16 novembre 2011

La Russia di Putin esplora la nuova frontiera del broglio elettorale: il "voto postale"

Brogli per posta

Nelle commissioni elettorali di Piter [1] ci sono file di persone che desiderano votare per posta – più di cinquemila persone hanno già espresso tale volontà

14.11.2011

[1] Nome colloquiale di San Pietroburgo.

[2] Central'naja Izbiratel'naja Komissija (Commissione Elettorale Centrale).

[3] Obščerossijskij Narodnyj Front (Fronte Popolare Panrusso), la coalizione di Putin.

[4] "Di Petrograd" (nome "russo" di San Pietroburgo), il quartiere più antico di Pietroburgo.

[5] Circa 12 euro.

[6] Quartiere della zona sud-occidentale, chiamato così in onore del politico sovietico Sergej Mironovič Kirov (vero cognome: Kostrikov).

[7] "Della Guardia Rossa", quartiere della zona orientale.

[8] "Marittimo", quartiere della zona centro-occidentale.

[9] "Dell'Ammiragliato", quartiere centrale.

[10] "Di Vyborg" (città della Russia settentrionale), quartiere della zona nord-orientale.

[11] Città ai piedi del Caucaso.

[12] Formula sovietica usata ironicamente.

2 commenti:

Dana ha detto...

Mentre ascoltavo la notizia al radio giornale di brogli,per posta,per imposizione,intere classi di lavoratori minacciati..ho pensato stessero finalmente facendo chiarezza su come abbia potuto berlusconi governare per 8 anni e mezzo negl ultimi 10..poi ho scoperto parlavano di putin...mah..:-|

Matteo Mazzoni ha detto...

@Dana: tra i due personaggi non c'è solo simpatia, anche analogie...