Za čto[1]. Proprio così è scritto sulla copertina del libro di Anna Politkovskaja, uscito postumo. “Za čto” – fra virgolette, ma senza punto interrogativo. “Za čto” è il primo libro di Anna Politkovskaja uscito in Russia. Mille pagine. Una documentazione fotografica unica… Ricordi degli amici d’infanzia, dei familiari, degli amici e dei colleghi. Nel libro sono raccolti articoli di Anna Politkovskaja – indagini sulle esecuzioni extragiudiziali in Cecenia, indagini su persone scomparse senza lasciare traccia dopo essere state arrestate da uomini delle forze armate. Il “Nord-Ost”[2]. Beslan. Ma questo non è tutto ciò a cui è dedicato il libro. Anna Politkovskaja scriveva anche tutt’altri testi – sul tango argentino, sul proprio cane, sulle ultime nozze regali del XX secolo, su un viaggio ai confini del mondo, su Parigi… In occasione della presentazione del libro alla fondazione Gorbačëv si sono ritrovati gli amici di Anna, i suoi colleghi, i suoi lettori. La presentazione è stata aperta dal presidente dell’Unione Sovietica Michail Gorbačëv. Hanno parlato di che giornalista e che compagna era Anna, di come la redazione vive senza di lei. Del fatto che i suoi libri sono già usciti, ma solo all’estero. “Za čto” è il primo libro uscito in Russia. Un libro che è diventato un bestseller prima di essere pubblicato. Vera Čeliščeva 04.06.2007, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2007/41/07.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni) |
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