Con la direttiva IPRED2 al Parlamento Europeo si cerca di far passare l'ennesimo  tentativo degli intermediari della cultura di preservare il loro status di  privilegio e rendita di posizione. Due sostanzialmente sono le cose che fanno  rabbrividire in questa iniziativa: la privatizzazione delle indagini, la Polizia  verrebbe affiancata dai tecnici della major che piange il danno, e l'assoluta  equiparazione del reato di chi viola il "diritto d'autore" senza scopo di lucro  e chi lo viola con lo scopo di sfruttarlo commercialmente traendone un illecito  guadagno.
Firmate la petizione per modificare il testo della direttiva e  se possibile avvisate più persone possibile!
Tra i sottoscrittori ci sono  anche associazioni, operatori Internet, esperti di cultura digitale, esponenti  locali di associazioni politiche e giornalisti. Il Parlamento Europeo si  esprimerà sulla direttiva il 24 aprile e c'è davvero poco tempo per far  pervenire agli eurodeputati tutte le perplessità.
http://www.petitiononline.com/IPRED2/petition.html
Per  ulteriori info:
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1948765
PS:  per favore fatela girare...non diciamo poi che non cambia mai niente se non ci  impegniamo almeno in queste occasioni. I costi di ricarica dei cellulari sono  stati aboliti grazie a una di queste petizioni (non dal ministro Bersani, come  si vuole far erroneamente credere...)
Ringrazio M.D.V. per questo contributo
06 aprile 2007
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