice attraverso un regolamento complicatissimo... Parlo di baseball, basket, football... Ma forse il problema è che non mi piacciono molto e quindi non voglio sforzarmi di capirli... Quanto alla canzone, è chiaro che è musica di plastica, ma mi attizza tantissimo, non riesco letteralmente a smettere di ascoltarla, è ipnotica... Ma forse solo per me :-)
Tattica calcistica?
Ma certo...tu usi il 5-7-5.
Panchina lunga ehhh?
;)
@Rosadimaggio: :-)
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